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Presentazione del libro "African Power Dressing. Il corpo in gioco" a cura di Giovanna Parodi da Passano (Genova University Press)

Venerdì 19 febbraio alle 18 GRIOT presenta il libro “African Power Dressing” a cura di Giovanna Parodi da Passano
Ne discuteranno insieme a Mariano Pavanello, antropologo autore di uno dei saggi contenuti nel volume, la studiosa di Fashion StudiesVittoria Caratozzolo (Università La Sapienza) e gli antropologi Pino Schirripa (Università La Sapienza) e Matteo Aria (Università La Sapienza)

african power dressing“Vestirsi in Africa. Un terreno di battaglia, gioco, avventura. Un’area di creatività in movimento, che mantiene molta continuità storica e apre spazi al nuovo dando prova di straordinaria vitalità. Parlare delle pratiche sociali e culturali del corpo e dell’ abbigliamento nell’Africa subsahariana è, cosa non sempre messa nella dovuta evidenza (a lungo gli studi africani hanno trascurato la storia), assumere una complessità di storie di contatti, influenze, scambi – di articolazione locale, regionale, globale. Parlare dei mondi sociali ed estetici africani del vestire significa inoltre porre l’ accento sul piacere sensoriale e sull’uso creativo (incluse le pratiche di riciclo) di ornamenti, indumenti e tessuti – indossati e incorporati come veri e propri strumenti per l’azione personale, e adoperati nelle maniere più estrose per sostenere il linguaggio e la prestazione del corpo. Vuole dire pertanto dare ampio spazio alla creatività, tanto individuale quanto culturale, e mettere particolarmente in luce la dimensione estetica, sensibile ed emozionale dell’esperienza. E ancora, parlare del fenomeno dell’abbigliamento in Africa è anche, e forse più di ogni altra cosa, pensare il corpo come primo supporto della rappresentazione estetica e come potente strumento di autoaffermazione. Ed è, pertanto, iscrivere il corpo nel gioco dei rapporti di forza e degli effetti del potere.”

Venerdì 19 febbraio alle 18 GRIOT ospiterà la presentazione del libro “African Power Dressing” a cura di Giovanna Parodi da Passano. Ne discuteranno assieme a Mariano Pavanello, uno degli autori del volume, Matteo Aria, Vittoria Caratozzolo e Pino Schirripa. Vi aspettiamo!

 

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Presentazione del libro "I mizrahim in Israele" di Claudia De Martino (Carocci)

Domenica 20 dicembre alle 18 GRIOT presenta “I mizrahim in Israele. La storia degli ebrei dei paesi islamici (1948-1977)” di Claudia De Martino

mizrahimNe discutono insieme all’autrice Cecilia Della Negra (Osservatorio Iraq), Giorgio Gomel (Sinistra per Israele & Gruppo Martin Buber – Ebrei per la Pace ) ed il Prof. Franco Rizzi (UNIMED).
Modera Federica De Giorgi (UNIMED).

Il volume narra la storia degli ebrei dei paesi islamici (mizrahim) dalla fondazione d’Israele al 1977, anno della prima alternanza elettorale, definita la “rivoluzione” perché associata alla vittoria politica del “Secondo Israele”, ossia quello arabo, orientale e non-europeo. Nel ripercorrere la storia della società israeliana, spesso presentata come un blocco monolitico uniforme, e della difficile integrazione degli ebrei “orientali” al suo interno, il testo spiega perché Israele oggi possa definirsi solo in parte un paese “occidentale”.

Claudia De Martino è ricercatrice all’UNIMED di Roma e collabora al progetto EUSPRING all’Università Orientale di Napoli. Ha insegnato Storia dell’Europa e del Mediterraneo all’Università Roma Tre e collabora con varie riviste su questioni attinenti al Medio Oriente. Suoi contributi sono stati pubblicati in: Su Gerusalemme. Strategie di controllo dello spazio urbano (Roma, 2013); R. Iannuzzi (a cura di), Geopolitica del Collasso (Roma, 2014); A. Siniver (ed.), The Yom Kippur War (Hurst, 2013)

Domenica 20 dicembre alle ore 18 GRIOT vi invita alla presentazione “I mizrahim in Israele” di Claudia De Martino. All’incontro, moderato da Federica De Giorgi (UNIMED), parteciperanno insieme all’autrice Cecilia Della Negra (Osservatorio Iraq), Giorgio Gomel (Sinistra per Israele & Gruppo Martin Buber – Ebrei per la Pace ) ed il Prof. Franco Rizzi (UNIMED).

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Presentazione di "Postcoloniale italiano. Tra letteratura e storia" a cura di F. Sinopoli e "Letteratura dell'impero e romanzi coloniali (1922-1935)" di M. Boddi

Venerdì 5 luglio alle 18,30 la libreria GRIOT presenta i libri “Postcoloniale italiano. Tra letteratura e storia” a cura di Franca Sinopoli (Novalogos Edizioni) e “Letteratura dell’impero e romanzi coloniali (1922-1935)” di Massimo Boddi (Caramanca editore)
Insieme agli autori parteciperà Marie-José Hoyet, traduttrice e specialista di letteratura africana e caraibica di lingua francese

Possessions_italiennes_en_Afrique-1896Libia, Somalia, Eritrea, Etiopia. Sono nomi che oggi nella maggior parte degli italiani evocano poco o nulla, e quel poco interamente connesso ad eventi recenti. Eppure si tratta di frammenti d’Africa profondamente legati al nostro paese, che in quei territorio tentò la sua avventura coloniale con i governi liberali di fine ‘800 prima, e con il fascismo poi. Un capitolo storico, questo, largamente ignorato dall’opinione pubblica italiana, ma che molti studiosi da anni cercano di indagare e approfondire, per fare luce su miti duri a morire (primo fra tutti quello che vorrebbe gli italiani in colonia “brava gente”) e soprattutto per evidenziare le ripercussioni di quel passato sul presente dei paesi ex colonie e dell’Italia stessa. Venerdì 5 luglio, alle 18.30, GRIOT presenterà due libri che affrontano tematiche legate all’Italia coloniale e postcoloniale. “Postcoloniale italiano. Tra letteratura e storia” a cura di Franca Sinopoli, raccoglie i contributi di numerosi studiosi sul problema della rimozione del passato coloniale italiano con i suoi effetti persistenti nella nostra cultura e con il conseguente, tardivo sviluppo degli studi in materia. “Letteratura dell’impero e romanzi coloniali (1922-1935)”, di Massimo Boddi, analizza invece la corposa produzione letteraria che ha visto la luce in un decennio cruciale per il colonialismo italiano in Africa, e dimostra come la colonizzazione non sia stata solo un fatto militare o economico, ma abbia permeato anche la cultura, alta e popolare, dell’Italia dell’epoca.

Assieme agli autori dei due volumi, interverrà anche Marie-José Hoyet, traduttrice e specialista di letteratura africana e caraibica di lingua francese

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Percorsi di dialogo interreligioso e mediazione culturale. La proposta dell'Associazione culturale ConViVio

Domenica 16 giugno alle 18,30, l’Associazione culturale ConViViO – Condividere Vite Vie Orizzonti presenta le proprie attività con un incontro dal titolo “Percorsi di dialogo interreligioso e mediazione culturale”. 
 
Parteciperanno il professor Alessandro Saggioro, docente di Storia delle religioni e direttore del Master “Religioni e mediazione culturale” de l’Università La Sapienza di Roma,  il professor Paolo Naso, docente di Scienza Politica e coordinatore del Master “Religioni e mediazione culturale” de l’Università La Sapienza di Roma, insieme a loro ci saranno Carmelo Russo, presidente di ConViVio, e Bernadette Fraioli, vicepresidente di ConViVio.
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L’Associazione culturale ConViViO si propone di promuovere l’incontro tra culture e religioni attraverso la conoscenza e l’interazione attiva e partecipata, soprattutto in ambito innanzitutto scolastico, lavorativo e socio-sanitario.
ConViViO  propone un percorso, un viaggio nelle differenze, che comprenda senz’altro ricerca e formazione, ma anche esperienze multiculturali concrete, come laboratori esperienziali e visite ai luoghi di culto, nella convinzione che ogni forma d’arte, dal teatro alla pittura passando per la musica, possa trasmettere qualcosa in più su realtà culturali e religiose differenti. Uno degli intenti dell’Associazione è inoltre quello di supportare migranti, rifugiati, richiedenti asilo, minori non accompagnati e tutti coloro che possano trovarsi in condizioni di disagio, favorendo il loro inserimento sociale, culturale, lavorativo attraverso servizi di mediazione culturale e contrastando ogni forma di discriminazione.
 
 
ConViViO vuole festeggiare la propria nascita da GRIOT presentando le proprie attività e offrendo un aperitivo a chi vorrà intervenire all’appuntamento.

Durante l’incontro verranno presentati i volumi “Msungu Addio. Storie di patate, masai e canti africani” di Bernadette Fraioli, Albatros-Il filo edizioni e “Pensare l’altro” di Carmelo Russo, editrice Il Parnaso.
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Incontro con Blandine Sankara, associazione Yelmani.

Sabato 11 maggio, alle 17.30, la libreria GRIOT incontra Blandine Sankara, presidente dell’associazione Yelmani (Burkina Faso) 
Insieme a Blandine Sankara, parteciperanno Jean-Léonard Touadi e Cleophas A. Dioma.
 

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Cosa si mangia in Africa? Cosa e come si coltiva? Cosa è rimasto dell’agricoltura non intensiva, autoctona? Quali strategie attuare contro la crisi alimentare che ha colpito parte dell’Africa negli ultimi tre anni?

Blandine Sankara, sociologa, si occupa di agricoltura e sovranità alimentare in Africa, presiede l’Associazione Yelemani  per la promozione della sovranità alimentare con sede a Ouagadougou in Burkina Faso, e con lei parleremo di come l’Africa possa tornare a mangiare quello che coltiva e coltivare ciò che mangia. Blandine è stata invitata dal Festival delle terre, in programma al Cinema Aquila di Roma dal 7 al 10 maggio.

Con Blandine, sorella di Thomas Sankara, parleremo anche della storia del Burkina Faso, di cui con la sua famiglia è stata testimone e protagonista degli ultimi 30 anni.

 Insieme a Blandine Sankara, parteciperanno Jean-Léonard Touadi, presidente di Officina GRIOT e Cleophas Adrien Dioma, sabato 11 maggio alle 17.30 alla libreria GRIOT
 
 
 
 

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Laboratorio Parole d’inchiostro. Palestra di scrittura

dal 15 maggio 2013
Laboratorio di scrittura narrativa Parole d’inchiostro. Palestra di scrittura, a cura di Cristina Biasini
Che cos’è la scrittura? Secondo alcuni un’arte, per altri una tecnica; c’è anche chi la considera un mero strumento, e chi addirittura una terapia. Forse hanno ragione tutti, ma di sicuro la scrittura è un’attività umana, e come tutte le attività si migliora attraverso la pratica.

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Più scriviamo, meglio scriviamo.
Meglio scriviamo, più abbiamo voglia di scrivere.
Più abbiamo voglia di scrivere, meglio scriviamo.
Non sempre i nostri ritmi quotidiani ci permettono di attivare questo circolo virtuoso in solitudine. E non sempre la scrittura in solitudine è divertente.
La palestra di Parole d’inchiostro è il luogo dove allenarsi per attivare il circolo virtuoso della scrittura. Come in una palestra ginnica, chi va ad allenarsi trova anche:
–        compagnia;
–        routine, ritmo e concentrazione;
–        pause creative;
–        esplorazione e scoperta delle proprie potenzialità.
Come? La palestra di scrittura prevede un incontro a settimana della durata di un’ora e mezza. In ogni incontro si alternano:
–        tre sessioni di scrittura a tempo, basate su esercizi mirati;
–        condivisione degli scritti di ciascun*, con letture e commenti;
–        lettura e commento di testi su tecniche ed esperienze di scrittura narrativa;
–        lettura e commento di brani di narrativa.
Quando? Il mercoledì dalle 19 alle 20,30, a partire dal 15 maggio, per otto incontri.
Parole d’inchiostro è curato da Cristina Biasini, sceneggiatrice. Il laboratorio nasce dal desiderio di condividere un’esperienza nel campo della scrittura maturata in ambiti professionali diversi: dalla redazione di voci di vocabolari e dizionari alla traduzione di saggi e articoli, dalla stesura di saggi teorico-filosofici all’editing di testi altrui, dalla fondazione di una rivista all’ideazione di personaggi e storie per la lunga serialità televisiva. Alla base di questa esperienza, oltre naturalmente all’amore per la scrittura, una maturità classica al liceo “Mamiani” di Roma, una laurea in filosofia alla “Sapienza”, un dottorato di ricerca in filosofia del linguaggio all’Università di Palermo.
Info pratiche | Il laboratorio inizierà il 15 maggio 2013 e consisterà in otto incontri di un’ora e trenta, ogni mercoledì dalle 19,00 alle 20,30. Sarà attivato con un minimo di sei iscritti. Per la partecipazioni  è necessaria l’adesione annuale all’Associazione Officina GRIOT (20,00 €). La quota complessiva di partecipazione è di 160,00 €. Il corso prevede la partecipazione minima di sei studenti e le iscrizioni saranno considerate automaticamente chiuse al raggiungimento di dieci iscritti, numero massimo di partecipanti al corso.

Per maggiori informazioni: scriveteci a [email protected] o chiamateci allo 06 58 33 41 16.
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Presentazione del libro "L'Espagnole" di Raffaella Greco Tonegutti

Sabato 23 marzo, alle 18,30, la Libreria GRIOT presenta il libro “L’Espagnole” di Raffaella Greco Tonegutti, edizione Editori Internazionali Riuniti. 
 Insieme all’autrice parteciperanno la scrittrice Ingy Mubiayi e il regista Andrea Segre
 
Copertina Madame Isabel è L’Espagnole, anziana vedova che affitta camere per garantirsi la sopravvivenza in una Bruxelles multietnica e piovosa. Una mattina d’inverno, nella sua palazzina in mattoncini rossi, arriva Maddalena a occupare l’ultima stanza libera, in mansarda.
La casa di Isabel è un luogo sospeso in cui giovani di passaggio portano le storie di  una migrazione reversibile, fatta di opportunità da  godere e da sfruttare. Isabel osserva le loro vite in  transito, gli amori fugaci, la ricerca del loro posto  nel mondo, mentre Maddalena, appena sbarcata in Belgio, ascolta i suoi racconti della fuga dalla Spagna di Franco, di un’Europa colma di frontiere, di un villaggio dove i minatori del vecchio continente  hanno condiviso la durezza dell’essere migranti,  nelle Fiandre del secondo dopoguerra. L’avventura migratoria è il cordone che lega Isabel ai suoi ospiti, ma è la passione per il suo passato a costituire il panno di fondo su cui Maddalena tesse e fila i frammenti della vita di Isabel. L’Espagnole è una dichiarazione d’amore per la tenacia con cui le donne migranti affrontano l’indefinitezza del vivere altrove.
Sabato 23 marzo alle 18,30 la Libreria GRIOT ospiterà Raffaella Greco Tonegutti, autrice del libro insieme alla scrittrice Ingy Mubiayi e al regista Andrea Segre.
Raffaella Greco Tonegutti è nata a Roma nel 1979, si è laureata in Storia dell’Africa alla Sorbona (Parigi) e addottorata in Diritti Umani all’Università di Pisa. Studia i fenomeni migratori e l’accesso ai diritti/servizi fondamentali da parte delle popolazioni migranti in Europa, mentre collabora con la Commissione Europea sempre nell’ambito delle politiche migratorie. L’Espagnole è il suo primo romanzo, liberamente tratto da un’esperienza di ricerca in storia orale tra e le mogli di minatori italiani, spagnoli, marocchini e turchi trapiantate in Belgio.
 
 

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"Le voci del silenzio. Scene dal cinema dei cantastorie africani", con l'autore Giuseppe Carrieri e il curatore Roberto Donati

Sabato 17 settembre, alle ore 19, GRIOT presenta il libro di Giuseppe Carrieri “Le voci del silenzio. Scene dal cinema dei cantastorie africani”
Assieme all’autore, Giuseppe Carrieri, interverrà anche Roberto Donati, curatore della collana Bietti Heterotopia

Quella del griot è una figura centrale nella cultura di molte aree dell’Africa, soprattutto occidentale. Definirlo solo cantastorie è riduttivo: a lui è infatti affidato il compito di conservare, tramandare e riattualizzare la memoria storica del villaggio, della famiglia, del clan, di un intero paese. E’ il depositario di una storia che segue dinamiche e direzioni alternative rispetto alla storiografia occidentale, e che si nutre non solo di fatti raccontati e miti ricordati, ma anche e soprattutto di arte. L’arte della parola, prima di tutto. Ma anche l’arte della poesia, della musica, della performance a tutto tondo. Questa figura è centrale nelle narrazioni africane, si tratti di romanzi, di canzoni o di film. Proprio a quest’ultima forma di espressione e al ruolo che nella cinematografia africana occupa il griot è dedicato il libro di Giuseppe Carrieri, “Le voci del silenzio”. Un viaggio in un cinema che non privilegia soltanto l’aspetto visuale, ma che mira a penetrare al cuore dello spettatore, costruendo attorno alla visione un mondo in cui tutti i sensi sono stimolati. A presentare il libro, assieme all’autore, interverrà Roberto Donati, curatore della collana “Bietti Heterotopia”.
L’autore: Giuseppe Carrieri si è laureato in Televisione, Cinema e Produzione Multimediale, e attualmente sta svolgendo un dottorato in Comunicazione e Nuove Tecnologie presso l’Università Iulm di Milano. Oltre ai griot africani, si è interessato anche dei bambini-arcobaleno di Calcutta.
Nota: L’immagine è utilizzata secondo i termini Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license. Foto Bibliothèque nationale de France