Descrizione
Dopo l’influente Decolonising the Camera: Photography in Racial Time, questa raccolta di saggi, interviste e riflessioni conferisce nuova profondità al lavoro di Mark Sealy che sfida le eredità dell’alterità coloniale nella fotografia per oltre un quarto di secolo.
Intrecciando analisi del lavoro di fotografi neri nel Regno Unito e a livello internazionale, interviste con personaggi chiave e riflessioni personali sul panorama mutevole della fotografia nera, questo libro offre un’esplorazione del passato, del presente e del futuro delle pratiche visive decoloniali. Sealy traccia un nuovo percorso per la fotografia, simile al jazz, sensoriale e sperimentale, per liberarla dalla lente coloniale classificatrice, offrendo al lettore l’opportunità di muoversi sia concettualmente che spiritualmente in nuovi regni visivi quando legge un’immagine.
