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Presentazione della raccolta di racconti "Gaza Writes Back" a cura di Refaat Alareer (Ed. Lorusso)

Venerdì 17 luglio, alle 19.00, GRIOT presenta “Gaza Writes Back” a cura di Refaat Alareer (Ed. Lorusso)

Oltre al curatore in collegamento skype, saranno presenti all’incontro l’arabista e blogger Chiara Comito (Editoriaraba) e Luigi Lorusso, editore del volume.


“Gaza Writes Back
gaza” è una raccolta di ventitré racconti, tanti quanti i giorni dell’operazione Piombo Fuso dell’occupazione israeliana a Gaza, di quindici giovani palestinesi della striscia di Gaza. Una generazione tra i venti e i trenta anni che ha scoperto la scrittura e i social media, in particolare attraverso la lingua inglese, come strumento di resistenza per far arrivare la loro voce senza filtri né censure. In italiano, la prova che la cultura e la letteratura palestinese, nonostante l’apartheid israeliano, sono vive più che mai.

Susan Abulhawa, autrice di Ogni mattina a Jenin (Feltrinelli 2011) e Nel blu tra il cielo e il mare (Feltrinelli 2015) ne ha scritto:
“L’umanità cruda, la tenerezza, e il senso di sfida presenti in questa raccolta di racconti di giovani palestinesi di Gaza si erge come testimonianza della resilienza, della forza morale e della bellezza dei popoli oppressi del mondo. Gli autori e le autrici hanno poco più di vent’anni e anche se nelle loro vite riecheggiano bombe, proiettili e i programmi di Israele di annientarli, le loro storie ci insegnano cosa voglia dire avere uno spirito indomito e una volontà integra.”

Venerdì 17 luglio alle 19, GRIOT vi invita alla presentazione di “Gaza Writes Back” a cura di Refaat Alareer (Ed. Lorusso). Oltre al curatore del volume in collegamento skype, parteciperanno all’incontro l’arabista e blogger Chiara Comito e l’editore Luigi Lorusso.

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Presentazione del libro "Kobane. Diario di una resistenza" a cura di Rojava Calling (Edizioni Alegre)

Sabato 11 luglio, alle 18.30, GRIOT presenta “Kobane. Diario di una resistenza” a cura di Rojava Calling (Edizioni Alegre)

Assieme a Luca Tamini, attivista della campagna Rojava Calling e curatore del volume, interverranno Angela D’Alessandro, di ritorno dalla Conferenza Internazionale di Bruxelles sulla ricostruzione di Kobane, che illustrerà il progetto di ricostruzione della Casa delle Donne, e Alessia Dro, di ritorno dalla conferenza “Sfidare la modernità capitalista”, che presesenterà i dispositivi più innovativi contenuti nel modello del confederalismo democratico


Sono previsti inoltre interventi di rappresentanti di UIKI Onlus e delle
ultime staffette sanitarie di ritorno da Kobane

La resistenzkobane-alegrea popolare a Kobane ha mostrato l’esistenza di una terza via tra il fascismo islamico dell’Isis e l’imperialismo occidentale che si nutre di islamofobia. E sempre in Rojava, regione a maggioranza curda del nord della Siria, è nato l’esperimento del “confederalismo democratico”, sistema di autogoverno che rimette in discussione gli Stati-nazione e che persegue un’economia solidale, riaffermando il principio di autodeterminazione dei popoli. Eppure questa esperienza fondamentale di lotta all’Isis, che potrebbe rappresentare anche un punto di svolta nella questione curda aperta da quasi un secolo, viene boicottata dal Governo turco e ignorata dai media occidentali. Non solo, tuttora il Pkk di Abdullah Öcalan è annoverato tra le organizzazioni terroristiche, al pari proprio dell’Isis che combatte. Collettivi e singoli – tra cui Zerocalcare che cura la prefazione a fumetti di questo volume – hanno sentito la necessità di recarsi a Kobane e a Suruç, in territorio turco a pochi metri dal confine, dando vita alla staffetta italiana “Rojava calling” per portare solidarietà concreta e dare visibilità a chi non si è mai arreso e continua a lottare per la propria autonomia. Questo libro è il loro diario di viaggio collettivo, raccontato in prima persona plurale dalle decine di attivisti che si sono succeduti nelle staffette. Un racconto corale dei veri protagonisti di questa drammatica e straordinaria esperienza, che come tutte le resistenze parla non soltanto al popolo curdo ma al mondo intero.


“Il varco è aperto e c’è lo spazio per entrare. Entriamo tutti uno dopo l’altro. I militari scendono e urlano in turco. Noi restiamo schiacciati a terra per un tempo che ci pare interminabile. Abbiamo i fucili puntati addosso, vicinissimi. Ci sentiamo poco tra noi. Non ci troviamo. Lentamente e strisciando sul terreno ci allontaniamo da quel maledetto filo spinato e ci contiamo. Una di noi è ferita al dito. Abbiamo il fiatone e i pantaloni rotti. Aspettiamo seduti per terra ancora qualche istante fino a che non compare il combattente venuto ad accoglierci e che con uno di quei sorrisi curdi che abbiamo imparato a conoscere a Suruç ci dà il benvenuto in Rojava”.

Sabato 11 luglio, alle 18.30, GRIOT vi invita alla presentazione “Kobane. Diario di una resistenza” a cura di Rojava Calling (Edizioni Alegre). All’incontro parteciperanno Luca Tamini, Angela D’Alessandro, Alessia Dro e rappresentanti di UIKI Onlus e delle ultime staffette sanitarie di ritorno da Kobane.

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Aperitivo Afro-Acoustic-Pop con Madya Diebate e Lorenzo Barone

Domenica 5 luglio, a partire dalle 20.00, GRIOT vi invita a un aperitivo Afro-Acoustic-Pop in compagnia della kora di Madya Diebate e della chitarra classica di Lorenzo Barone

Madya Diebate & Lorenzo Borone
presentano
MUSIC FOR QUIET PEOPLE
[Afro-Acoustic-Pop]

Madya e Lorenzo

Madya Diebate & Lorenzo Barone sono un duo afro-pop, la cui musica è caratterizzata da sonorità delicate, rigorosamente acustiche, voci rilassanti, e da complesse e fantasiose evoluzioni melodiche. Entrambi i componenti del gruppo scrivono e cantano le loro canzoni. Madya & Lorenzo propongono uno spettacolo che elabora il repertorio di musiche dell’Africa dell’ovest, epiche e storie tramandate dai griot di padre in figlio che narrano dell’impero del Mali e dei suoi eroi, in maniera innovativa e personale come frutto dell’incontro di questi due virtuosi musicisti. Quella proposta è una musica straordinaria in cui le cascate senza fine di note che si rincorrono l’un l’altra, i motivi ricorsivi, le infinite variazioni ritmiche e armoniche sui semplici temi di base trasmettono pace, freschezza, ma anche interiorità e spiritualità ed eleva l’ascoltatore in uno stato di virtuosismo meditativo.

Madya Diebate suona la kora, un’arpa tradizionale mandinka a 21 corde e canta. Lorenzo Barone suona la chitarra classica.

Ingresso 10€, quale contributo a sostegno delle attività culturali di Officina GRIOT. GRIOT offrirà bollicine e bissap (bevanda analcolica tipica del Senegal a base di ibiscus).

N.B. L’evento è riservato ai soci di Officina GRIOT. Chi non fosse già socio dovrà sottoscrivere la tessera eventi  (5€), valida per un anno.

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Proiezione del film "Soltanto il mare", di Dagmawi Yimer, Giulio Cederna e Fabrizio Barraco

Domenica 21 giugno, alle 19.00. GRIOT proietterà il film “Soltanto il mare” di Dagmawi Yimer, Giulio Cederna e Fabrizio Barraco (2011)
 
Il 20 giugno ricorre la Giornata Mondiale per il Rifugiato. Per ricordarla, GRIOT propone per il giorno dopo (domenica 21)  la proiezione del film “Soltanto il mare” di Dagmawi Yimer, Giulio Cederna e Fabrizio Barraco (2011, prod. AMM – Archivio memorie migranti). Girato a Lampedusa nel corso del 2010, periodo nel quale l’isola aveva smesso di fare notizia, e completato all’inizio del 2011, quando i nuovi sbarchi l’hanno riportata su tutti i media, il film propone lo sguardo incrociato di due realtà che a Lampedusa raramente dialogano tra loro: quella di un migrante, in questo caso Dagmawi Yimer, sbarcato da clandestino sulle coste dell’isola nel 2006 e che a Lampedusa deve la sua stessa vita, e quella degli abitanti di Lampedusa. Se al migrante fresco di sbarco l’isola era apparsa come l’avanguardia del benessere – con i suoi alberghi, le sue barche, i suoi turisti – alla sua videocamera si svela ora piena di problemi; l’aveva immaginata come frontiera del progresso, la ritrova isolata dal mondo, con lo sguardo nostalgico rivolto al passato e una patina fresca di vernice già incrostata di salsedine. A questo link il trailer del film.
Vi aspettiamo domenica 21 giugno, alle 19.00.

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Cena algerina da GRIOT!

Giovedi 25 giugno, a partire dalle 19.30, aperitivo/cena algerina da GRIOT


Tajines
Per festeggiare l’arrivo dell’estate, i 9 anni della libreria e la “quasi” conclusione dei corsi di lingua, che riprenderanno a fine settembre…Redha, il nostro insegnante di arabo, cucinerà per noi!

Menu a base di cous cous di verdura e carne, brick a sorpresa, hoummous, babaghanoush, dolcini al miele… innaffiati da thé alla menta, bevanda al ginger lime e miele, e per i non astemi, bollicine e birra.
Ud, zagat, nay, qanun, accompagneranno la serata con le melodie tipiche della musica algerina e araba (selezione di cd, sempre a cura di Redha.
La serata è su prenotazione (obbligatoria) e riservata ai soci di Officina GRIOT (ovvero chi ha la nostra tessera annuale), i posti sono limitati. Chiamateci allo 06.58334116 o scrivete una mail a [email protected], preferibilmente entro domenica 20, in modo da aiutare Redha a calcolare per quante persone dovrà cucinare.

Il costo a persona è di 15€ e, coperte le spese, il ricavato andrà a sostegno delle tante attività che Officina GRIOT vi propone nell’arco dell’anno, il vostro e nostro progetto culturale che attraversa le sponde del Mediterraneo e ci nutre di letteratura, culture e saperi del grande continente africano e del vicino Medio Oriente.

Vi aspettiamo!

PS. Chi non fosse già socio GRIOT potrà fare la tessera eventi a 5€, oppure la tessera a 20€, necessaria per tutti coloro che frequenteranno corsi e laboratori futuri e che dà diritto allo sconto del 10% sull’acquisto di libri per un anno.

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Mercatino di artigianato tessile etiope da GRIOT!

Sabato 20 e domenica 21 giugno GRIOT ospiterà un mercatino di artigianato tessile etiope
Il mercatino sarà curato dall’Associazione culturale PANAFRICA

mercatino_etiopeGRIOT e l’Associazione culturale PANAFRICA uniscono le forze per offrirvi uno speciale mercatino di artigianato tessile. Potrete infatti trovare il meglio dell’arte tessile etiope, come borse, sciarpe, gabi, abiti, copriletti, tovaglie, tutti lavorati interamente al telaio ed utilizzando esclusivamente cotone e fibre biologiche. Un’occasione per conoscere un paese attraverso il suo straordinario artigianato tessile, e per avere idee per fare regali che profumeranno d’Africa! Anche per questo, oltre ai tessuti, sarà possibile trovare anche le tipiche spezie dell’Etiopia e i condimenti come shiro, berberè, mitimità, con un assaggio del pane e del caffè etiope.

Vi aspettiamo da GRIOT sabato 20 giugno, dalle 13 alle 18.00, e domenica 21 giugno dalle 13 alle 20.00

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Presentazione del progetto di radio-comunitaria-pirata "Radio Ghetto" e proiezione del documentario "Destination de Dieu" di Andrea Gadaleta Caldarola

Domenica 31 maggio, alle 18,30, GRIOT presenta il progetto “Radio Ghetto”
Durante l’incontro, a cui parteciperanno attivisti di Radio Ghetto e braccianti del Gran Ghetto di Rignano Garganico (Foggia), sarà proiettato il documentario di Andrea Gadaleta Caldarola “Destination de Dieu”
radio ghetto

Radio Ghetto è un progetto che nasce nell’estate 2012 nel Gran Ghetto di Rignano Garganico a Foggia (Puglia). E’ una radio gestita insieme ai braccianti africani che vivono costretti all’isolamento in un contesto di sfruttamento.
Radio Ghetto vuole essere uno spazio multiforme, un luogo dove far nascere momenti di confronto sulle condizioni di lavoro e di vita dei migranti in Italia diventando così strumento d’informazione e denuncia dal quale i migranti del Ghetto possono rivolgersi a tutt’Italia. La radio vuole anche proporsi come quotidiano punto d’incontro e socializzazione. Durante le trasmissioni radio si discute delle condizioni di vita e di impiego nelle campagne, si ascoltano musica e radio-giornali, si condividono le problematiche relative al proprio personale percorso migratorio e alla vita quotidiana in Italia, si organizzano contest per i rapper e i cantanti che vivono al Ghetto.
Radio Ghetto è diventata così nel corso di questi suoi anni di attività uno spazio libero in cui dibattere e rilassarsi, scherzare, arrabbiarsi e immaginare alternative possibili.

“Destination de Dieu”(2014) di Andrea Gadaleta Caldarola è un documentario partecipato girato tra l’agosto ed il novembre del 2013 in cui gli abitanti del Gran Ghetto di Rignano Garganico si raccontano in prima persona.

Domenica 31 maggio, alle 18,30, GRIOT vi invita ad incontrare gli attivisti di Radio Ghetto e i braccianti del Gran Ghetto di Rignano Garganico che racconteranno il loro progetto di radio-comunitaria-pirata. Durante l’incontro sarà proiettato il documentario di Andrea Gadaleta Caldarola “Destination de Dieu”.

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Presentazione del saggio "Il tarantismo oggi. Antropologia, politica, cultura" di Giovanni Pizza

Giovedì 4 giugno, alle 19.00, GRIOT presenta “Il tarantismo oggi. Antropologia, politica, cultura” di Giovanni Pizza
Assieme all’autore interverranno l’antropologa Amalia Signorelli, Andrea Carlino (Università di Ginevra), Berardino Palumbo (Università di Messina) e Pino Schirripa (Sapienza- Università di Roma)
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La trasformazione patrimoniale del tarantismo nel Salento contemporaneo coinvolge in primo piano l’antropologia italiana e consente di rileggere in una luce nuova l’opera di Ernesto de Martino e il suo rapporto con il pensiero di Antonio Gramsci. Mettendo a fuoco questi argomenti, il libro affronta gli effetti sociali che La terra del rimorso continua a produrre negli stessi luoghi esplorati da de Martino e la sua équipe nel 1959. Il fenomeno della «taranta» oltrepassa oggi i margini sudorientali d’Italia e ci spinge a riconsiderare anche le frontiere tra cultura e politica, accademia e località, scienza sociale e conoscenza popolare. Agendo in un originale laboratorio di politica e cultura, la ricerca antropologica assume il senso di una proposta critica, aperta al dialogo e al confronto con cittadini, intellettuali, amministratori. Oltre i confini della legittimità accademica, si apre una sfida di antropologia pubblica che è anche un’opportunità di autentica partecipazione democratica: un modo per scoprire, insieme, un sentiero nuovo, che ci porti fuori dal cono d’ombra di un cattivo presente.

Giovedì 4 giugno, alle 19, GRIOT vi invita alla presentazione de “Il tarantismo oggi” di Giovanni Pizza. A discutere insieme all’autore saranno presenti gli antropologi Amalia Signorelli, Berardino Palumbo e Pino Schirripa e lo storico della medicina Andrea Carlino.

L’incontro è organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Culture, Religioni dell’Università La Sapienza. 

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Presentazione del saggio “Co-sviluppo e integrazione. Le associazioni ghanesi in Italia e nel Regno Unito” di Francesco Marini

Sabato 13 giugno, alle 18, GRIOT presenta “Co-sviluppo e integrazione. Le associazioni ghanesi in Italia e nel Regno Unito” di Francesco Marini

Assieme all’autore interverrà Tana Anglana (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni)

 

co-sviluppo_mariniChe cosa si intende per co-sviluppo? Partendo dai risultati della sua ricerca transnazionale sulle associazioni ghanesi, Francesco Marini analizza la storia, le motivazioni e le attività dei soggetti coinvolti nei progetti di co-sviluppo, ponendo l’attenzione sugli effetti che tali progetti hanno nelle società di destinazione.
Molte associazioni, impegnate nel sostenere progetti di sviluppo nei luoghi di origine dei migranti, costituiscono un ambito fondamentale per la vita sociale di queste persone, dei modi per aiutarsi a vicenda e mantenere un legame con la propria patria. Allo stesso tempo, la necessità di reperire delle risorse per l’implementazione di questi progetti rappresenta una possibilità per i migranti di acquisire un ruolo attivo nei contesti locali in cui vivono, con effetti diretti sulla loro partecipazione civica e sociale.
Francesco Marini è dottore di ricerca in Sociologia e metodologia della ricerca sociale. Collabora con il Dipartimento di Sociologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con la Fondazione Ismu e con l’Ong AMU (Azione per un Mondo Unito).

Sabato 13 giugno, alle 18, GRIOT presenta “Co-sviluppo e integrazione. Le associazioni ghanesi in Italia e nel Regno Unito” di Francesco Marini. All’incontro, oltre all’autore, parteciperà Tana Anglana dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.

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Presentazione del romanzo "La vita è brutale e poi muori" di Emilio Ernesto Manfredi

Domenica 24 maggio, alle 18.30, GRIOT presenta il romanzo “La vita è brutale e poi muori”, di Emilio Ernesto Manfredi
Assieme all’autore, interverrà il giornalista e documentarista Stefano Liberti
cover la vita è brutaleDa più di dieci anni Valerio Montale vive in Africa. Dopo aver tentato i lavori più strani ha capito che spacciando droga si vive meglio che facendo il giornalista free-lance. Per questo ogni due o tre mesi vola in Guinea Bissau a fare un carico di cocaina, da trattare in Costa d’Avorio, dove abita, per poi rivenderla a diplomatici e operatori umanitari dall’altra parte del continente, a Addis Abeba. Una vita senza patria, nomade, priva di veri punti di riferimento. Con una sola eccezione: la figlia Malaika, una bambina di sei anni che, da quando la madre è morta, Valerio ha affidato alle cure della tata Melat e con cui non riesce davvero a rapportarsi, a fare il padre. Con la forza e l’energia espressiva di chi conosce e vive un luogo sulla propria pelle, Emilio Ernesto Manfredi scrive un libro che è al tempo stesso un noir violento e spietato e il racconto più fedele e sconvolgente di quello che è l’Africa di oggi, al di là di banalità e luoghi comuni. Un romanzo appassionante che sfata molti dei pregiudizi eurocentrici, e che partendo da suggestioni autobiografiche spiega con dura chiarezza quello che sta accadendo in Africa. E mostra perché il futuro dell’Occidente potrebbe davvero dipendere da quello che succede nel “continente nero”.
Domenica 24 maggio, alle 18.30, GRIOT presenta il romanzo “La vita è brutale e poi muori”. Assieme all’autore, interverrà il giornalista e documentarista Stefano Liberti.