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Presentazione del numero di aprile di "Africa e Affari", dedicato al tema delle infrastrutture in Africa

Domenica 13 aprile, alle 18.00, GRIOT presenta il numero di aprile della rivista “Africa e Affari”, dedicato alle infrastrutture, tema cruciale della crescita del continente africano
Interverranno alla presentazione i giornalisti della redazione di “Africa e Affari”
cover_aprile_webSono le infrastrutture il cuore del futuro dell’Africa. È attraverso la sfida di dotare il continente di una rete infrastrutturale adeguata che passa la possibilità di trasformare la crescita economica degli ultimi anni di numerosi paesi africani in un fattore in grado di scatenare un vero sviluppo, aprendo per l’Africa una nuova fase di crescita. Aggrappata a una rete infrastrutturale che, quando presente, risale all’epoca coloniale e quindi destinata alle esportazioni più che allo sviluppo interno, l’Africa ha bisogno di colmare rapidamente il gap infrastrutturale che pesa come un macigno sul proprio sviluppo futuro. Secondo l’Africa Infrastructure Country Diagnostic, le spese infrastrutturali del continente dovrebbero essere intorno ai 93 miliardi di dollari l’anno, il 40% dei quali dedicati all’energia. Utilizzando le loro risorse i governi africani spendono circa 45 miliardi di dollari all’anno in infrastrutture, un terzo dei quali fornito da donatori e settore privato. Questo lascia un gap finanziario per il settore di 48 miliardi di dollari l’anno (che potrebbe essere decurtato di altri 17, secondo gli esperti, con un più efficiente uso delle infrastrutture già esistenti) e il problema di come finanziarlo. Negli ultimi anni il settore ha sperimentato un nuovo attivismo di alcuni partner internazionali del continente, che, avendo individuato nelle infrastrutture la principale necessità dei governi africani pongono spesso sul tavolo delle trattative commerciali per l’utilizzo o l’acquisto di risorse naturali (dagli idrocarburi ai minerali) l’impegno a costruire strade e porti, ferrovie e nuove centrali. È il caso della Cina, ma, in un certo senso, anche degli Stati Uniti che, nel tentativo di recuperare un certo ascendente nel continente africano, hanno recentemente lanciato l’iniziativa Power Africa, che mira a raddoppiare l’accesso all’elettricità nei prossimi anni.
Le infrastrutture sono al centro del numero di aprile di “Africa e Affari” con approfondimenti, reportage e interviste a Cesare Trevisani (amministratore delegato del gruppo Trevi) e Paolo Porcelli (amministratore delegato di Cmc Southern Africa). Il numero verrà presentato domenica 13 aprile, alle 18.00, alla libreria GRIOT. Interverranno i giornalisti della redazione di “Africa e Affari”.

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Laboratorio di cultura arabo-islamica: il Corano

Sabato 29 e domenica 30 marzo un nuovo appuntamento con il laboratorio di cultura arabo-islamica a cura di Francesca Di Fulvio
Il tema di queste due giornate sarà il Corano, il libro sacro della religione islamica
Al centro del laboratorio, la struttura del Corano, il libro sacro della religione islamica. Attraverso la lettura di alcune Sure verranno analizzati aspetti “sociali” della religione quali il matrimonio e il divorzio, le donne e l’hijab, le varie prescrizioni alimentari e così via.
Modulo I: sabato 29 marzo 15,30 – 17,30. Analisi della struttura del Corano. Letture tratte dal Corano.

Modulo II: domenica 30 marzo 11,00 – 13,00. Letture tratte dal Corano
Per maggiori informazioni e iscrizioni: [email protected] – 06.58334116

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Presentazione del numero di marzo della rivista "Africa e Affari", dedicato all'ascesa "irresistibile" di una classe media africana

Venerdì 28 marzo, alle 18.00, GRIOT presenta il numero di marzo della rivista “Africa e Affari”, dedicato all’ascesa “irresistibile” di una classe media africana
Saranno presenti i giornalisti della redazione di “Africa e Affari”
cover_marzo_webUn dato e una notizia. Sono questi i due principali indicatori dell’esistenza di una classe media in continua crescita in Africa e del conseguente sviluppo di un vasto mercato di consumi tutto ancora da costruire e raffinare. Il dato è quello diffuso dalla Banca Mondiale qualche anno fa che, a dispetto dei luoghi comuni che considerano la ricchezza del continente africano figlia delle materie prime, evidenzia come i consumi interni abbiano contribuito a circa il 60% della crescita economica del continente. La notizia è quella, dell’estate del 2011, della più grande transazione commerciale registrata finora in Africa sub-sahariana: l’acquisizione (per 2,4 miliardi di dollari) da parte del gigante statunitense della grande distribuzione WalMart del suo equivalente sudafricano Mass Mart, il gruppo che, insieme all’altra catena sudafricana Shoprite, si divide il mercato della distribuzione nell’area sub-sahariana del continente africano. Tanto il dato quanto la notizia poggiano sull’esistenza e sulla crescita di una nuova classe media africana, che negli ultimi anni ha visto il proprio potere d’acquisto aumentare rispetto al passato e che sempre più è disposta a spendere per beni e servizi che vanno oltre la propria sussistenza.
Di questo e di molto altro si parla nel numero di marzo della rivista “Africa e Affari”, che GRIOT presenterà venerdì 28 marzo alle 18.00, assieme ai giornalisti della redazione

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La casa editrice Ponte33 incontra i lettori da GRIOT

Sabato 29 marzo, alle 18.30, la casa editrice Ponte33, specializzata in letteratura contemporanea in lingua persiana, incontra i lettori da GRIOT
Parteciperanno all’incontro Bianca Maria Filippini, editore e traduttore di Ponte33, Nima Baheli, analista geopolitico specializzato nell’area mediorientale e docente di farsi presso la libreria GRIOT, e Parisa Nazari, persona-libro dell’associazione Donne di Carta
Schermata 2014-03-19 a 09.59.00La casa editrice Ponte33 si pone l’obiettivo di far conoscere in Italia la produzione letteraria più recente di paesi come l’Iran e l’Afghanistan, dei quali si parla molto ma non abbastanza in termini culturali. Ancora più del cinema, che negli anni ha saputo conquistarsi l’attenzione della critica e degli spettatori di tutto il mondo, la letteratura contemporanea dell’Iran e dell’Afghanistan offre uno “sguardo dall’interno” che permette di cogliere il cambiamento, le contraddizioni e le aspirazioni di uomini e donne impegnate in uno sforzo di rinnovamento nel rispetto, però, della propria identità. Credendo nell’importanza di leggere le opere di chi vive e lavora nel proprio paese per potervi gettare uno sguardo limpido, non filtrato da stereotipi e pregiudizi, Ponte33 ha in questi anni tradotto romanzi e raccolte di racconti di autori emergenti che, con le proprie parole, stanno riempiendo un solco scavato dalla mancanza di conoscenza e da spauracchi agitati per tanti anni, rivelando tra le specificità e le differenze quanto la letteratura aiuti a scoprirci più simili. Tra le pubblicazioni di Ponte33, “Come un uccello in volo” di Fariba Vafi (tr. Hale Nazemi e Bianca Maria Filippini), “Osso di maiale e mani di lebbroso” di Mostafa Mastur (tr. di Bianca Maria Filippini), “A quarant’anni” di Nahid Tabatabai (tr. di Camelia Rafatnejad), “I fichi rossi di Mazar-e Sharif” di Mohammad Hossein Mohammadi (tr. di Narges Samadi), “Particelle” di Soheila Beski (tr. di Mario Vitalone)
Sabato 29 marzo, alle 18.30, Ponte33 incontrerà da GRIOT quanti vorranno saperne di più di un progetto culturale unico nel suo genere, recentemente premiato dal Ministero dei Beni Culturali con il Premio Traduzione 2013. All’incontro parteciperanno Bianca Maria Filippini, editore e traduttore di Ponte33, Nima Baheli, analista geopolitico specializzato nell’area mediorientale e docente di farsi presso la libreria GRIOT, e Parisa Nazari, persona-libro dell’associazione Donne di Carta.

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Presentazione del libro "Razzismo migrante e strutture clandestine", di Maurizio Alfano

Domenica 23 marzo, alle 18.30, GRIOT presenta il libro “Razzismo migrante e strutture clandestine”, di Maurizio Alfano
826-9 copertinaPer analizzare la complessità dei razzismi possibili è necessario frugare nelle manipolazioni in atto del linguaggio per un verso, come nelle continue ecdisi che il razzismo è capace di compiere migrando nelle strutture sociali a sua difesa dall’altro. Il significato dato, per esempio, alle parole hospes e hostis, è condizione che ha fatto perdere nel tempo la curiosità di conoscere l’ospite straniero e vincere, invece, l’affermarsi della paura dello straniero-nemico. Tutto ciò ha contribuito a distorcere l’uso quotidiano di parole come “stranieri” e “clandestini” e, accettando questo campo di battaglia non solo semantico ma anche di lotta, ha reso più forte il razzismo e i suoi sofisticati meccanismi nel rappresentare i migranti come briganti, determinando il superamento di una visione dicotomica del razzismo (dominio e sterminio) per approdare ad un razzismo da convivio, democratico, liquido, quasi impercettibile che conclude e naufraga nel definirsi non sono razzista. Una precondizione che assoggetta l’altro come diverso e inferiore a noi, svelando il falso problema della regolarità o meno della loro presenza, rimandando a situazioni complesse che hanno a che fare con il nostro rapporto con l’Altro diverso da noi, sempre più, chiunque esso sia.
Il libro di Maurizio Alfano, “Razzismo migrante e strutture clandestine” vuole prendere in esame proprio questi aspetti del fenomeno duro a morire del razzismo. La Libreria GRIOT, in collaborazione con UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e con la rete NEAR, presenta questo saggio domenica 23 marzo alle 18.30. L’evento si inserisce nella Settimana d’Azione contro il Razzismo, un’iniziativa promossa da UNAR dal 17 al 23 marzo.

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Presentazione del libro "Vivi!" di Roland Rugero

Martedì 18 marzo, alle 18.30, GRIOT presenta il libro “Vivi!”, dell’autore burundese Roland Rugero
Presenteranno il libro Piera Mattei, scrittrice, poetessa e traduttrice, e Giuseppe Sofo, scrittore e traduttore
Copertina_ViviIl romanzo “Vivi!” è un affresco della cultura e della civiltà burundese, delle sue genti, dei suoi costumi e dei paesaggi; un viaggio attraverso i sapori e i colori del territorio africano. Protagonista della storia è Nyamuragi, un ragazzo muto, che fin dall’infanzia sceglie di non parlare, cosciente dell’impotenza della sua parola in una realtà dove ormai a contare sono i fatti, le prove schiaccianti di una colpevolezza insensata. Nyamuragi, infatti, non ha la forza di sconfiggere la violenza che lo circonda, e che lo vuole ingiustamente reo di stupro. “Vivi!” è l’urlo disperato di chi vuole avere speranza, di singoli individui. È l’urlo di un ragazzo che è diventato ormai uomo, cittadino di un Paese, il Burundi, afflitto da occupazioni, conflitti, lacerazioni insanabili; di una terra che insieme al Ruanda ha vissuto il sanguinoso scontro degli Hutu e dei Tutsi. È l’urlo di un mondo intero, quello africano, che risuona chiaro, potentissimo.
Martedì 18 marzo, alle 18.30, GRIOT presenta il romanzo di Roland Rugero. Ne discuteranno Piera Mattei e Giuseppe Sofo, entrambi scrittori e traduttori
 

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Presentazione del libro "Stronzo nero", di Caterina Amodio e Mor Amar

Sabato 12 aprile, alle 18.30, GRIOT presenta “Stronzo nero”, di Caterina Amodio e Mor Amar
Assieme agli autori, Mor Amar e Caterina Amodio, interverranno Marco Ruopoli, amministratore della cooperativa Sophia, e l’editore Luca Strambi
copertinaMor Amar, giovane rifugiato politico della Mauritania, dopo un evento drammatico che ha bucato il suo cuore, arriva in Europa con il sogno di ricominciare, per dare un futuro diverso ai suoi figli e alla moglie. Lungi dal voler essere un libro per “sensibilizzare”, “Stronzo Nero” si propone solo di raccontare. La storia di Mor si intreccia a quella di altri tre giovani che vogliono provare a fare impresa, e ci riescono. Partendo dai loro talenti e desideri, accettando le sfide contro le proprie resistenze e paure, insieme, costruiscono opportunità di lavoro, per dimostrare che nella crisi, anche quella economica, c’è tanta ricchezza. Se non si scende a compromessi, se si evitano scorciatoie… si risale, piano, ma si risale. La pazienza, l’attesa e, soprattutto, la lucidità di non perdere mai di vista la buona strada sono gli ingredienti di un percorso ricco di incontri, esperienze, fallimenti e successi tanto necessari alla crescita di ognuno di noi. Sua compagna di viaggio, Caterina ascolta e prova a raccontare quello che Mor le consegna, comparendo a volte come voce fuori campo che prova a immaginare e a immedesimarsi nei tramonti e nelle aurore di una vita trasformata.
Sabato 12 aprile, alle 18.30, GRIOT ospiterà la presentazione del libro “Stronzo nero”. Assieme ai due autori, interverranno Marco Ruopoli, amministratore della cooperativa Sophia, e Luca Strambi, editore.

Gli autori:
Mor Amar è nato a Nouakchott il 3 dicembre 1983. Dopo aver studiato Lettere all’Università di Dakar, consegue un diploma di informatico. Un colpo di stato lo costringe a lasciare il suo paese. Arriva in Italia nel 2011 e, dopo numerose vicende, incontra tre giovani italiani con i quali costituisce la cooperativa Sophia. Si occupa di grafica editoriale.
Caterina Amodio è nata a Napoli l’11 giugno 1984. Dopo essersi diplomata al Liceo Classico “Michelangiolo” di Firenze, consegue la laurea in Ingegneria Gestionale alla Sapienza di Roma. Nella cooperativa Sophia si occupa di affiancamento ad adolescenti in materie scolastiche e di scrittura.

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Presentazione del libro "La strada di Ilaria", di Francesco Cavalli

Venerdì 21 marzo, alle 18, GRIOT presenterà il libro “La strada di Ilaria”, di Francesco Cavalli
Assieme all’autore, interverranno il giornalista Pietro Veronese e la scrittrice Igiaba Scego
librocavalli-190x300“Sono passati vent’anni da quando Ilaria Alpi e Miran Hrovatin vennero assassinati a Mogadiscio. La verità giudiziaria su quel duplice omicidio non è emersa né emergerà più. Eppure là dove i fatti non sono comprovati, ma restano nondimeno ragionevolmente possibili, è lecito tendere dei fili per cercare di colmare i vuoti. Fili narrativi che tessono una trama di romanzo, come ha fatto Francesco Cavalli. La sua matassa, però, è costituita di fatti e non di fantasie. Questo costituisce forse il punto più vicino alla verità sulla fi ne di Ilaria e Miran che riusciremo mai a raggiungere.” Pietro Veronese
“La strada di Ilaria” racconta i fatti sui quali lavorava Ilaria Alpi e sulle ragioni della sua morte. Un caso scomodo, che è stato insabbiato velocemente per le tante implicazioni fra Italia e Somalia. Un caso che per la giustizia italiana non è ancora chiuso, e rimasto fi no ad oggi senza responsabili. Traffici di armi e di rifiuti tossici, corruzione, misteri nello storico rapporto fra Somalia e Italia: una storia che deve essere raccontata, e che nella scelta stilistica volutamente non giornalistica, riesce a coniugare narrazione pura a informazione. E si fa ascoltare da tutti, adulti e ragazzi. Un romanzo rigoroso nelle informazioni e poetico nelle parole, che riesce a raccontare tante storie, unite tra loro dal filo sottile, ma vero e indispensabile, della verità e del rispetto della memoria. Questo libro, frutto di diversi viaggi sul campo, darà vita anche a una rappresentazione teatrale che girerà per l’Italia.
Venerdì 21 marzo, alle 18.00, GRIOT ospiterà Francesco Cavalli che ci parlerà del suo libro. Assieme a lui, il giornalista Pietro Veronese e la scrittrice Igiaba Scego.
L’autore: Fracesco Cavalli è fra coloro che da vent’anni si occupa del caso Ilaria Alpi, ideatore e direttore dell’omonimo Premio di Giornalismo, ma soprattutto è colui che, insieme ad alcuni colleghi altrettanto tenaci, non ha mai smesso di indagare. Produttore televisivo e responsabile di un gruppo editoriale radiotelevisivo, ha realizzato come autore diversi reportage tra i quali “Somalia Italia” e “Un clown a Gaza”. Autore di testi teatrali tra cui “Occhi scritti”, interpretato da Lella Costa. È tra i curatori di “Carte False. L’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Quindici anni senza verità” (Edizioni Ambiente/Verdenero, 2009). È stato Assessore alla Cultura del comune di Riccione.

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"Di viaggi e di altri piaceri". Incontro con Giuseppe Cederna

Sabato 15 marzo, alle 19.00, da GRIOT parleremo di viaggi e altri piaceri: un incontro tra Guido Bosticco, Vince Cammarata, Guido Mariani e Giuseppe Cederna, attore, grande viaggiatore e scrittore di viaggio

Gli ospiti raccontano “DAKAR – The original Senegal Culture and Lifestyle”: una rivista, un’opera d’arte, un carnet de voyage, un divertimento, un fake…
Layout 1Lo spunto di partenza per questo incontro organizzato in collaborazione con la Scuola del Viaggio sarà la rivista “DAKAR” creata da Guido Bosticco, Guido Mariani e Vince Cammarata (presenti all’incontro) per raccontare un progetto culturale che ha legato la musica senegalese a quella sarda. Da un carnet di viaggio semi-serio, DAKAR è divenuto un oggetto d’arte esposto a Londra, Parigi, Berlino, Venezia. La verità su “DAKAR” è che è un gioco per scrivere e fotografare, ma soprattutto è un’opportunità per guardare al mondo con occhi diversi. A discutere di questo inedito viaggio interverrà Giuseppe Cederna, che oltre che attore di cinema e teatro è un grande viaggiatore e scrittore di viaggio.
Nell’occasione sarà allestita anche la mostra fotografica “Senegal – The original Africa, culture and lifestyle”.
Vi ricordiamo inoltre che sabato 15 e domenica 16 GRIOT ospiterà il laboratorio di scrittura di viaggio a cura di Guido Bosticco della Scuola del Viaggio. Per info e iscrizioni chiamare lo 0658334116

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Poesie contro l'oblio. Letture poetiche per Mahmoud Darwish

Giovedì 13 marzo, alle 19, GRIOT in collaborazione con Arabismo e con il Comitato italiano UNRWA, vi invita a una serata dedicata al poeta palestinese Mahmoud Darwish
Parteciperà Simone Sibilio, docente di letteratura araba presso l’università LUISS di Roma. Modera Chiara Comito
Schermata 2014-03-10 a 21.15.52In occasione del 13 marzo, data di nascita del grande poeta palestinese Mahmoud Darwish, GRIOT è lieta di aderire all’iniziativa di Arabismo che ha organizzato in 11 città italiane degli incontri dedicati alla vita e alle opere di questa importante figura della letteratura mondiale. La serata nasce anche dalla volontà di sensibilizzare il mondo editoriale in vista di una possibile riedizione dell’opera di Darwish, attualmente non più disponibile dopo la chiusura definitiva della casa editrice Epoché, che aveva pubblicato in italiano alcune delle sue opere.
La serata vedrà la partecipazione di Simone Sibilio, docente di letteratura araba presso la “LUISS”, che parlerà di Darwish, della sua poetica e del suo ruolo per la cultura palestinese e guiderà un reading di poesie in arabo e italiano. Parteciperà inoltre il Comitato italiano UNRWA (agenzia ONU per i rifugiati palestinesi), con una selezione di fotografie provenienti dall’archivio storico dell’agenzia che documentano la vita dei rifugiati palestinesi dal 1948 a oggi e la proiezione del video “The Road to Silverstone – Dreams Come True” a cura di R. Tognazzi. Modererà Chiara Comito, di Arabismo.