Sabato 5 dicembre alle 18.30, la Libreria Caffè GRIOT presenta il nuovo libro curato dal Premio Ilaria Alpi, “AFRICA&MEDIA: Giornalismi e cronache nel continente dimenticato” (EGA Editore), con un inedito di RYSZARD KAPUŚCIŃSKI.
Parteciperanno alla presentazione Francesco Cavalli (Associazione Ilaria Alpi), Mauro Sarti (Giornalista e docente di comunicazione giornalistica all’Università di Bologna), e Jean-Léonard Touadi (Giornalista e parlamentare PD).
Uno sconcertante studio sullo stato dell’informazione in Africa, firmato da alcuni dei più acuti osservatori del continente africano.
Gli esteri, le redazioni esteri, sono state per lungo tempo “luogo di passaggio” nei nostri giornali. Territori dove si finisce quando si è puniti, o poco utili al lavoro di macchina, o giornalisti scomodi. O almeno, così è stato per lungo tempo: c’è oggi un rifiorire d’interesse per le storie lontane, certo complice la globalizzazione, che porta tanti giovani giornalisti a cercare di ribaltare vecchi assunti dell’informazione occidentale, italiana in particolare.
Africa & Media è stato scritto in collaborazione con ISF e fa parte della collana “I taccuini del Premio Ilaria Alpi”, focalizzata sulla pubblicazione annuale di saggi legati alle tematiche dell’informazione.
AFRICA&MEDIA, GIORNALISMI E CRONACHE NEL CONTINENTE DIMENTICATO
A cura di Mario Sarti. Prefazione di Romano Prodi. Postfazione di Pietro Veronese.
Torino 2009
Euro 14.00
Edizioni Gruppo Abele
Nessun redattore italiano: nasce CAPOSUD, il giornale che scrive il mondo alla rovescia
Domenica 6 dicembre alle 18.30, la Libreria Caffè GRIOT presenta il primo numero della rivista CAPOSUD, con la partecipazione del Direttore responsabile Tonio dell’Olio e del giornalista e parlamentare PD Jean-Léonard Touadi.
E’ previsto, inoltre, un collegamento in diretta con il giornalista Dario Terzic, corrispondente per i Balcani.
Il 6 dicembre a Roma nasce il primo giornale in italiano scritto solo da corrispondenti locali dei (e dai) Paesi in Via di Sviluppo.
Gli italiani collaborano, ma a bassa voce e in posizione di ascolto. Svolgono coordinamento e traduzione. A scrivere la rivista “Caposud” sono solo i corrispondenti del Sud del mondo: è questa la sfida di Caposud, magazine bimestrale che nasce il 6 dicembre 2009 a Roma.
Ad averlo voluto così sono gli stessi redattori locali dei Paesi in Via di Sviluppo – giornalisti per la maggior parte – che hanno suggerito ad un gruppo di colleghi italiani la formula.
Perché Caposud? Per dare informazione da un altro punto di vista. Per contribuire a curare il gap informativo Nord/Sud, da sempre sbilanciato verso i Paesi sviluppati e tendente a dipingere il resto del Mondo, ancora, come Terzo, trascurandone troppe verità, positive e negative. Completamente indipendente e senza filtri, Caposud non risparmierà verità scomode, comprese quelle riguardanti la Cooperazione allo Sviluppo e in generale il rapporto tra Nord e Sud.
Nel corso della presentazione del 6 dicembre verrà distribuito il primo numero della rivista.
Tonio Dell’Olio, coordinatore della sezione internazionale della nota associazione contro le mafie “Libera”. In passato è stato coordinatore nazionale di Pax Christi, membro dei direttivi del CIPAX (Centro Interconfessionale per la pace) e della Tavola della pace. Suoi scritti sono apparsi su numerose testate, tra cui Jesus, Famiglia Cristiana, Micromega, Aggiornamenti Sociali, Carta, Confronti, Rinascita. Per la rivista mensile Solidarietà internazionale cura la rubrica Agnelli e lupi. Ha scritto editoriali per il quotidiano Liberazione. E’ redattore di Mosaico di Pace – rivista promossa da Pax Christi e fondata da don Tonino Bello, di cui è stato direttore. Recentemente ha contribuito a dar vita a Medlink, una rete di associazioni italiane impegnate nel tessere intrecci e reti di conoscenza, scambio e di promozione dei diritti nel bacino del Mediterraneo con altre realtà della società civile.
Jean-Léonard Touadi, nato a Brazzaville (Congo), è un politico, accademico, scrittore e giornalista. Ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università Gregoriana di Roma e un Master in Giornalismo e Comunicazioni di Massa presso la Facoltà di Scienze Politiche della Libera Università degli Studi Sociali di Roma. Entrato in RAI nel 1992, ha lavorato presso la redazione degli Esteri del TG.3; ha condotto l’edizione estiva del programma radiofonico di Radiorai “Permesso di soggiorno”; è stato co-direttore della rivista “Africa Panorama” (1992-95) e corrispondente a Roma della Radio PAnafricana “Africa n. 1” fino al 1997. Dal 1999 è uno degli autori del programma di Rai Educational “Un mondo a colori”, di cui è anche conduttore. Consulente ed editorialista di numerose riviste italiane ed estere specializzate sui temi dell’immigrazione, della multicultura e dei rapporti Nord/Sud, ha al suo attivo numerose pubblicazioni.
Libri e Musica per l'anno che verrà: aperitivo pre natalizio
Sabato 12 dicembre dalle 17.00 alle 21.30, la Libreria GRIOT organizza un aperitivo prenatalizio. Un’occasione per trovare regali inconsueti per ogni tipo di tasca: libri naturalmente, ma anche CD, tovaglie, sciarpe – tutto rigorosamente “made in Africa”!
Alle 19.30 performance musicale con il percussionista Massimo Carrano.
Vi aspettiamo dal pomeriggio con tè speziati e panettoni o verso sera direttamente per l’aperitivo dai sapori algerini – anche questo per tutte le tasche.
A Natale sostieni le piccole librerie!
Palm Wine Bar@GRIOT: On entre OK, on sort KO! Franco & TPOK Jazz
Sabato 28 novembre alle 19.00: il Palm_Wine_Bar@GRIOT, a cura di TP Africa, vi da appuntamento per una serata dedicata a François Luambo Makiadi, conosciuto da tutti come Franco
Franco – con l’accento sulla “o” – è una delle figure più rappresentative e amate del panorama musicale dell’intero continente africano, al pari di giganti come Miriam Makeba, Manu Dibango e Fela Kuti. E se all’orecchio degli ascoltatori europei la sua musica suona meno comprensibile, è probabilmente per le stesse ragioni per cui è invece accolta con più entusiasmo dagli africani, senza distinzione di etnia, lingua o paese d’origine. La rumba dei TPOK Jazz veniva suonata, trasmessa dalle radio e ballata ovunque ci fosse un pubblico africano, ed è soprattutto grazie a Franco che oggi il soukous congolese è il più famoso tra le musiche da ballo dell’Africa intera. E’ una ragione più che sufficiente per conoscerne le origini e per imparare ad apprezzarlo.
Sabato 19 dicembre il Palm_Wine_Bar@GRIOT continua con: Sierra Leone, Ghana, Nigeria: Palm Wine Music con musica dal vivo. Si parlerà di musica palm-wine, progenitrice di generi musicali come il guitar highlife. Ballate alla chitarra e piccole percussioni che parlavano di vita quotidiana, suonate nei piccoli bar della costa dove si serviva vino di palma..
Le serate, rigorosamente accompagnate da vino di palma, sono curate da TP Africa, un’associazione nata per diffondere la musica e la cultura africana attraverso la costruzione di ponti per accedere a una terra fremente. Il suffisso T.P. – Tout Puissant (che può tutto) – vuole evidenziare il potenziale dell’Africa, che a volte non si esprime, ma anche quando accade, come nella musica, rimane spesso poco conosciuto.
PER SAPERNE DI PIU: http://fr.wikipedia.org/wiki/Franco_Luambo
Adozione internazionale – Istruzioni per l’uso: ne parla Olivia Molteni Piro
Sabato 28 novembre alle 17.30, la Libreria Caffè GRIOT propone un incontro-dibattito con Olivia Molteni Piro autrice di “Non spaventarti Federico”(Infinito 2009), un libro che affronta il delicato, ma sempre attuale, tema dell’adozione.
Avere un figlio è il naturale e straordinario compimento di un progetto d’amore.
Ma se il bambino non arriva?
Allora si tentano nuove strade. Una di queste è l’adozione internazionale, un cammino lastricato di burocrazia, lunghe attese, illusioni, promesse non mantenute. E, alla fine, il Viaggio più bello, fino al raggiungimento della Felicità.
Olivia Molteni Piro Sposata con Luciano, ha sei figli, due di nascita biologica e quattro di nascita adottiva, provenienti da India e Etiopia. È stata vice presidente del CIAI (Centro Internazionale Aiuti all’Infanzia) e nel 1997 ha fondato l’Ong Il Sole, di cui è stata presidente. Ideatrice e anima di un progetto contro la violenza sessuale sui minori in Etiopia, ha scritto, con la giornalista e scrittrice Elisabetta Broli, Senza Titolo. Storie di infanzia violata (Piemme, 2003).
NON SPAVENTARTI, FEDERICO di Olivia Molteni Piro
Prefazione di Stella Pende. Introduzione di Marco Scarpati
Pagg. 160
Euro 13.00
Maggio 2009
Infinito Edizioni
Letture dal progetto-spettacolo VIAGGIATRICE di Josette Martial
Domenica 29 novembre alle 18.30
Lettura e presentazione del progetto-spettacolo in Italia VIAGGIATRICE
di Josette Martial
Canto poetico dedicato all’opera letteraria di Maryse Condé
con Josette Martial, Ingy Mubiayi, Roberta Montisci
e con la partecipazione di Marie-José Hoyet
musica dal vivo
Musiche di Roberto Laneri, Paolo Modugno, Karl Potter, Natalio Mangalavite, Mamadou Diabaté, Jacob Desvarieux
LA VIAGGIATRICE Dedicato all’opera di Maryse Condé
La Viaggiatrice è un musical- poetico in otto episodi, con musiche e canzoni originali, coreografie, danza e gestualità, ideati per illustrare un testo rappresentativo dell’universo della grande scrittrice Maryse Condé. Un viaggio costruito a zig-zag, dal Mali, a Segou la città dalle mura di terra, alle isole delle Antille, la Guadalupe, Haiti, passando per Heremakhonon, città-finzione nell’Africa dei primi anni della post- colonizzazione fino a NewYork o Parigi, di ieri e di oggi.
Il profumo del frangipane – storie vere dalla guerra del congo
Sabato 21 novembre alle ore 18.30, Antonella Bertolotti presenta: Il profumo del frangupane – storie vere dalla guerra del Congo.
Il libro racconta le esperienze maturate dal medico psichiatra Antonella Bertolotti, responsabile della Onlus Inermed, organizzazione specializzata in cooperazione a carattere socio sanitario. In questo libro testimonianza sull’est del Congo Kinshasa (RDC), devastato da una lunga guerra civile, ed in particolare nella zona dell’Ituri,Bertolotti racconta storie vita quotidiana di pazienti dove opera una missione delle suore canossiane. I proventi del libro andranno a sostegno di un progetto socio agricolo sanitario.
per saperne di più sull’Ituri e la RDC: http://it.wikipedia.org/wiki/Ituri
Riparte il gruppo di lettura con "Storia di una fattoria africana" di Olive Schreiner
Riparte domenica 22 novembre alle 11.00 il gruppo di lettura della Libreria GRIOT. Quest’anno il filo conduttore degli incontri sarà il Sudafrica e si comincia con quello che è considerato il capostipite della letteratura sudafricana di lingua inglese, lo splendido “Storia di una fattoria africana” di Olive Schreiner, pubblicato nel lontano 1883, ma ancora attualissimo sotto tanti punti di vista.
Per chi l’anno scorso non ha seguito il primo ciclo di incontri, ecco le “istruzioni per l’uso”.
Cosa (non) è un gruppo di lettura: non è una lezione, non è una presentazione, e neppure un reading. Nel gruppo non ci sono docenti e non ci sono allievi, solo persone che amano leggere (vedi punto successivo).
Chi può partecipare: chiunque ami leggere e sia disposto ad affrontare avventure letterarie, fuori dai tracciati più battuti. La frequenza è libera e gratuita, si richiede solo la tessera associativa di Griot, che costa 30 euro (15 per insegnanti, studenti e over 60) e offre numerosi vantaggi, tra cui uno sconto del 10 per cento su tutti i titoli in vendita nella libreria.
Come funziona: i partecipanti leggono a casa loro (o dove preferiscono) il libro prescelto – nel caso del primo incontro, appunto Storia di una fattoria africana – e durante le riunioni del gruppo mettono a confronto le osservazioni e le idee nate dalla lettura del testo. E’ appunto questo dialogo con altri lettori dotati di esperienze e sensibilità diverse a dare la possibilità di interpretare un’opera in modo più ricco e significativo. Sebbene la lettura appaia spesso come una pratica solitaria, questo “leggere attraverso gli altri” stimola il piacere di leggere e fornisce importanti strumenti di analisi e di riflessione.
Quali libri si leggono: per il ciclo 2009-2010 è stato scelto come tema del gruppo di lettura il Sudafrica, perché è interessante conoscere un paese di cui tanto si è parlato, e tanto si parlerà (soprattutto l’anno prossimo, con i primi Mondiali di calcio in territorio africano), attraverso le opere della sua letteratura – titoli classici, ma anche testi meno noti. Quella che segue è una lista di dodici libri e rappresenta una traccia per il lavoro del gruppo, anche se non tutti forse verranno letti, e uno o due titoli si potranno aggiungere in corso d’opera.
Olive Schreiner, Storia di una fattoria africana, Giunti
André Brink, La polvere dei sogni, Feltrinelli
JM Coetzee, La vita e il tempo di Michael K., Einaudi
Athol Fugard, Tsotsi, minimum fax
Nadine Gordimer, Il conservatore, Feltrinelli
Zakes Mda, Verranno dal mare., e/o
Arthur Maimane, Vittime, Edizioni Lavoro
Zoe Wicomb, In piena luce, Baldini Castoldi Dalai
Antjie Krog, Terra del mio sangue, Nutrimenti
Sindiwe Magona, Da madre a madre, Gorée
Kgebetli Moele, Camera 207, Epoché
Niq Mhlongo, Cane mangia cane, Morellini
Informazioni pratiche: il gruppo si incontra una volta al mese, la domenica mattina alle 11, alla Libreria Griot (via di Santa Cecilia 1 a, 00153 Roma). Gli incontri vengono di volta in volta annunciati nel sito della libreria http://www.libreriagriot.it/. Per informazioni mandare un’email a [email protected] o telefonare allo 06/58.33.41.16
Ideazione e coordinamento: Maria Teresa Carbone, giornalista culturale, autrice e traduttrice.
The Bite of the Mango o Quali mani asciugheranno le mie lacrime? Con Mariatu Kamara, testimone del conflitto sierraleonese
Domenica 15 Novembre alle 18.30, sarà ospite alla Libreria GRIOT Mariatu Kamara autrice di QUALI MANI ASCIUGHERANNO LE MIE LACRIME? (titolo originale “The Bite of the Mango), testimonianza del conflitto Sierraleonese, scritto insieme alla giornalista Susan McClelland.
Introduce Giuseppe Carrisi, giornalista a RAI International, da tempo impegnato nella denuncia del fenomeno dei bambini soldato.
«LA STORIA UNICA, RACCONTATA CON VOCE FRESCA E ONESTA, DI UNA RAGAZZINA DI 12 ANNI VITTIMA DI UNA DELLE GUERRE PIÙ BRUTALI DEL XX SECOLO». Dalla prefazione di Ishmael Beah, autore del bestseller Memorie di un bambino soldato
Quando nel 1990 in Sierra Leone scoppia la guerra civile, Mariatu ha 12 anni. Da un giorno all’altro le sue giornate spensierate a Magborou, il tranquillo villaggio rurale in cui vive, sono stravolte dalla minaccia rappresentata dai ribelli armati del Fronte rivoluzionario unito, che seminano dovunque devastazione, sofferenza e morte in seguito a efferate torture. Un giorno, appena fuori dal villaggio, lei e la sorella vengono attaccate da un gruppo di bambini soldato: i «guerrieri» hanno più o meno la sua età e sono della sua stessa etnia, ma sono armati e «fatti» di colla. Quando Mariatu ormai dispera di potersi salvare, il capo dello spietato drappello decide di lasciarla andare. La sua libertà, però, ha un prezzo: le vengono mozzate entrambe le mani, affinché non possa mai votare. Mariatu riesce a raggiungere un ospedale e a salvarsi la vita, ma scopre anche con stupore di portare in grembo, appena dodicenne, il figlio di una violenza mai confessata. Questa è solo la prima tappa di un lungo cammino che la condurrà a ricongiungersi alla sua famiglia in un campo profughi e a fuggire dalla miseria e da una vita di espedienti grazie a una organizzazione umanitaria che la porterà fino in Canada.
Mariatu Kamara è nata e cresciuta in Sierra Leone. Mutilata a entrambe le mani durante la guerra civile scoppiata nel ‘90, ha scelto di non indossare protesi. Oggi ha 31 anni e vive a Toronto, in Canada, dove segue un corso di studi per diventare avvocato di donne e bambini vittime di aggressioni e violenze. È stata nominata rappresentante speciale dell’Unicef per i bambini coinvolti in conflitti armati e premiata come «Voce del coraggio» dall’importante associazione newyorkese Women’s commission. Ha fondato un’organizzazione non profit che porta il suo nome, con cui raccoglie fondi per soccorrere le donne violate e le bambine in difficoltà del suo Paese natale: www.mariatufoundation.com.
Susan McClelland è una giornalista canadese freelance di fama internazionale. Scrive soprattutto inchieste sulla violazione dei diritti umani che hanno come protagonisti donne e bambini. Ha ricevuto due volte (nel 2005 e nel 2008) il Media Award di Amnesty International. Il suo sito Internet è: www.susanmcclelland.com.
Giuseppe Carrisi, giornalista a Rai International, è autore di numerosi reportage da zone di guerra, tra cui la Palestina, la Sierra Leone e l’Uganda, il Congo. Da anni si occupa delle problematiche relative ai Paesi in via di sviluppo, collaborando attivamente all’attuazione di progetti umanitari in Africa. E’ l’autore di “Kalami va alla guerra”, sui bambini soldati in Congo e di “ Tutto quello che dovresti sapere sull’Africa e che nessuno ti ha mai raccontato”, Newton Compton 2009.
QUALI MANI ASCIUGHERANNO LE MIE LACRIME? di Mariatu Kamara con Susan McClelland
Prefazione di Ishmael Beah
pagg. 224
euro 17,00
Ottobre 2009
Sperling & Kupfer
Pape Kanoute presenta Jelicunda: le tradizioni orali alla portata dei bambini
Sabato 7 novembre alle ore 18.00, Pape Kanoute e Antonio Vignera, musicologo e direttore del Piccolo Coro di Piazza Vittorio, presentano Jelicunda: un progetto didattico per avvicinare i bambini alle culture orali ed alla tradizione dei griot e dei mestri della parola.
La cultura di un popolo si esprime tramite forme di comunicazione. Quella più immediata, che risente dell’apporto della storia e dell’anima popolare è la musica. La musica è il cuore di un progetto portato avanti dal musicista senegalese Pape Kanouté. Il progetto mira ad avvicinare i bambini delle scuole italiane alle cultura africane che ancora oggi si diffondono in buona parte per via della tradizione orale: il Jeli (maestro della parola), o griot (cantastorie), con i suoi strumenti: kora, balafon, percussioni, ecc.
Nei tre anni di collaborazione con il Piccolo coro di Piazza Vittorio, diretto dal maestro Antonio Vignera, e l’Associazione dei Genitori della Scuola Di Donato, sono state organizzate svariate iniziative. Tra più recenti ma anche più significative, c’è un viaggio che ha portato bambini del Piccolo Coro di Piazza Vittorio e i loro genitori in Senegal, da Dakar a Tambakounda per conoscere i griot e a partecipare ad iniziative culturali e musicali. A raccontare questa ricca e soprendente esperienza sarà Pape Kanoute con alcuni dei genitori che hanno preso parte alla Roma-Dakar.