Domenica 24 maggio alle ore 19.00, in occasione della giornata mondiale dell’Africa, GRIOT presenta: La Cina alla conquista dell’Africa. Con Jean-Léonard Touadi e Irene Panozzo.
"Outsiders" le seconde generazioni a teatro. Uno spettacolo di Jessica Costa Moreno e Francesco Talarico e la regia di Walter do Rosario.
Domenica 17 maggio alle 19:00: GRIOT presenta “Outsiders”, uno spettacolo sull’integrazione, le seconde generazioni, il razzismo, la società e l’immigrazione in Italia. Ne parlano gli autori Jessica Costa Moreno e Francesco Talarico insieme al regista Walter do Rosario. Sarà presente l’intero cast dello spettacolo, di cui verranno proposti passaggi.
“Outsiders” Uno sguardo su una società che sta cambiando più in fretta di quanto possa sembrare, un grido di denuncia proiettato verso un futuro che si preavvisa sempre più pieno di odio e spaccature. Un’analisi a 360° su questa società italiana sempre più multietnica, ma mai così chiusa.
Fresco, intenso, arrabbiato, giovane, con un cast d’eccezione: tutto questo è OUTSIDERS. Spettacolo teatrale scritto, diretto e interpretato da giovani under 30, giovani capoverdiani di “seconda generazione” e giovani italiani che condividono con loro le difficoltà di questa società e la passione per il teatro. Alla difficoltà del vivere l’età adolescenziale, dove tutto è fonte di grande emozione e caos sentimentale, spesso si aggiunge una profonda difficoltà di integrazione culturale ed aspettative familiari che troppo spesso rappresentano il frutto di uno stato di emarginazione ed un forte senso di rivalsa nei confronti della popolazione ospite.
Questa è la nuova realtà italiana, dove il nuovo multiculturalismo nasconde ancora scenari di forte lontananza culturale.
OUTSIDERS è un progetto di Tabanka onlus finanziato dall’Unione Europea Gioventù in Azione, e vede il patrocinio dell’Ambasciata del Capo Verde in Roma.
Durante la presentazione presso la libreria GRIOT, i biglietti verranno venduti al prezzo ridotto di 13 euro anche per gli over 26.
“Materiali di ricerca sulla medicina tradizionale in area nzema (Ghana)”di Mariano Pavanello e Pino Schirripa
Sabato 9 maggio, alle 19.00 Mariano Pavanello e Pino Schirripa presentano “Materiali di ricerca sulla medicina tradizionale in area nzema (Ghana)”. Introduce l’antropologo Marco Simonelli.
Il libro di Pavanello e Schirripa ha l’obbiettivo di mettere a disposizione degli studiosi di antropologia medica e di medicine tradizionali dei materiali di ricerca sui saperi locali nzema di ordine nosografico, botanico e farmacologico, frutto di alcuni anni di studi e ricerche, nel quadro delle attività scientifiche della Missione Etnologica Italiana in Ghana.
I materiali pubblicati possono costituire una notevole base di partenza per i successivi studi sugli nzema, popolazione akan stanziata nell’estremo lembo sud occidentale del Ghana.
La pubblicazione inaugura una linea scientifica ed editoriale in antropologia medica che costituisce uno degli ambiti privilegiati di ricerca e didattica del Dottorato di Ricerca in Etnologia e Etnoantropologia dell’Università La sapienza di Roma, pubblicata dall’editore Nuova Cultura.
Mariano Pavanello è professore ordinario di Etnografia dell’Africa presso l’Università La Sapienza di Roma. Dal 1973, ha svolto ricerche etnologiche in molti paesi africani, e dal 1989 si dedica soprattutto all’area akan in Ghana.
Pino Schirripa antropologo medico, è ricercatore a contratto presso l’Università La Sapienza di Roma ed è membro del SIAM (Società italiana di Antropologia medica).
“37.423 km in Africa” immagini e appunti di viaggio
Sabato 16 maggio alle 20:30, presso la Libreria GRIOT Pina Bigoni e Alberto Negroni presentano “37.423 km in Africa”, immagini e appunti di viaggio, l’attrice Sonia Barbadoro leggerà dei brani tratti dal libro.
Il libro di Pina Bigoni e i quadri di Alberto Negroni sono il racconto di un viaggio in Africa durato quasi anno a bordo di una jeep.
Tornati a Milano, hanno deciso di dare una mano alle tante persone e alle piccole realtà di volontariato che hanno incontrato durante il loro incredibile viaggio. Con questo scopo hanno fondato la Niphelping Onlus, a cui sono destinati tutti i proventi della vendita del libro.
“Che ci faccio qui?- il titolo di questo libro di Chatwin, uno degli scrittori che piu’ amiamo, ci continuava a ronzare in testa e la risposta a questa domanda, stimolante ma inquietante, tardava ad arrivare. Abbiamo lasciato tutto, un lavoro gratificante, una vita agiata e rassicurante, abbiamo scelto di -morire- metaforicamente perché sapevamo, consciamente o inconsciamente, che saremmo rinati”.
Mettiamoci in gioco! Un gioco africano di strategia – due giorni organizzata dall'Associazione Amici del Museo Pigorini e la Libreria GRIOT
METTIAMOCI IN GIOCO! UN GIOCO AFRICANO DI STRATEGIA
23-24 MAGGIO 2009
In occasione della Giornata dell’Africa e in concomitanza con la Giornata mondiale del Gioco, l’Associazione Amici del Museo Pigorini e la Libreria GRIOT organizzano il 23 e il 24 maggio 2009 un evento che consentirà di imparare a giocare uno dei meno conosciuti, ma più interessanti, giochi di strategia diffuso con nomi diversi (ayo-awale-bao-omwhesosongo-sungka-warri…,ecc.) su tutto il continente africano, in Medio Oriente, Asia orientale, Caraibi, Brasile.
METTIAMOCI IN GIOCO! sarà un’occasione per conoscere l’altro giocando, iniziando al mattino al Museo Pigorini all’EUR e proseguendo nel pomeriggio con il torneo alla Libreria GRIOT.
Una maratona di gioco (workshop, tornei, incontri) che ha come obiettivo la creazione di un momento di confronto e di dialogo tra culture e tra generazioni, stimolando, la reciproca comprensione e il riconoscimento delle differenze.
Link utili per saperne di più:
Awele su Wikipedia
YouTube
Il Gruppo di Lettura
IL GRUPPO DI LETTURA DELL’ASSOCIAZIONE OFFICINA GRIOT
Per il ciclo 2009-2010 è stato scelto come tema del gruppo di lettura il Sudafrica, perché è interessante conoscere un paese di cui tanto si è parlato, (soprattutto nel 2010) con i primi Mondiali di calcio in territorio africano), attraverso le opere della sua letteratura – titoli classici, ma anche testi meno noti. Quella che segue è una lista di dodici libri e rappresenta una traccia per il lavoro del gruppo, anche se non tutti forse verranno letti, e uno o due titoli si potranno aggiungere in corso d’opera.
Per chi l’anno scorso non ha seguito il primo ciclo di incontri, ecco le “istruzioni per l’uso”.
Cosa (non) è un gruppo di lettura: non è una lezione, non è una presentazione, e neppure un reading. Nel gruppo non ci sono docenti e non ci sono allievi, solo persone che amano leggere (vedi punto successivo).
Chi può partecipare: chiunque ami leggere e sia disposto ad affrontare avventure letterarie, fuori dai tracciati più battuti. La frequenza è libera e gratuita, si richiede solo la tessera associativa di Griot, che costa 30 euro (15 per insegnanti, studenti e over 60) e offre numerosi vantaggi, tra cui uno sconto del 10 per cento su tutti i titoli in vendita nella libreria.
Come funziona: i partecipanti leggono a casa loro (o dove preferiscono) il libro prescelto e durante le riunioni del gruppo mettono a confronto le osservazioni e le idee nate dalla lettura del testo. E’ appunto questo dialogo con altri lettori dotati di esperienze e sensibilità diverse a dare la possibilità di interpretare un’opera in modo più ricco e significativo. Sebbene la lettura appaia spesso come una pratica solitaria, questo “leggere attraverso gli altri” stimola il piacere di leggere e fornisce importanti strumenti di analisi e di riflessione.
Quali libri si leggono:
Olive Schreiner, Storia di una fattoria africana, Giunti – (13 dicembre 2009)
Zakes Mda, Verranno dal Mare, E/O – (17 gennaio 2010)
André Brink, La polvere dei sogni, Feltrinelli – (28 febbraio 2010)
Antjie Krog, Terra del mio sangue, Nutrimenti (25 aprile 2010)
JM Coetzee, La vita e il tempo di Michael K., Einaudi
Athol Fugard, Tsotsi, minimum fax
Nadine Gordimer, Il conservatore, Feltrinelli
Arthur Maimane, Vittime, Edizioni Lavoro
Zoe Wicomb, In piena luce, Baldini Castoldi Dalai
Sindiwe Magona, Da madre a madre, Gorée
Kgebetli Moele, Camera 207, Epoché
Niq Mhlongo, Cane mangia cane, Morellini
Informazioni pratiche: il gruppo si incontra una volta al mese, la domenica mattina alle 11, alla Libreria Griot (via di Santa Cecilia 1 a, 00153 Roma). Gli incontri vengono di volta in volta annunciati nel sito della libreria http://www.libreriagriot.it/. Per informazioni mandare un’email a [email protected] o telefonare allo 06/58.33.41.16
Ideazione e coordinamento: Maria Teresa Carbone, giornalista culturale, autrice e traduttrice.
“Microfinanza, economia popolare e associazionismo in Africa Occidentale. Uno sguardo al femminile”: incontro con l’autrice Francesca Lulli
Sabato, 6 Giugno alle 19:00: GRIOT presenta “Microfinanza, economia popolare e associazionismo in Africa Occidentale. Uno sguardo al femminile” interverrà insieme all’ autrice anche l’antropologo Francesco Zanotelli.
Attraverso l’analisi delle pratiche di risparmio e credito in alcune aree dell’Africa occidentale, questo testo illustra orientamenti e tensioni proprie di strategie sociali e finanziarie di riproduzione socio-culturale e di lotta alla vulnerabilità.
Cosa ci raccontano la microfinanza, l’economia popolare e l’associazionismo, nelle loro coordinate economiche e antropologiche, delle logiche di gestione sociale e simbolica del denaro? Quali le particolarità delle realtà presenti e delle modalità d’uso? Come si è sviluppata la microfinanza nella regione subsahariana, quali specificità riveste in rapporto al ventaglio delle proposte sociali e finanziarie autonome? Senza entrare metodicamente nello specifico delle interazioni fra razionalità istituzionali e non, questo testo mantiene uno sguardo su entrambe, cercando di ripercorrerne le priorità e a volte le reciprocità, attraverso un approccio transdisciplinare che, dove possibile, ne metta in luce le dimensioni sociali, economiche e antropologiche. All’interno di questo percorso un ruolo centrale, tanto nelle esperienze popolari che in quelle istituzionali, viene giocato dalle donne e dalla loro implicazione in un’economia i cui risvolti fondano la riproduzione socio-economica locale e l’espressione di una dimensione paritaria.
Le specificità delle associazioni femminili si sommano ad altre espressioni della società civile le cui funzioni sociali ed economiche sono risposte endogene alle vulnerabilità che testimoniano del valore e della funzionalità delle strategie locali autonome. Nella descrizione e nella riflessione sul panorama presentato questo testo cerca di disegnarne i tratti con un approccio transdisciplinare che, dove possibile, ne metta in luce le dimensioni sociali, economiche e antropologiche.
Francesca Lulli: antropologa, si occupa da anni di economia popolare, tematiche di genere e micro finanza in Africa occidentale, argomenti sui quali ha pubblicato alcuni articoli. Presta insegnamento in diversi master e corsi di specializzazione.
“Il prefisso di Dio. Storie e labirinti di Once, Buenos Aires” di Francesca Bellino
Interverranno: Pietro Suber (giornalista) e Camilla Cattarulla(docente di lingua e letterature ispano-americane all’Università di Roma Tre), Letture di Luigi Diberti (attore).
Con la partecipazione del musicista Badarà Seck
Sarà presente l’autrice
Un viaggio nel quartiere ebraico di Buenos Aires
alla ricerca dell’Undicesimo Comandamento.
Rincorsa dal numero 11, l’autrice si perde in infiniti labirintidi storia antica e contemporanea e si lascia guidare dai personaggi che incontra sulla sua strada.
Immigrazionivecchie e nuove, tradizioni e mistica ebraica, credenze popolari e miracoli, tango porteňo e tango yiddish, la memoria e i fatti dell’attentato all’Ambasciata di Israele e all’Amia e della morte dei 194 ragazzi nella discoteca Cromañon, gli psicoanalisti del dopo crisi del 2001 e la convivenza tra culture diverse sono alcuni dei temi trattati in questo diario-reportage che cerca di stimolare il lettore in una personale ricerca di un nuovo Comandamento per le attuali società plurali.
“Un viaggio in compagnia de ‘Il Prefisso di Dio’ apre le porte meglio di qualunque guida turistica non solo a el Once e a Buenos Aires, perché Francesca Bellino racconta questi luoghi e storie con la partecipazione vitale e affettuosa di una scrittrice attenta e desiderosa di spaziare oltre e oltre e oltre ancora” (Luis Bacalov).
“Once è un quartiere affascinante, pieno di energia vitale, creatività e ricerche. Un quartiere che non si arrende. Di queste battaglie passate, presenti e future tratta questo bel libro” (Ivana Costa, Clarín).
Il libro ha il patrocinio di Asal, Icei e ProgettoSur.
L’Autrice
Francesca Bellino è nata a Salerno e vive a Roma. Giornalista, reporter di viaggio e autrice televisiva, collabora con numerose testate quotidiane e periodiche, tra cui Il Mattino, Il Foglio, Il Venerdì, Viaggi e D de La Repubblica, il supplemento culturale del Clarin, Ñ. È autrice dei saggi È ancora vivo! Lucio Battisti risorge attraverso i mezzi di comunicazione (Sottotraccia, 2000) e Non sarà un’avventura. Lucio Battisti e il jazz italiano (Elleu, 2004). www.francescabellino.it
“Il Bacio della Sfinge”: incontro con l’autore Jorge Canifa Alves insieme all'editore Luca Donadei, la giornalista Maria de Lourdes Jesus e il musicista capoverdiano Keita.
Domenica, 3 Maggio alle 19:00: GRIOT presenta “Il Bacio della Sfinge” con l’autore Jorge Canifa Alves per la Fuoco Edizioni.
Ne parleranno con l’autore, l’editore Luca Donadei, la giornalista Maria de Lourdes Jesus. Accompagnerà la serata, il musicista capoverdiano Keita.
Perché un turista entra a Capo Verde con la puzza sotto il naso? Forse non conosce questa terra e allora è bene raccontargliela prima… ondeggiando tra fantasia e realtà!
Ecco che “Il Bacio della Sfinge” diventa un’occasione per raccontare il mondo capoverdiano dentro e fuori l’arcipelago, da diversi punti di vista: quello fantasy dove un pirata cerca di salvare una forchetta dall’annegamento; quello reale dove una giovane immigrata, appena arrivata in Italia, si nutre di thè e biscotti perché non riesce a mangiare “italiano”; quello sportivo dove un gruppo di giovani della seconda generazione compie l’impresa storica di vincere un importante torneo di calcio; quello fiabesco fatto di animali parlanti, di aereo-tram volanti e di un regno fatto di “bionde bollicine”. Il libro diventa occasione anche per parlare di grandi temi come l’inquinamento ambientale in Africa, l’emigrazione e l’immigrazione, l’intolleranza razziale verso i Rom.
La sfinge è così un bacio per tutte le età, per tutti quelli che vogliono conoscere l’altro (in questo caso “capoverdiano”) nel suo dolore, nel suo divertimento… nel suo essere vivo!
Jorge Canifa Alves Un giorno prese una penna in mano e la fece sposare con la sua fantasia, era sul finire degli anni ottanta. Quel matrimonio a Jorge piacque molto e decise di farne nascere dei racconti. Jorge Canifa Alves è nato nel 1972 nella città di Mindelo, isola di S.Vicente, arcipelago del Capo Verde. In Italia dal 1979, è tra i primi scrittori della migrazione italiana. Collaboratore dell’associazione letteraria Scritti D’Africa. Ha formato il Gruppo dei Mengantini, gruppo letterario migrante che prendeva nome da via Menganti a Bologna, i suoi racconti sono stati pubblicati sulle riviste “Il giornale di Peter Pan”, “Caffé”; e nelle antologie Memorie in valigia (Fara ed. 1997), Capo Verde: nove isole e un racconto disabitato (Le Lettere ed. 2000), Libera o Liberata (Il Leccio ed. 2002), Italiani per Vocazione (Cadmos ed. 2005).Collabora con il settimanale Internazionale. Socialmente impegnato è Vice-Presidente della Consulta dell’Immigrazione per il V Municipio in Roma, e Presidente della onlus Tabanka.
Laboratorio di narrazione – I RACCONTI DEL GRIOT
Gli incontri (8) avverranno di sabato mattina (10-13) a partire dal 6 giugno 2009.
Il Griot e la Griotte erano maestri di parola. Non solo conservavano nella loro mente la storia e la genealogia del loro popolo, ma partecipavano con racconti, canti, musica e danze a tutti i momenti significativi della loro comunità: nascite e morti, matrimoni, vittorie e sconfitte. Equanimi, saggi e gioiosi erano anche, in pari misura, portatori di consiglio sia al re sia al suo popolo. Del resto, anche la cultura europea ha avuto i suoi Griot, da Omero al più umile cantastorie siciliano.
In Africa, quella dei Kouyaté è una delle famiglie di Griot più antiche, e vanta le radici del suo lignaggio nel Griot che venne offerto in dono a Sundyata Keita, il fondatore dell’impero Mandingo nel XII secolo. Ed è stato da Sotigui Kouyaté, premiato come miglior attore protagonista nell’ultimo Festival di Berlino, che Enrica Baldi, animatrice del workshop, ha ricevuto gli insegnamenti che stanno alla base di questo laboratorio.
Attraverso esercizi collettivi per il corpo, la voce e la mente come immaginazione e memoria, i partecipanti lavoreranno su:
la parola e il gesto
gli eventi e i pensieri
la sillaba, la parola, l’armonia del fraseggio
la libertà del corpo nello spazio e in comunione con gli altri
l’interazione con l’ambiente (persone e oggetti)
l’elocuzione nitida, libera e significativa
per arrivare ai fatti di oggi, partendo dal racconto di miti della cultura greco-romana, di alcuni “fioretti” di San Francesco e fiabe d’autore che ciascun partecipante sceglierà seguendo la propria inclinazione. La nostra maestra di parola sarà la poesia.
Enrica Baldi si è formata a Roma nel teatro classico italiano e a Parigi nel teatro interetnico di Peter Brook e nella commedia d’improvvisazione di Jean-Claude Penchenat. Docente di Scienze della Comunicazione a Teramo, lavora come consulente di sceneggiature. Ha diretto laboratori di scrittura e teatro al Tibetan Children’s Village di Dharamsala (India) e aderisce alla filosofia pedagogica di Maria Montessori.
Il laboratorio costa 250 Euro + quota associativa.
Per informazioni sulle iscrizioni, contattare la Libreria GRIOT: tel 06 58 33 41 16 – [email protected]