Domenica 13 dicembre alle ore 11.00, riscopriamo un grande classico della letteratura sudafricana nell’incontro mensile del Gruppo di Lettura di GRIOT.
E’ finalmente disponibile in libreria – in italiano o, per chi preferisce, nell’originale inglese – “Storia di una fattoria africana” di Olive Schreiner, il libro di cui parleremo domenica 13 dicembre alle 11 nell’incontro mensile del Gruppo di Lettura di GRIOT. Singolare, intenso e incredibilmente attuale nonostante sia stato scritto nel 1883, “Storia di una fattoria africana” apre il ciclo 2009-2010 del Gruppo di Lettura – un ciclo dedicato per intero alla letteratura sudafricana, da titoli ormai classici (tra gli altri “La vita e il tempo di Michael K.” del Nobel JM Coetzee) a romanzi recentissimi, come “Camera 207 ” di Kgebetli Moele o “Cane mangia cane” di Niq Mhlongo.
Per chi non conosce ancora il Gruppo di Lettura, qualche parola di spiegazione.
Gli incontri non sono lezioni o seminari, ma conversazioni su un libro che i partecipanti hanno letto per conto loro nel corso del mese precedente (in questo caso, appunto “Storia di una fattoria africana”). Il dialogo è coordinato da Maria Teresa Carbone, giornalista culturale e traduttrice. La partecipazione è aperta e gratuita, si richiede solo la tessera annuale dell’associazione Officina Griot (30 euro, 15 per giovani, insegnanti e pensionati), che dà diritto al 10 per cento di sconto su tutti i titoli della libreria.
Categoria: Eventi passati
Presentazione alla Stampa del documentario: L'Islam nel cuore della Cristianità "musulmani d'Italia"
Giovedi 10 dicembre alle 15.30, la Libreria Caffè GRIOT presenta il documentario: L’Islam nel cuore della Cristianità, “musulmani d’Italia”, con la partecipazione dell’autore Jivis Tegno.
Jivis Tegno, originario del Cameroun e in Italia da 18 anni, vive attualmente a Perugia. Tegno ha lavorato alla realizzazione di questo documentario dal 200 al 2009, ha visitato più di 100 luoghi di culto islamico in Italia, ha intervistato i migliori specialisti italiani in questioni islamiche, ma anche i più importanti leader musulmani residenti in Italia che hanno rilasciato importantissime dichiarazioni. Il documentario restituisce un quadro globale ed unico nel suo genere sui musulmani d’Italia e sull’Islam in generale. Un prodotto finale di una durata di 1h57′. Un documentario socio-demografico, ed al contempo politico-religioso, che verrà presentato ai giornalisti Giovedi 10 dicembre alle 15.30 presso la Libreria Caffè GRIOT:
PER SAPERNE DI PIU: http://www.youtube.com/watch?v=2tf8aFT44MY
Palm Wine Bar@GRIOT: Palm Wine & highlife…Freetown, Accra, Lagos
Sabato 19 dicembre alle ore 19.00, il Palm_Wine_Bar@GRIOT, a cura di TP Africa, vi da appuntamento per una serata dedicata alla palm-wine music di Sierra Leone, Ghana e Nigeria.
La palm-wine music, origine di molte musiche da ballo africane, nacque sulle coste della Sierra Leone e della Liberia. Era la musica dei kru, i creoli che, da schiavi liberati, furono riportati in Africa dal Sud America a partire dall’inizio dell’800. I musicisti creoli acquistavano le loro chitarre dai marinai portoghesi, e sbarcavano il lunario suonando un misto di melodie tradizionali e stili della diaspora – primo tra tutti il calypso – nei palm-wine bar di Freetown e di Monrovia, ma anche ad Accra e Lagos.
Il vino di palma è prodotto dalla fermentazione della linfa che si ottiene incidendo il tronco della palma. E’ una bevanda fresca, densa, biancastra, acidula e leggermente alcolica, che si beve diffusamente in Africa, in Cina e in Asia meridionale. In Africa – soprattutto nei paesi della costa del golfo di Guinea – è una bevanda talmente diffusa ed economica da essere entrata nella quotidianità, nella tradizione e nella cultura dei suoi popoli. Nei palm wine bar si va a dimenticare la fame e i debiti, si fanno strani incontri, si balla in una sera di festa, si trovano prostitute senza una gamba o con un seno solo. Ma soprattutto e lì che si trova il vino di palma, versato dalle calabasse ai bicchieri di plastica colorata.
Le serate, rigorosamente accompagnate da vino di palma, sono curate da TP Africa (www.tpafrica.it <http://www.tpafrica.it> ), un’associazione nata per diffondere la musica e la cultura africana attraverso la costruzione di ponti per accedere a una terra fremente. Il suffisso T.P. – Tout Puissant (che può tutto) – vuole evidenziare il potenziale dell’Africa, che a volte non si esprime, ma anche quando accade, come nella musica, rimane spesso poco conosciuto.
AFRICA&MEDIA: Giornalismi e cronache nel continente dimenticato
Sabato 5 dicembre alle 18.30, la Libreria Caffè GRIOT presenta il nuovo libro curato dal Premio Ilaria Alpi, “AFRICA&MEDIA: Giornalismi e cronache nel continente dimenticato” (EGA Editore), con un inedito di RYSZARD KAPUŚCIŃSKI.
Parteciperanno alla presentazione Francesco Cavalli (Associazione Ilaria Alpi), Mauro Sarti (Giornalista e docente di comunicazione giornalistica all’Università di Bologna), e Jean-Léonard Touadi (Giornalista e parlamentare PD).
Uno sconcertante studio sullo stato dell’informazione in Africa, firmato da alcuni dei più acuti osservatori del continente africano.
Gli esteri, le redazioni esteri, sono state per lungo tempo “luogo di passaggio” nei nostri giornali. Territori dove si finisce quando si è puniti, o poco utili al lavoro di macchina, o giornalisti scomodi. O almeno, così è stato per lungo tempo: c’è oggi un rifiorire d’interesse per le storie lontane, certo complice la globalizzazione, che porta tanti giovani giornalisti a cercare di ribaltare vecchi assunti dell’informazione occidentale, italiana in particolare.
Africa & Media è stato scritto in collaborazione con ISF e fa parte della collana “I taccuini del Premio Ilaria Alpi”, focalizzata sulla pubblicazione annuale di saggi legati alle tematiche dell’informazione.
AFRICA&MEDIA, GIORNALISMI E CRONACHE NEL CONTINENTE DIMENTICATO
A cura di Mario Sarti. Prefazione di Romano Prodi. Postfazione di Pietro Veronese.
Torino 2009
Euro 14.00
Edizioni Gruppo Abele
Nessun redattore italiano: nasce CAPOSUD, il giornale che scrive il mondo alla rovescia
Domenica 6 dicembre alle 18.30, la Libreria Caffè GRIOT presenta il primo numero della rivista CAPOSUD, con la partecipazione del Direttore responsabile Tonio dell’Olio e del giornalista e parlamentare PD Jean-Léonard Touadi.
E’ previsto, inoltre, un collegamento in diretta con il giornalista Dario Terzic, corrispondente per i Balcani.
Il 6 dicembre a Roma nasce il primo giornale in italiano scritto solo da corrispondenti locali dei (e dai) Paesi in Via di Sviluppo.
Gli italiani collaborano, ma a bassa voce e in posizione di ascolto. Svolgono coordinamento e traduzione. A scrivere la rivista “Caposud” sono solo i corrispondenti del Sud del mondo: è questa la sfida di Caposud, magazine bimestrale che nasce il 6 dicembre 2009 a Roma.
Ad averlo voluto così sono gli stessi redattori locali dei Paesi in Via di Sviluppo – giornalisti per la maggior parte – che hanno suggerito ad un gruppo di colleghi italiani la formula.
Perché Caposud? Per dare informazione da un altro punto di vista. Per contribuire a curare il gap informativo Nord/Sud, da sempre sbilanciato verso i Paesi sviluppati e tendente a dipingere il resto del Mondo, ancora, come Terzo, trascurandone troppe verità, positive e negative. Completamente indipendente e senza filtri, Caposud non risparmierà verità scomode, comprese quelle riguardanti la Cooperazione allo Sviluppo e in generale il rapporto tra Nord e Sud.
Nel corso della presentazione del 6 dicembre verrà distribuito il primo numero della rivista.
Tonio Dell’Olio, coordinatore della sezione internazionale della nota associazione contro le mafie “Libera”. In passato è stato coordinatore nazionale di Pax Christi, membro dei direttivi del CIPAX (Centro Interconfessionale per la pace) e della Tavola della pace. Suoi scritti sono apparsi su numerose testate, tra cui Jesus, Famiglia Cristiana, Micromega, Aggiornamenti Sociali, Carta, Confronti, Rinascita. Per la rivista mensile Solidarietà internazionale cura la rubrica Agnelli e lupi. Ha scritto editoriali per il quotidiano Liberazione. E’ redattore di Mosaico di Pace – rivista promossa da Pax Christi e fondata da don Tonino Bello, di cui è stato direttore. Recentemente ha contribuito a dar vita a Medlink, una rete di associazioni italiane impegnate nel tessere intrecci e reti di conoscenza, scambio e di promozione dei diritti nel bacino del Mediterraneo con altre realtà della società civile.
Jean-Léonard Touadi, nato a Brazzaville (Congo), è un politico, accademico, scrittore e giornalista. Ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università Gregoriana di Roma e un Master in Giornalismo e Comunicazioni di Massa presso la Facoltà di Scienze Politiche della Libera Università degli Studi Sociali di Roma. Entrato in RAI nel 1992, ha lavorato presso la redazione degli Esteri del TG.3; ha condotto l’edizione estiva del programma radiofonico di Radiorai “Permesso di soggiorno”; è stato co-direttore della rivista “Africa Panorama” (1992-95) e corrispondente a Roma della Radio PAnafricana “Africa n. 1” fino al 1997. Dal 1999 è uno degli autori del programma di Rai Educational “Un mondo a colori”, di cui è anche conduttore. Consulente ed editorialista di numerose riviste italiane ed estere specializzate sui temi dell’immigrazione, della multicultura e dei rapporti Nord/Sud, ha al suo attivo numerose pubblicazioni.
Libri e Musica per l'anno che verrà: aperitivo pre natalizio
Sabato 12 dicembre dalle 17.00 alle 21.30, la Libreria GRIOT organizza un aperitivo prenatalizio. Un’occasione per trovare regali inconsueti per ogni tipo di tasca: libri naturalmente, ma anche CD, tovaglie, sciarpe – tutto rigorosamente “made in Africa”!
Alle 19.30 performance musicale con il percussionista Massimo Carrano.
Vi aspettiamo dal pomeriggio con tè speziati e panettoni o verso sera direttamente per l’aperitivo dai sapori algerini – anche questo per tutte le tasche.
A Natale sostieni le piccole librerie!
Palm Wine Bar@GRIOT: On entre OK, on sort KO! Franco & TPOK Jazz
Sabato 28 novembre alle 19.00: il Palm_Wine_Bar@GRIOT, a cura di TP Africa, vi da appuntamento per una serata dedicata a François Luambo Makiadi, conosciuto da tutti come Franco
Franco – con l’accento sulla “o” – è una delle figure più rappresentative e amate del panorama musicale dell’intero continente africano, al pari di giganti come Miriam Makeba, Manu Dibango e Fela Kuti. E se all’orecchio degli ascoltatori europei la sua musica suona meno comprensibile, è probabilmente per le stesse ragioni per cui è invece accolta con più entusiasmo dagli africani, senza distinzione di etnia, lingua o paese d’origine. La rumba dei TPOK Jazz veniva suonata, trasmessa dalle radio e ballata ovunque ci fosse un pubblico africano, ed è soprattutto grazie a Franco che oggi il soukous congolese è il più famoso tra le musiche da ballo dell’Africa intera. E’ una ragione più che sufficiente per conoscerne le origini e per imparare ad apprezzarlo.
Sabato 19 dicembre il Palm_Wine_Bar@GRIOT continua con: Sierra Leone, Ghana, Nigeria: Palm Wine Music con musica dal vivo. Si parlerà di musica palm-wine, progenitrice di generi musicali come il guitar highlife. Ballate alla chitarra e piccole percussioni che parlavano di vita quotidiana, suonate nei piccoli bar della costa dove si serviva vino di palma..
Le serate, rigorosamente accompagnate da vino di palma, sono curate da TP Africa, un’associazione nata per diffondere la musica e la cultura africana attraverso la costruzione di ponti per accedere a una terra fremente. Il suffisso T.P. – Tout Puissant (che può tutto) – vuole evidenziare il potenziale dell’Africa, che a volte non si esprime, ma anche quando accade, come nella musica, rimane spesso poco conosciuto.
PER SAPERNE DI PIU: http://fr.wikipedia.org/wiki/Franco_Luambo
Adozione internazionale – Istruzioni per l’uso: ne parla Olivia Molteni Piro
Sabato 28 novembre alle 17.30, la Libreria Caffè GRIOT propone un incontro-dibattito con Olivia Molteni Piro autrice di “Non spaventarti Federico”(Infinito 2009), un libro che affronta il delicato, ma sempre attuale, tema dell’adozione.
Avere un figlio è il naturale e straordinario compimento di un progetto d’amore.
Ma se il bambino non arriva?
Allora si tentano nuove strade. Una di queste è l’adozione internazionale, un cammino lastricato di burocrazia, lunghe attese, illusioni, promesse non mantenute. E, alla fine, il Viaggio più bello, fino al raggiungimento della Felicità.
Olivia Molteni Piro Sposata con Luciano, ha sei figli, due di nascita biologica e quattro di nascita adottiva, provenienti da India e Etiopia. È stata vice presidente del CIAI (Centro Internazionale Aiuti all’Infanzia) e nel 1997 ha fondato l’Ong Il Sole, di cui è stata presidente. Ideatrice e anima di un progetto contro la violenza sessuale sui minori in Etiopia, ha scritto, con la giornalista e scrittrice Elisabetta Broli, Senza Titolo. Storie di infanzia violata (Piemme, 2003).
NON SPAVENTARTI, FEDERICO di Olivia Molteni Piro
Prefazione di Stella Pende. Introduzione di Marco Scarpati
Pagg. 160
Euro 13.00
Maggio 2009
Infinito Edizioni
Letture dal progetto-spettacolo VIAGGIATRICE di Josette Martial
Domenica 29 novembre alle 18.30
Lettura e presentazione del progetto-spettacolo in Italia VIAGGIATRICE
di Josette Martial
Canto poetico dedicato all’opera letteraria di Maryse Condé
con Josette Martial, Ingy Mubiayi, Roberta Montisci
e con la partecipazione di Marie-José Hoyet
musica dal vivo
Musiche di Roberto Laneri, Paolo Modugno, Karl Potter, Natalio Mangalavite, Mamadou Diabaté, Jacob Desvarieux
LA VIAGGIATRICE Dedicato all’opera di Maryse Condé
La Viaggiatrice è un musical- poetico in otto episodi, con musiche e canzoni originali, coreografie, danza e gestualità, ideati per illustrare un testo rappresentativo dell’universo della grande scrittrice Maryse Condé. Un viaggio costruito a zig-zag, dal Mali, a Segou la città dalle mura di terra, alle isole delle Antille, la Guadalupe, Haiti, passando per Heremakhonon, città-finzione nell’Africa dei primi anni della post- colonizzazione fino a NewYork o Parigi, di ieri e di oggi.
Il profumo del frangipane – storie vere dalla guerra del congo
Sabato 21 novembre alle ore 18.30, Antonella Bertolotti presenta: Il profumo del frangupane – storie vere dalla guerra del Congo.
Il libro racconta le esperienze maturate dal medico psichiatra Antonella Bertolotti, responsabile della Onlus Inermed, organizzazione specializzata in cooperazione a carattere socio sanitario. In questo libro testimonianza sull’est del Congo Kinshasa (RDC), devastato da una lunga guerra civile, ed in particolare nella zona dell’Ituri,Bertolotti racconta storie vita quotidiana di pazienti dove opera una missione delle suore canossiane. I proventi del libro andranno a sostegno di un progetto socio agricolo sanitario.
per saperne di più sull’Ituri e la RDC: http://it.wikipedia.org/wiki/Ituri