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Venerdì 19 ottobre, alle 18.30, Gabriella Ghermandi presenterà il suo progetto musicale "Atse Tewodros"

Venerdì 19 ottobre, alle 18.30, la scrittrice italo-etiope Gabriella Ghermandi presenterà da GRIOT il suo progetto musicale “Atse Tewodros”
All’incontro parteciperà anche Alessandro Triulzi, docente di Storia dell’Africa all’Università “L’Orientale” di Napoli 
Il progetto “Atse Tewodros” prende il nome da uno dei più amati imperatori della storia d’Etiopia, e si prefigge di diffondere in Occidente, e in particolare in Italia, la musica etiope, fino ad oggi quasi sconosciuta, sostenendo i musicisti etiopi che suonano strumenti tradizionali  e offrendo l’opportunità a musicisti italiani di esplorare un contesto musicale nuovo. Risultato finale di questo percorso sarà la produzione di un CD di musica Jazz Ethio-Italian dal titolo “Atse Tewodros Project”, composto ed eseguito in un incontro tra etiopi e italiani, e uno spettacolo dal vivo interculturale e interdisciplinare (in particolare di musica, narrazione e danza) con la partecipazione di artisti italiani ed etiopi. Al cuore del progetto, la creazione di un’opportunità di incontro tra artisti etiopi e italiani sul terreno comune dell’arte e della musica, alla ricerca di forme di contaminazione e dialogo interculturale.
Venerdì 19 ottobre, alle 18.30, la scrittrice italo-etiope Gabriella Ghermandi, animatrice di “Atse Tewodros Project”, ci racconterà i dettagli di questo progetto innovativo, con il contributo prezioso di Alessandro Triulzi, docente di Storia dell’Africa all’Università “L’Orientale” di Napoli. Vi invitiamo a partecipare al progetto, e soprattutto a sostenerlo: “Atse Tewodros” infatti sarà interamente prodotto “dal basso”, attraverso una forma di finanziamento estesa e capillare che mira a creare attorno al progetto una vera e propria comunità di sostenitori, allargando la base del dialogo che si prefigge di favorire e promuovere. Consultate il sito www.produzionidalbasso.com per scoprire come sostenere “Atse Tewodros”. Noi vi aspettiamo da GRIOT!
 

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Presentazione del documentario "La stanza di Hamdan" e del progetto Moire-Terrena, con Hamdan Je'we

Sabato 13 ottobre, alle 18.30, GRIOT presenta il documentario “La stanza di Hamdan” e il progetto Moire-Terrena
Interverrà il protagonista del documentario, Hamdan Je’we
Hamdan Je’we ha 28 anni e soffre dalla nascita di una disabilità fisica. Ha vissuto i primi 11 anni della sua vita in isolamento in casa, perché in Palestina l’handicap è ancora motivo di vergogna per le famiglie nei confronti della comunità. Poi ha deciso di uscire, di liberarsi, di camminare. Da quel momento non fa che battersi per i diritti delle persone disabili, viaggiando e costruendo reti di solidarietà sempre più ampie. Hamdan ha raccontato la sua storia nel documentario “La stanza di Hamdan”, che presentiamo da GRIOT sabato 13 ottobre alle 18.30. Alle difficoltà di un’esistenza così irta di ostacoli Hamdan risponde con il sorriso sulle labbra, anche quando parla delle persone care e dei parenti che sono morti in situazioni di conflitto, lasciando da parte l’odio e il rancore, e mantenendo uno sguardo lucido e attento anche nell’affrontare i problemi e le contraddizioni interne al suo popolo.
Alla proiezione del documentario Hamdan affiancherà la presentazione di un progetto innovativo di cooperazione tra una organizzazione non profit e una for profit con l’obbiettivo comune di intervenire su una realtà così drammatica con un approccio lontano dalla logica assistenzialista e vicino a quello dell’impresa sociale. L’associazione Moire, che ha come scopo l’inserimento lavorativo dei disabili, collaborerà assieme alla società Terrena ad un progetto che prevede la realizzazione di monili di design che verranno commercializzati e i cui proventi andranno a sostegno delle attività dell’associazione stessa.
Sabato 13 ottobre alle 18.30 vi aspettiamo da GRIOT: potrete incontrare Hamdan, ascoltare la sua storia e partecipare al suo entusiasmante progetto.

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Presentazione del libro "La trappola. L'odissea dell’emigrazione, il respingimento, la rinascita" di Clariste Soh-Moubé

Mercoledì 10 ottobre, alle 18.30, GRIOT presenta il libro “La trappola. L’odissea dell’emigrazione, il respingimento, la rinascita” di Clariste Soh-Moubé
Assieme all’autrice interverrà anche Giulio Cederna
Una giovane donna, africana, calciatrice. Un sogno che chiama Mbeng, Europa. Il racconto di un viaggio che è una vita – settemila chilometri in otto anni. Un percorso lungo e tortuoso nel tempo e nello spazio, aggrappata al football per avvicinare l’Europa. La storia di un inganno, di un sogno – la fortezza Mbeng – che è illusione. E la narrazione di una rinascita, ritornando all’Africa. Con il patrocinio di ApertaMente Onlus, Il mondo nella città, Medici con l’Africa Cuamm Piemonte.
Mercoledì 10 ottobre, alle 18.30, Clariste Soh-Moubé parlerà del suo libro assieme a Giulio Cederna. Vi aspettiamo!
L’autrice
Clariste Soh-Moube è nata nel 1979 a Yaoundé (Camerun). Terminate con buon esito le scuole primarie e secondarie, intraprende gli studi superiori, interrotti nel momento in cui smette di credere nella forma di sistema universitario che le si presenta, e rinuncia alla corsa ai diplomi di laurea. Si lancia nell’avventura della migrazione all’inseguimento d’un desiderio d’Europa e di una vita migliore che durerà otto anni. Oggi, avvicinatasi al cosiddetto altermondialismo, si è messa al servizio dell’Africa e sogna di ritrovare il suo martirizzato continente. È assistente ricercatrice al Centro Amadou Hampâté Ba (CAHBA) a Bamako (Mali) dove, accanto ad Aminata Traoré, persegue questo suo disegno.

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Presentazione del libro "Esquisse d'une réflexion sur la problématique du développement en Afrique" di Raoul Nkassa. Sarà presente Jean-Léonard Touadi

Domenica 7 ottobre, alle 18.30, presentiamo il saggio “Esquisse d’une réflexion sur la problématique du développement en Afrique”
Assieme all’autore, Raoul Nkassa, discuterà del libro Jean-Léonard Touadi, giornalista e parlamentare
Questo libro non costituisce una risposta ai problemi dello sviluppo in Africa. Intende piuttosto dimostrare che alla base di qualsiasi sviluppo c’è più di ogni altra cosa il sapere, che il “buon senso” o la ragione ne sono i principi fondamentali e che la libertà rappresenta la conditio sine qua non per la sua produzione. E’ per questo che l’autore del libro “Esquisse d’une réflexion sur la problématique du développement en Afrique” invita tutti quelli che dichiarano la propria appartenenza all’Africa a riflettere più in profondità sulla problematica dello sviluppo del continente ponendo come principio di base imprescindibile la volontà degli africani.
Domenica 7 ottobre, alle 18.30, GRIOT presenta il saggio di Raul Nkassa. Assieme all’autore, discuterà del testo Jean-Léonard Touadi, giornalista e parlamentare
L’autore: Raoul Nkassa è nato a Brazzaville, nella Repubblica del Congo. Ha conseguito un dottorato di ricerca in filosofia all’Università di Roma “La Sapienza”.

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Presentazione del romanzo "La luna blu", di Massimo Bisotti

Sabato 6 ottobre, alle 18.30, GRIOT presenta il romanzo “La luna blu” di Massimo Bisotti
Assieme all’autore, interverrà e modererà l’incontro il giornalista Luca Maria Brogli
Una storia, un incontro un racconto: lievi spunti cronologici spazio temporali, eppure i tre protagonisti, Meg, George (il sogno), Demian (la realtà) tengono sospeso il lettore pagina dopo pagina. Gli interrogativi dominanti: che cosa succederà? Si incontreranno? Si ameranno? Una traccia che dà via via le risposte che il lettore desidera. La riflessione incalzante dell’autore sull’amore, sulla vita, sulle relazioni offre a chi legge una visione profonda e sofferta del vivere quotidiano: “una faccia che dev’essere quella perché quella ormai tutti conoscono e non la puoi tradire”. “Sembra che la felicità non stia nello stare bene ma nel tornare a stare bene, altrimenti nemmeno te ne accorgi se sei felice”. Ciò che colpisce è che Meg, la protagonista, per realizzare il suo ” sogno” e per liberarsi di “quell’ombra nera che copre il blu quando ci sentiamo rifiutati, non voluti, incompresi, messi in un angolo”, compie un cammino dentro la sua anima. “Tutta la vita è un viaggio verso e dentro noi stessi”. Un libro intenso che lascia nella mente di chi legge una piacevole sensazione di attesa e riscalda il cuore con pensieri profondi e poetici. E’ piacevole trovare tutto ciò in un autore giovane come Massimo Bisotti, che scrive in modo nuovo, originale, coinvolgente.
Sabato 6 ottobre, alle 18.30, GRIOT presenta il romanzo di Massimo Bisotti, “La luna blu”. Assieme all’autore interverrà il giornalista Luca Maria Brogli.

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Presentazione del libro "Affetti speciali. Uno psicologo (si) racconta", di Alberto Vito

Sabato 15 settembre, alle 17.30, GRIOT presenta il libro “Affetti speciali. Uno psicologo (si) racconta”, di Alberto Vito
Assieme all’autore interverranno alla presentazione il dott. Mario Figoni, infettivologo, e il dott. Luca Vallario, psicologo e psicoterapeuta. Cristina Vito leggerà alcuni brani tratti dal libro
Cosa prova uno psicoterapeuta al termine di una seduta? Quali sono i suoi pensieri prima di addormentarsi? Questa professione modifica la vita di chi sceglie di esercitarla? Cosa fa “riuscire” una terapia? Queste alcune delle domande alle quali l’autore del libro “Affetti speciali”, un clinico esperto, cerca di rispondere con sincerità e passione per la propria professione. Nel libro si raccontano in modo romanzato, ironico, ma rispettoso delle procedure scientifiche, dieci storie cliniche colte nell’arco di due settimane di lavoro di un terapeuta. Brevi considerazioni su quanto accade nella vita dello psicologo, tra una seduta e l’altra, fanno da collante alla narrazione. Pur partendo da effettive esperienze cliniche, i racconti sono naturalmente espressione di fantasia. Il titolo fa riferimento sia agli affetti dei pazienti, come sono stati raccontati nelle sedute, sia al particolare legame che si crea tra pazienti e terapeuta. Dalle sequenze di sedute il lettore accede alle questioni più importanti sottese ad una psicoterapia. I malintesi, l’irrazionalità di alcune paure, le contraddizioni dello psicologo riescono a strappare più di un sorriso.
Sabato 15 settembre, alle 17.30, presenteremo il libro “Affetti speciali. Uno psicologo (si) racconta”. Assieme all’autore, Alberto Vito, interverranno alla presentazione il dott. Mario Figoni, infettivologo, e il dott. Luca Vallario, psicologo e psicoterapeuta. Cristina Vito leggerà alcuni brani tratti dal libro
L’AUTORE: Alberto Vito è psicologo, psicoterapeuta familiare, sociologo. Dirige l’Unità Operativa S.D. di Psicologia Clinica presso l’A.O.R.N. Ospedali dei Colli (NA). E’ autore di svariate pubblicazioni scientifiche, inerenti la terapia familiare, la psicologia giuridica e la psicologia ospedaliera, tra cui i volumi: “La perizia nelle separazioni. Guida all’intervento psicologico” (F.Angeli, Milano, 2009) e “Vicende familiari e giustizia” (Ed. Sallustiana, Roma, 2005).

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Porta l'Africa in valigia con te! I consigli per gli acquisti estivi da GRIOT

State preparando le valigie per le vacanze e vi avanza un po’ di spazio? Riempitelo di libri, portando con voi un pezzetto d’Africa e di GRIOT! Abbiamo scelto per voi una selezione di titoli secondo noi particolarmente adatti per farvi compagnia sotto l’ombrellone o durante gli spostamenti verso i vostri luoghi di vacanza. Ecco qualche idea, ma non fermatevi qui! Vi invitiamo a passare in libreria per curiosare tra i nostri scaffali, oppure a ordinarci dei titoli che noi provvederemo a far arrivare in libreria in pochi giorni. In libreria troverete anche una vasta scelta di libri per bambini e ragazzi, con racconti e fiabe dall’Africa e Medio Oriente. E non dimenticate le guide, quelle convenzionali e quelle più particolari, per i vostri vagabondaggi estivi e non solo.

Per tutti i nostri affezionati, che leggeranno questa news, la stamperanno e la porteranno in libreria, uno sconto speciale del 10% sui vostri acquisti estivi! Insomma… vi aspettiamo!

Romanzi africani
Mia Couto, (Mozambico), “Veleni di Dio, medicine del diavolo”. L’amore di Sidonio Rosa, giovane medico portoghese, per la bella mulatta Deolinda, sullo sfondo di una città in cui nulla è come appare.
Emmanuel Dongala, (Congo), “Jazz e vino di palma”. Un classico della letteratura africana, otto racconti tra l’amore per il jazz e per la vita.
Ondjaki, (Angola), “Le aurore della notte”. Un racconto popolato da personaggi caleidoscopici sullo sfondo di una città, Luanda, profondamente amata dall’autore.
Alain Mabanckou, (Congo), “Domani avrò vent’anni”. Uno dei più importanti scrittori africani di lingua francese torna alle sue origini, all’infanzia trascorsa a Pointe-Noire. Un esilarante romanzo di formazione.
Antar Mohammed-Wu Ming 2, (Somalia-Italia), “Timira”. L’indimenticabile ritratto di una donna speciale, vissuta a cavallo tra due paesi, la Somalia e l’Italia, sullo sfondo della storia intricata dei rapporti tra i due paesi.
Elmore Leonard, (Usa-Gibuti) “Gibuti”. Un inedito spaccato di uno dei paesi più piccoli e meno noti dell’Africa, che nelle pagine di Elmore diventa covo di pirati che sequestrano navi mercantili, di spie, diplomatici, miliardari dal passato losco e terroristi internazionali.
Donne
Chimamanda Ngozi Adichie, (Nigeria) “L’ibisco viola”. Uno splendido romanzo di formazione che ha come protagonisti i due adolescenti Kambili e Jaja, fratello e sorella, sullo sfondo di una Nigeria oppressa dai nuvoloni dei colpi di stato.
Maaza Mengiste, (Etiopia), “Lo sguardo del leone”. Magistrale opera prima di una straordinaria narratrice, un romanzo che è una saga familiare e al tempo stesso un inno al coraggio e alla sincerità dei legami familiari anche in un contesto difficile come quello di una dittatura.
Maryse Condé, (Guadalupe-Mali), “Segù. Le muraglie di pietra.” e “La terra in briciole”. Un grande classico della letteratura africana, “Segù” è al tempo stesso una saga familiare e la storia di un popolo, i bambara del Mali, e dei conflitti tra tradizione e modernità.
Paulina Chiziane, (Mozambico), “L’allegro canto della pernice”. Tre donne straordinarie, tre generazioni di combattenti, tre declinazioni di femminilità in conflitto tra loro, ma potentissime e affascinanti.
Gabriella Ghermandi, (Italia-Etiopia), “Regina di fiori e di perle”. Un nonno e una nipotina legati dal filo del racconto e dei ricordi, una lunga collana di perle che si dipana dall’Etiopia all’Italia.
Romanzi Medio Oriente
Khaled Al Khamissi, (Egitto), “Taxi”. Un viaggio nel labirinto urbano del Cairo attraverso gli occhi e le voci dei suoi tassisti.
‘Ala Al-Aswani, (Egitto), “Palazzo Yacoubian”. Un palazzo nel cuore del Cairo, i suoi abitanti e le loro vicende sullo sfondo di una città palpitante e in continuo cambiamento. Uno dei più bei romanzi del maestro della letteratura egiziana Al-Aswani.
Esther Fredu, (Uk-Marocco) “Marrakech”. Un romanzo pieno di luce e colore, in cui la splendida città marocchina è vista attraverso gli occhi di una bimba di cinque anni, straniera alla ricerca di punti di riferimento in un mondo diverso e affascinante.
Nawal al-Sa’dawi, (Egitto), “L’amore ai tempi del petrolio”. Una storia d’amore densa e misteriosa, una donna ribelle e indomita che sfida un’oscura dittatura del petrolio per affermare il suo diritto all’individualità.
Akram Musallam, (Palestina), “La danza dello scorpione”. Uno scorpione tatuato prende vita e lega misteriosamente le vite di una giovane palestinese e di una turista francese, compagna occasionale di una notte.
Tayeb Salih, (Sudan), “La stagione della migrazione a Nord”. Lo splendido romanzo di un maestro della letteratura di lingua araba, la storia della acerrima lotta tra tradizione e modernità vissuta dal suo protagonista e dalle sue amanti.
Gialli e noir
Moussa Konaté, (Mali), “L’onore dei Keita”. Ancora un caso per il commissario Habib e il suo fedele ispettore Sosso, un’avventura che si dipana tra il Mali contemporaneo e quello ancestrale.
Deon Meyer, (Sudafrica), “Safari di sangue”. Emma non si arrende alla scomparsa del fratello e, per risolvere questo mistero, si addentra in un’avventura più grande di lei in un Sudafrica ancora segnato dalle lotte anti-apartheid, tra bracconieri e militari senza scrupoli, aiutata dal taciturno e misterioso Lemmer.
Alexander McCall Smith, (Botswana), “Le lacrime della giraffa”. Il primo capitolo dell’esilarante saga di Mama Ramotswe, la Miss Marple del Botswana, una detective privata tutta speciale. Letto questo, non potrete fare a meno di leggere tutto il resto!
Qwei Quartey, (Ghana), “Omicidio nella foresta”. Un caso intricato per Darko Dawson, investigatore di Accra chiamato a indagare sulla morte di una studentessa di medicina nel villaggio di Ketanu.
Pepetela, (Angola), “Jaime Bunda agente segreto”. Scombinate disavventure di James Bunda, apprendista agente dei servizi segreti angolani che al suo primo caso rischia di far saltare gli equilibri politici del suo paese. Esilarante.
Biografie
Carlos Moore “Fela. Questa bastarda di una vita”. Un viaggio straordinario nella vita di Fela Kuti, molto più che un artista, l’anima di un continente che ha danzato in massa al ritmo irresistibile del suo afrobeat.
Manning Marable “Malcolm. Tutte le verità oltre la leggenda”. Accuratissima ricostruzione della vita del leader afroamericano, oltre la leggenda e l’agiografia, che restituisce un ritratto più vero e autentico di una delle personalità più controverse del XX secolo.
Nelson Mandela “Io, Nelson Mandela”. La vita del grande leader sudafricano raccontata da se stesso, dagli anni dell’attivismo e del carcere all’utopia del paese arcobaleno.
Francesca Caferri, “Il paradiso ai piedi delle donne”. Un viaggio attraverso le primavere arabe visto attraverso le storie di donne che rompono i nostri stereotipi sulla donna araba silente e sottomessa e si mettono in gioco in prima persona.

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Incontro con Saba Anglana per la presentazione del suo nuovo album, "Life changanyisha". Interverranno anche Fabio Barovero e Mauro Zanda

Sabato 7 luglio, alle 17.00, Saba Anglana sarà ospite da GRIOT per presentare il suo nuovo album “Life changanyisha”
Assieme a Saba, interverranno anche Fabio Barovero, musicista e produttore musicale, e il giornalista, critico musicale e ideatore di Afrodisia Mauro Zanda
Saba Anglana è tantissime cose: è una musicista, un’artista straordinaria che danza con grazia su una linea che si dipana tra il Corno d’Africa e l’Italia, tra l’Etiopia, il paese di sua madre, la Somalia, il paese in cui è nata e ha mosso i suoi primi passi, e l’Italia, il paese di suo padre, in cui vive. E’ canto e danza, è parole in tante lingue diverse, mescolate in un disordine armonioso, come la vita di tutti noi. Ma per noi di GRIOT Saba è soprattutto una grande amica, e da amica la accogliamo a braccia aperte sabato 7 luglio, alle 17.00, per una chiacchierata sul suo nuovo, straordinario lavoro: “Life changanyisha”, ossia, “La vita ci mescola”, un album in cui si incontrano e si mescolano lingue diverse – lo swahili, il somalo, l’amarico, l’inglese –  mondi diversi, voci diverse. Un piccolo assaggio della storia di questo album, dei luoghi in cui è stato partorito, dei suoi contenuti musicali e umani, prima del concerto che vedrà Saba esibirsi la sera stessa alla Casa Internazionale delle Donne, alle 21.30.
Vi aspettiamo allora in Libreria: inconterete una splendida artista, e un’amica. Assieme a lei, il musicista e produttore musicale – nonché co-autore e arrangiatore di tutti i dischi di Saba – Fabio Barovero, e il giornalista, critico musicale e animatore di Afrodisia – L’Africa a Roma, Mauro Zanda. Non mancate!!!

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Presentazione del libro "L'Africa come carriera", di Chiara Giorgi, con Gianluca Bascherini e Alessandro Volterra

Domenica 1 luglio, alle 19.00, GRIOT presenta il libro “L’Africa come carriera” di Chiara Giorgi
Assieme all’autrice, discuteranno del libro Gianluca Bascherini, ricercatore di Diritto Costituzionale all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Alessandro Volterra, ricercatore di Storia dell’Africa presso l’Università di Roma Tre
Il libro che presentiamo oggi da GRIOT ricostruisce le vicende individuali e collettive di coloro che, a più riprese, lavorarono e vissero nelle colonie italiane, governandole e svolgendo la propria attività di amministratori. Per molti italiani, infatti, l’Africa non è stata solo terra di conquista o di avventura, ma anche luogo in cui costruire percorsi di carriera specifici da spendere in colonia o in patria. Muovendo dalle specificità dell’operato dei funzionari coloniali italiani, il testo ricompone il profilo di questo corpo “speciale” della burocrazia comparandolo con l’esperienza inglese e francese. Un’analisi che consente di tracciare in controluce i caratteri peculiari del colonialismo italiano, i tratti delle classi dirigenti nazionali tra Ottocento e Novecento e, in parte, le vicissitudini del Corno d’Africa sottoposto alla colonizzazione italiana. Chiara Giorgi, ricercatrice di Storia delle istituzioni politiche presso l’Università di Genova, ricostruisce in maniera approfondita e analitica percorsi esistenziali e convinzioni personali e politiche di una classe di amministratori a cui il nostro paese ha affidato, nel periodo coloniale, il compito di assoggettare e amministrare le colonie africane.
Assieme all’autrice, discuteranno del volume Gianluca Bascherini, ricercatore di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Alessandro Volterra, ricercatore di Storia dell’Africa presso l’Università di Roma Tre.

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Presentazione del libro "La primavera dei Fratelli", di Sergio Bianchi

Lunedì 25 giugno, alle 18, GRIOT presenta il libro “La primavera dei Fratelli”, di Sergio Bianchi
A discutere del libro, anche alla luce delle recenti vicende elettorali in Egitto, ci saranno Mario Maiolini, già ambasciatore a Ryiad, Stefano Polli, caporedattore Esteri dell’agenzia ANSA, Paolo Quercia, direttore del Center for Near Abroad Strategic Studies, Lorenzo Vidino, del Center for Security Studies di Zurigo e Ciro Sbailò dell’Università di Enna
Dopo le elezioni politiche del 2011-2012 il partito espressione del movimento dei Fratelli Musulmani è divenuto la prima forza politica in Egitto. Il trionfo politico nel paese in cui è nata la Fratellanza Musulmana è però solo la punta di un iceberg che interessa diversi stati e che sta emergendo man mano che la primavera araba scioglie le autocrazie e i regimi che hanno governato per decenni, aprendo la via della competizione parlamentare. I Fratelli Musulmani hanno saputo reinventare il proprio movimento passando dalla cospirazione violenta all’invocazione della democrazia parlamentare. Oggi ricoprono ruoli importanti in Egitto, Siria, Tunisia, Algeria, Giordania, Bahrain, Sudan, Libia e in molti altri paesi. Ma anche tra le comunità immigrate musulmane in Europa, in particolare in Gran Bretagna, Francia, Germania, Irlanda e Svizzera. Ma chi sono veramente i Fratelli Musulmani? Perché in passato sono stati duramente repressi da molti regimi? Hanno abbandonato definitivamente una visione radicale dell’Islam e la violenza politica? Perché in Occidente sono guardati con sospetto e sono temuti da molti governi del mondo arabo? Il loro movimento può essere un utile baluardo contro l’islamismo più estremo o la loro ascesa aprirà le porte del potere a una galassia di partiti islamisti sempre più radicali?
Il libro di Sergio Bianchi “La primavera dei fratelli”, che presentiamo da GRIOT  lunedì 25 giugno alle 18.00 tenta un’analisi informata e obbiettiva sulle evoluzioni del movimento della Fratellanza Musulmana. A discutere del libro, anche alla luce delle recenti vicende elettorali egiziane ci saranno Mario Maiolini, già ambasciatore a Ryiad, Stefano Polli, caporedattore Esteri dell’agenzia ANSA, Paolo Quercia, direttore del Center for Near Abroad Strategic Studies, Lorenzo Vidino, del Center for Security Studies di Zurigo e Ciro Sbailò dell’Università di Enna.