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Domenica 25/01 ore 18.00 Obama scrittore, Obama lettore: o della 'creolizzazione del mondo&#039

La Libreria GRIOT vi invita ad una serata dibattito (e festeggiamenti) sull’insediamento di Barack Hussein Obama alla Casa Bianca.
 
 
‘Espressione della creolizzazione del mondo’, il 44 presidente degli Stati Uniti ha raccontato la sua storia nel libro "I sogni di mio padre", pubblicato nel lontano 1995 all’epoca in cui Obama fu eletto direttore della Harvard Law Review. Se Toni Morrison ha parlato di Obama come di "a writer in my high esteem", l’elezione del "presidente-scrittore" ha stimolato in un modo che non ha precedenti il mondo della cultura: omaggi di penne illustri sono piovuti dai quattro angoli del pianeta tra cui – per citarne alcuni – Wole Soyinka, Mia Couto, Salman Rushdie, Edouard Glissant che si sono rivolti a Obama come un loro pari, oltre che un uomo di grande statura politica.
 
Di Obama scrittore (e lettore), parleranno Marco D’Eramo, giornalista e noto osservatore della società statunitense, e Andrea Palombi, che con la sua casa editrice Nutrimenti ha pubblicato ‘I sogni di mio padre’ nel 2007, quando ben pochi prevedevano che Obama sarebbe arrivato alla Casa Bianca.
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Sabato 24/01, ore 18.30: Morte agli Italiani! Il massacro di Aigues-Mortes 1893


Sabato 24 gennaio, ore 18.30, la Libreria GRIOT presenta

“Morte agli Italiani. Il massacro di Aigues-Mortes 1893”, pubblicato da Infinito Edizioni – 2008. Sarà presente l’Autore Enzo Barnabà.


L’emarginazione sfociata in tragedia quando gli emigranti – in questo caso in Francia – eravamo noi.che il 17 agosto 1893 costò la vita a nove operai italiani linciati da una folla inferocita, rappresenta un episodio capitale nella storia dei rapporti tra l’Italia e la Francia.

«Il libro di Enzo Barnabà è una boccata d’ossigeno. Perché solo ricordando che siamo stati un popolo di emigranti vittime di odio razzista, come ha fatto il vescovo di Padova denunciando “segni di paura e di insicurezza che talvolta rasentano il razzismo e la xenofobia, spesso cavalcati da correnti ideologiche e falsati da un’informazione che deforma la realtà”, si può evitare che oggi, domani o dopodomani si ripetano altre cacce all’uomo. Mai più Aigues-Mortes. Mai più» (dalla prefazione di Gian Antonio Stella).

«Il merito e il pregio del lavoro di Enzo Barnabà consiste nell’averci dato finalmente una precisa, puntuale ricostruzione di un fatto per tante ragioni memorabile e nell’indurci a essere vigili nella realtà di oggi» (dall’introduzione postuma di Alessandro Natta).

L’autore
Nato nel 1944, ha studiato lingua e letteratura francese a Napoli e a Montpellier e storia a Venezia e Genova. Ha insegnato lingua e letteratura francese in vari licei del Veneto e della Liguria e ha svolto la funzione di aggiornatore dei docenti di lingua francese della provincia di Imperia. A Ventimiglia ha fondato il Circolo “Pier Paolo Pasolini”. Ha svolto la funzione di lettore di lingua e letteratura italiana presso le Università di Aix-en-Provence e di insegnante-addetto culturale ad Abidjan (Costa d’Avorio), Scutari (Albania) e Niksic (Montenegro). Vive a Grimaldi di Ventimiglia. Tra i suoi libri: Fasci siciliani a Valguarnera, Teti, 1981; Contextes. Grammaire française à l’usage des Italiens, Loescher, 1994; Le ventre du python, romanzo, Editions de l’Aube, 2007; Sortilegi, racconti, Bollati-Boringhieri, 2008 (con Serge Latouche).

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L’incredibile avventura di Oludah Equiano, o Gustav Vassa, detto l’africano

 

Domenica 18 Gennaio, alle ore 18,00, la libreria GRIOT presenta “L’incredibile avventura di Oludah Equiano, o Gustav Vassa, detto l’africano”, il primo racconto della schiavitù da un punto di vista africano, pubblicato in Inghilterra nel 1789 e edito per la prima volta in Italia da Epoché.

Partecipano l’onorevole Jean-Léonard Touadi, Valerio Neri, direttore generale di Save the children, e Dagmawi Yimer, coautore e protagonista del film pluri premiato “Come un uomo sulla terra” di Andrea Segre.

 Olaudah Equiano è il primo schiavo nero ad aver scritto la propria autobiografia, pubblicata in lingua inglese nel 1789. Si tratta di un documento storico eccezionale, oltre che di un testo base per la protesta abolizionista: il libro – che ha raggiunto la trentesima edizione in Inghilterra ed è tradotto in tutto il mondo, restando fino a questo momento inedito in Italia – fornirà l’occasione per riflettere sulle schiavitù contemporanee, dallo sfruttamento del lavoro minorile contro il quale si batte Save the Children, alla tragedia dei migranti etiopi, eritrei e somali, venduti dalla polizia libica per 30 dinari e reclusi per mesi e anni in veri e propri lager in mezzo al Sahara…

Olaudah Equiano narra la propria vita avventurosa fatta di viaggi impensabili per l’epoca (come la spedizione al Polo Nord) e di una irrefrenabile curiosità intellettuale per tutto ciò che lo circonda, dagli studi ai luoghi, dalle persone alla religione, sconfessando completamente le credenze del tempo sui neri. Una storia vera ricca di colpi di scena e con un lieto fine che dimostra come niente sia impossibile.

Il libro si inserisce nel “Progetto Schiavitù” ideato dalla casa editrice Epoché per promuovere un dibattito intorno ad un dramma storico che è all’origine di intolleranze razziali ancora attuali, e che, insieme a “LA SCHIAVITÙ SPIEGATA AI NOSTRI FIGLI” di Joseph N’Diaye (il conservatore della Casa degli Schiavi di Gorée) ha ottenuto dall’UNESCO il prestigioso riconoscimento “La Route de l’Esclave”.

L’Autore:
Olaudah Equiano nacque nel 1745 a Essaka, un villaggio ibo dell’attuale Nigeria, e la sua vita coincide con la sua autobiografia, pubblicata nel 1789 con il titolo originale di THE INTERESTING NARRATIVE OF THE LIFE OF OLAUDAH EQUIANO, OR GUSTAVUS VASSA, THE AFRICAN.WRITTEN BY HIMSELF. Morì nel 1797.

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"Razza partigiana. La storia di Giorgio Marincola (1923-1945)"

 

Domenica 8 Febbraio alle ore 18.30, La Libreria GRIOT presenta

“Razza partigiana. La storia di Giorgio Marincola (1923-1945)”, Iacobelli Editore 2008.

Con Sandro Triulzi, storico dell’Africa
e gli autori Carlo Costa e Lorenzo Teodonio

Un ragazzo che diventò antifascista e fece il partigiano. Fu catturato, internato, liberato, tornò a combattere e fu ucciso. Aveva 23 anni e non era un ragazzo come gli altri: aveva la pelle nera.

“La storia di Giorgio Marincola è una storia esemplare per questa Italia che ha scarsa consapevolezza di sé e dei suoi valori, continuamente minacciati da nuove onde di razzismi e di ossessioni securitarie.” (dalla prefazione di Sandro Triulzi)

 

Questa è la storia di un liceale che viveva in Italia alla fine degli anni ‘30. Ma in quell’epoca c’era il fascismo e poi arrivò la guerra. Qualcosa o, forse di più, l’incontro con Pilo Albertelli, suo insegnante di Storia e Filosofia poi trucidato alle Fosse Ardeatine, gli aprì la mente e lui diventò un partigiano, l’unico partigiano italo-somalo decorato alla memoria.

Un ragazzo che, seppur discriminato e deriso per il colore della sua pelle, ha fortemente sentito la sua appartenenza alla vita e alla storia italiana: ai suoi torturatori di Villa Schneider di Biella dirà “Sento la patria come una cultura e un sentimento di libertà, non come un colore qualsiasi”.

Questo libro è stato fortemente voluto dalla sorella di Giorgio, Isabella Marincola, che oggi vive a Bologna e che ha messo a disposizione le carte private di Giorgio, i suoi appunti di storia, filosofia, economia politica, ma anche i suoi tentativi letterari e poetici.

Razza partigiana. La storia di Giorgio Marincola (1923-1945)
a cura di Carlo Costa e Lorenzo Teodonio
Prefazione di Alessandro Triulzi
Collana Frammenti di Memoria
Editore Iacobelli 2008
pagine 176, euro 14,90

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Obama scrittore, Obama lettore: o della creolizzazione del mondo


Con Marco D’Eramo, Andrea Palombi e Maria Teresa Carbone
Domenica 25 gennaio alle ore 18.00 in poi, la Libreria GRIOT vi invita ad una serata dibattito (e festeggiamenti) sull’insediamento di Barack Hussein Obama alla Casa Bianca. ‘Espressione della creolizzazione del mondo’, il 44 presidente degli Stati Uniti ha raccontato la sua storia nel libro “I sogni di mio padre”, pubblicata nel lontano 1995 all’epoca in cui veniva eletto direttore della Harvard Law Review. Toni Morrison ha parlato di Obama come di “a writer in my high esteem”.
 
L’elezione e l’insediamento del “presidente-scrittore” ha stimolato in modo che non ha precedenti il mondo della cultura ed in particolare della letteratura. Omaggi di penne illustri sono piovuti dai quattro angoli del pianeta tra cui – per citarne solo alcuni – Wole Soyinka, Mia Couto, Salman Rushdie, Edouard Glissant che si sono rivolti ad Obama come un loro pari, oltre che un uomo dalla grande statura politica.
Di Obama scrittore e di Obama lettore, parleranno Marco D’Eramo, giornalista, Andrea Palombi, editore dell’autobiografia di Obama in Italia insieme a Maria Teresa Carbone.

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Morte agli Italiani! Il massacro di Aigues-Mortes 1893 di Enzo Barnabà

Presentazione di “Morte agli Italiani! Il massacro di Aigues-Mortes 1893”, Infinito Edizioni.
di Enzo Barnabà; prefazione di Gian Antonio Stella; introduzione di Alessandro Natta

Sabato 24 gennaio, ore 18.30, presso la Libreria GRIOT, l’Editore Infinito presentea “Il massacro di Aigues-Mortes”. Sarà presente l’Autore Enzo Barnaba.
L’emarginazione sfociata in tragedia quando gli emigranti – in questo caso in Francia – eravamo noi.che il 17 agosto 1893 costò la vita a nove operai italiani linciati da una folla inferocita, rappresenta un episodio capitale nella storia dei rapporti tra l’Italia e la Francia.
«Il libro di Enzo Barnabà è una boccata d’ossigeno. Perché solo ricordando che siamo stati un popolo di emigranti vittime di odio razzista, come ha fatto il vescovo di Padova denunciando “segni di paura e di insicurezza che talvolta rasentano il razzismo e la xenofobia, spesso cavalcati da correnti ideologiche e falsati da un’informazione che deforma la realtà”, si può evitare che oggi, domani o dopodomani si ripetano altre cacce all’uomo. Mai più Aigues-Mortes. Mai più» (dalla prefazione di Gian Antonio Stella).
«Il merito e il pregio del lavoro di Enzo Barnabà consiste nell’averci dato finalmente una precisa, puntuale ricostruzione di un fatto per tante ragioni memorabile e nell’indurci a essere vigili nella realtà di oggi» (dall’introduzione postuma di Alessandro Natta).
L’autore
Nato nel 1944, ha studiato lingua e letteratura francese a Napoli e a Montpellier e storia a Venezia e Genova. Ha insegnato lingua e letteratura francese in vari licei del Veneto e della Liguria e ha svolto la funzione di aggiornatore dei docenti di lingua francese della provincia di Imperia. A Ventimiglia ha fondato il Circolo “Pier Paolo Pasolini”. Ha svolto la funzione di lettore di lingua e letteratura italiana presso le Università di Aix-en-Provence e di insegnante-addetto culturale ad Abidjan (Costa d’Avorio), Scutari (Albania) e Niksic (Montenegro). Vive a Grimaldi di Ventimiglia. Tra i suoi libri: Fasci siciliani a Valguarnera, Teti, 1981; Contextes. Grammaire française à l’usage des Italiens, Loescher, 1994; Le ventre du python, romanzo, Editions de l’Aube, 2007; Sortilegi, racconti, Bollati-Boringhieri, 2008 (con Serge Latouche).

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Il gruppo di lettura di GRIOT legge: Il Crollo, di Chinua Achebe

Coordina Maria Teresa Carbone
Chinua Achebe, Il Crollo
Chinua Achebe, Il Crollo

Domenica 11 gennaio alle 11.00, il gruppo di lettura della Libreria GRIOT si incontra per la terza volta; per certi versi potremmo dire che si tratta di una inaugurazione: è il primo appuntamento di questo 2009 ancora tutto nuovo, e soprattutto – dopo le due “puntate di assaggio” dedicate al “Complesso di Mandela” di Lewis Nkosi – è l’avvio vero e proprio del percorso attraverso alcune delle opere più rappresentative della letteratura africana. Per questa tappa di partenza la scelta non poteva che cadere su quello che è considerato il testo fondativo della narrativa postcoloniale, “Il crollo” (Things Fall Apart), del nigeriano Chinua Achebe, pubblicato circa mezzo secolo fa, nel 1958.
Per chi conosce l’inglese, la rete offre moltissimi materiali su questo libro che in Italia ha avuto una vita editoriale piuttosto stenta, ma che è invece celeberrimo in ambito anglofono, fra l’altro adottato come testo di lettura in molte scuole. Ma l’ingrediente più importante degli incontri, come sanno quelli che già hanno partecipato le altre volte, è la personalissima lettura che ognuno di noi ha fatto del libro, una lettura che attraverso il confronto e la condivisione si alimenta e si arricchisce, apre nuove piste, nuovi percorsi. A domenica!
BIBLIOGRAFIA
Things Fall Apart, 1958. Pubblicato in traduzione italiana col titolo Il crollo
No Longer at Ease, 1960. Pubblicato in traduzione italiana col titolo Ormai a disagio
Arrow of God, 1964. Pubblicato in traduzione italiana col titolo La freccia di Dio
A Man of the People, 1966
Chike and the River, 1966
Anthills of the Savannah, 1988. Pubblicato in traduzione italiana col titolo I formicai della savana e, in un’altra traduzione, col titolo Viandanti della storia (Editrice Lavoro, Roma 1991)
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"Somalia: le ragioni storiche del conflitto", con Matteo Guglielmo e Igiaba Scego

Presentazione di “Somalia: le ragioni storiche del conflitto”, Edizioni Altravista 2008.

Saranno presenti, l’autore Guglielmo Matteo e la scrittrice somala Igiaba Scego.

 

 

Domenica 11 Gennaio alle ore 18.30 la Libreria GRIOT è lieta di invitarvi alla presentazione di “Somalia: le ragioni storiche del conflitto” con l’autore Guglielmo Matteo e la scrittrice somala Igiaba Scego; un testo che percorre la travagliata vicenda somala, dalla lotta anticoloniale all’invasione dell’esercito etiopico, attraverso le guerre fratricide dei clan e l’affermarsi dei movimenti islamisti radicali.

La Somalia rimane caratterizzata da una spiccata frammentazione politica, economica e sociale, la quale se da un lato ha ridotto drammaticamente le possibilità di riconciliazione e di ripristino di un qualsiasi apparato statale, dall’altro ha prodotto nuove e importanti opportunità per ben definiti gruppi di interesse. Il governo provvisorio sembra sempre più lacerato e anche il fronte delle milizie ribelli, capeggiate dagli uomini delle ex Corti islamiche, si è spaccato in due fazioni. Il bilancio delle violenze nell’ultimo anno è agghiacciante: almeno otto mila morti e un milione di sfollati solo a Mogadiscio. Ma come si è arrivati a tutto questo? Quali sono le responsabilità politiche delle élite somale e della comunità internazionale?

Ultime notizie dalla Somalia > IRIN

Titolo: Somalia. Le ragioni storiche del conflitto
Autore: Matteo Guglielmo
Editore: Altravista
Data di Pubblicazione: 2008
Collana: Orizzonti
ISBN: 8895458079
ISBN-13: 9788895458076

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Domenica 11/01, ore 11: Il gruppo di lettura di GRIOT legge Il Crollo di Chinua Achebe

Domenica 11 gennaio, ore 11.00
Il gruppo di lettura di GRIOT legge: Il Crollo, di Chinua Achebe
Coordina Maria Teresa Carbone
Conclusa la lettura del "Complesso di Mandela" dello scrittore sudafricano Lewis Nkosi, il gruppo di lettura di GRIOT inizia il suo percorso attraverso i capolavori della narrativa africana con ‘Il Crollo’ di Chinua Achebe. 
Da WIKIPEDIA: Achebe è considerato il padre della letteratura africana moderna in lingua inglese. Il suo capolavoro, Il crollo (Things Fall Apart, 1958) è una pietra miliare del genere; viene studiato nelle scuole di numerosi paesi africani ed è stato tradotto in oltre 50 lingue. Gran parte dell’opera di Achebe è incentrata sulla denuncia della catastrofe culturale portata in Nigeria prima dal colonialismo e poi dai regimi corrotti succedutisi dopo l’indipendenza.
 
BIBLIOGRAFIA
Things Fall Apart, 1958. Pubblicato in traduzione italiana col titolo Il crollo
No Longer at Ease, 1960. Pubblicato in traduzione italiana col titolo Ormai a disagio
Arrow of God, 1964. Pubblicato in traduzione italiana col titolo La freccia di Dio
A Man of the People, 1966
Chike and the River, 1966
Anthills of the Savannah, 1988. Pubblicato in traduzione italiana col titolo I formicai della savana e, in un’altra traduzione, col titolo Viandanti della storia (Editrice Lavoro, Roma 1991)
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Sabato 10/01: ore 18.00: Presentazione di Utopsia, riesumazione dell'umana azione

Presentazione di Utopsia, di Dario Falconi

Maria Francesca Staiano dialoga con l’autore Dario Falconi. Letture di Valerio De Negri e Flavia de Lipsis, accompagnate dalle musiche di Valerio Saladini alla chitarra.

Sabato 10 gennaio alle ore 18.00, la libreria GRIOT vi invita alla presentazione dell’ultimo libro del catalogo dell’editore Michele di Salvo. "Poi venne un farabutto giovedì settembrino che senza clamore di pioggia né matastasi di sole se l’è tiepidamente portato via. Non ho mai saputo il suo vero nome, sulla lapide senza fiori aveva ordinato che si scrivesse Utopia".

 Un uomo osserva il suo tempo. Un uomo presumibilmente giovane. Indiscutibilmente vecchio. Non ha volontà di palingenesi ma crede che al peggio, inverosimilmente, c’è fine. Dev’esserci. Necessario è sovvertire l’ovvio. Ossia parlare d’altro. Scrivere d’Altrove. Contaminare il visibile al visionario. Un tentativo di ricerca. Una ricerca del Tentativo. Attraverso la Parola scardinare l’omologazione del quotidiano e provare ad essere liberi. Non privi di pregiudizi ma consapevoli di averne.

L’autore: Dario Falconi nasce a Roma il 4 maggio del 1981. Intensa attività drammaturgica con messa in scena di opere originali. Messa in scena ovviamente con rito cattolico. Nel luglio del 2004 ha vinto il premio “Città di Santa Marinella” nella categoria “Opera Prima” con Gratis et Amore tui. 

UtopsiaDario Falconi
12×17
ISBN: 88-60330-26-2
10,00 €