Descrizione
Decolonising the Camera mette in luce l’acuto sguardo critico di Mark Sealy sulle politiche razziali in atto nella fotografia, nel contesto di accese discussioni su razza e rappresentazione, sulle eredità del colonialismo e sull’importanza di decolonizzare l’università. Sealy analizza una serie di immagini all’interno e contro la violenta realtà politica dell’imperialismo occidentale, e mira a estrarre nuovi significati e sviluppare nuovi modi di vedere che mettano a fuoco l’Altro. Il libro dimostra che se non riconosciamo le congiunture storiche e politiche della politica razziale all’opera nella fotografia, e i loro effetti su coloro che sono stati culturalmente cancellati, resi invisibili o meno che umani da tali immagini, allora rimaniamo intrappolati nelle ortodossie consolidate del pensiero coloniale riguardanti il corpo razzializzato, il subalterno e la politica del riconoscimento umano. Con analisi dettagliate di fotografie – incluse in un inserto – di Alice Seeley Harris, Joy Gregory, Rotimi Fani-Kayode e altri, e che abbracciano più di 100 anni di storia della fotografia, Decolonising the Camera contiene materiale visivo e scritto essenziale per i lettori interessati alla fotografia, alla razza, ai diritti umani e agli effetti della violenza coloniale.