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La strega l’amante la sposa: immagini femminili nella letteratura araba

Sabato 23 gennaio alle 16.00, prende il via il ciclo seminariale su LE SOCIETA’ ARABO ISLAMICHE – L’ARTE DEL RACCONTO, con un primo appuntamento a cura delle arabiste Oriana Capezio e Roberta Denaro.

Il ciclo seminariale LE SOCIETA ARABO-ISLAMICHE, L’ARTE DEL RACCONTO si svolge presso la Libreria GRIOT dal 23 gennaio al 15 maggio. Articolato in 5 incontri a scadenza mensile (il Sabato alle 16.00 alle 19.00), il seminario propone a chi per ragioni professionali o per curiosità intellettuale, è interessato al mondo islamico un percorso di formazione accurato e originale che tocca diversi aspetti della produzione culturale arabo-islamica. Gli incontri, curati da diversi specialisti, si occuperanno della questione femminile, della funzione degli intellettuali ma soprattutto del potere e della forza della parola, proponendo a chi, per ragioni professionali o per curiosità intellettuale è interessato al mondo islamico, un percorso di formazione accurato e originale che tocca i diversi aspetti della produzione culturale arabo-islamica.

“La strega l’amante la sposa: immagini femminili nella letteratura araba”

In tempi in cui la percezione del mondo arabo-islamico sembra definirsi sempre più sulla base degli spazi, dei limiti, dei ruoli e dei meccanismi di controllo che l’islam applica alle donne, questo primo incontro, a cura di Oriana Capezio e Roberta Denaro, propone un viaggio attraverso ritratti e archetipi femminili nella letteratura araba, per osservare i molti modi con cui le donne sono state descritte: dalla pericolosa Lilith alle dame seducenti e misteriose delle Mille e una notte ai personaggi forti e dolenti della narrativa contemporanea.


Come partecipare

E’ possibile iscriversi all’intero ciclo o partecipare ai singoli incontri, previa iscrizione.
160€ per la partecipazione a tutto il ciclo + quota associativa dell’Associazione “Officina GRIOT”
35€ per la partecipazione ad un singolo incontro più quota associativa
Al termine di ciascun incontro verrà fornita ai partecipanti una scheda con bibliografia, sitografia, etc.
Intervallo al bar della libreria dove sarà possibile ordinare caffè, té e pasticceria araba.

Il calendario degli incontri
23 gennaio: La strega l’amante la sposa: immagini femminili nella letteratura araba, a cura di Oriana Capezio e Roberta Denaro

20 febbraio: Kan ma kan, ‘c’era una volta’: Il teatro delle ombre, il riso, il comico e le feste del folklore arabo, a cura di Francesca Corrao

20 marzo: Le donne, i cavalier, le armi, gli amori nell’epica araba, a cura di Giovanni Canova

17 aprile: L’immaginario goloso: percorso tra cibi e storie dell’altra sponda del Mediterraneo accompagnato da cena araba

15 maggio: Il peso della tradizione orale: il cinema arabo tra antichità e modernità, a cura di Tarek Ben Abdallah

Per le iscrizioni contattare:

Associazione culturale Officina GRIOT
Via di Santa Cecilia 1/A; 00153 Roma
tel/fax. 06 58 33 41 16
email: [email protected]

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Nuovo ciclo di corsi di lingua Swahili: da martedi 19 gennaio

Il nuovo ciclo di corsi di lingua Swahili prende il via martedi 19 gennaio. La Libreria GRIOT ospita corsi i vari livelli, elementare e intermedio.
Lo swahili o kiswahili è una lingua bantu, della famiglia delle lingue niger-kordofaniane, diffusa in gran parte dell’Africa orientale, centrale e meridionale. È la lingua nazionale di Tanzania, Kenya e Uganda, nonché lingua ufficiale dell’Unione Africana. Lo parlano come prima lingua circa 5-10 milioni di persone, e come seconda lingua circa 80 milioni. Inoltre, essendo lo swahili una lingua storicamente legata al commercio marittimo, ci sono comunità di lingua swahili in molte città portuali anche al di fuori dell’Africa. Data la sua grande diffusione, e la parentela con le altre lingue bantu, lo swahili svolge la funzione di lingua franca in gran parte dell’Africa subsahariana.

SWAHILI (livello elementare) – dal 19 gennaio 2010

11 lezioni, martedi dalle 18.00 alle 20.00
290 EURO + quota associativa
SWAHILI (livello intermedio) – dal 19 gennaio 2010
11 lezioni, martedi dalle 16.00 alle 18.00
290 EURO + quota associativa
Le iscrizioni sono aperte fino ad esauremento posti; fino ad un massimo di 10 per corso. Per maggiori informazioni sul programma e le modalità di iscrizione, contattare: [email protected] – tel. 06 58 33 41 16

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Empatia e Narrazione: Il laboratorio di scrittura a cura di Lisa Ginzburg prende il via lunedi 18 gennaio

Laboratorio di scrittura
VITE ALTRUI. Empatia e narrazione
a cura della scrittrice Lisa Ginzburg

Un seminario articolato in otto incontri settimanali per riflettere su empatia e solidarietà. In tempi come questi, resi aspri da dilagante intolleranza e minacciati da forme di crescente razzismo, anche in un laboratorio di scrittura è importante ragionare su cosa significhi realmente comprendere il prossimo, immedesimarsi con lui, fare nostre le sue ragioni. Come sia possibile insomma solidarizzare e aiutare. Questo non solo per ragioni morali, di ethos condiviso. Anche nell’idea di offrire a chi vuole misurarsi con la scrittura uno strumento ulteriore per decifrare cosa sia l’identificarsi: con i personaggi, se si tratta di scritti di finzione, con i contenuti, se di testi d’altro genere.
Attraverso letture di pagine scelte (di romanzi, saggi, poesie), attraverso esercitazioni scritte e discussioni in margine, una serie di incontri volti a focalizzare quel tema centrale per capire il mondo, il reale così come l’immaginario, e riuscire a raccontarlo scrivendo. Il tema dell’empatia, del mettersi nei panni di ciò che è altro da sé. Perché è solo calandoci nella diversità che possiamo comprenderla, descriverla. Persino inventarla.
– inizio laboratorio 18 GENNAIO
LUNEDI 20,00-22,00
250 EURO + quota associativa di 30 euro
8 incontr
i
Le iscrizioni sono aperte fino ad esauremento posti; fino ad un massimo di 12 allievi per laboratorio. Per maggiori informazioni sul programma e le modalità di iscrizione, contattare: [email protected] – tel. 06 58 33 41 16.
Lisa Ginzburg. Scrittrice e traduttrice, Lisa Ginzburg collabora con giornali e riviste (Il Messaggero, Repubblica, Domus) e organizzatrice di rassegne culturali tra cui “Poeti a Roma” e “ParoleNote. Letture musicate di grandi racconti” all’Auditorium. Tra i vari premi letterari, ha ricevuto il Premio Donna Argentario nel 2003 e il Premio Teramo nel 2007, con la raccolta di racconti Colpi d’ala (Feltrinelli 2006). Ha recentemente pubblicato “Malia Bahia” (Laterza 2007) e tradotto la raccolta di fiabe e storie afro-brasiliane “Orixás” (Donzelli).

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Il Gruppo di Lettura di GRIOT legge "Verranno dal Mare" di Zakes Mda

Domenica 17 gennaio alle ore 11.00, il Gruppo di Lettura della Libreria GRIOT continua il suo percorso di esplorazione del ricco panorama letterario sudafricano con la lettura di “Verranno dal Mare” di Zakes Mda, uno degli esponenti più importanti della letteratura sudafricana.

Mda.asp1850 (ca.): a Qolorha sull’Oceano Indiano, nella regione dell’Eastern Cape abitata dal popolo Xhosa, all’inizio dell’epoca della colonizzazione britannica, le sofferenze della popolazione indigena si coagulano attorno alla figura di una profetessa-bambina, Nongqawuse, che annuncia l’imminente arrivo di un «popolo nuovo».

Sono gli antenati dei Xhosa, che risorgeranno dai morti insieme a una enorme quantità di bestiame e di nuove piantagioni di mais. La condizione che pongono è però che abbattano il bestiame pre-esistente e distruggano i raccolti. Com’è prevedibile, la popolazione si divide tra chi presta fede alle profezie e chi le ritiene un complotto ordito dai britannici per impadronirsi a buon mercato delle terre degli indigeni.
Quasi duecento anni dopo un giovane nero urbanizzato e colto arriva in un villaggio a sud del paese e ritrova l’antica faida tra Credenti e non, questa volta incentrata sul costruire o meno un casinò. Il protagonista si lascerà coinvolgere nello scontro e cambierà la propria stessa visione del mondo.
“Una ispirata sintesi di storia, mitologia, e satira”. (New York Times)

L’autore: Zakes Mda è nato nel 1948 a Herschel in Sud Africa ed è oggi considerato uno degli esponenti più vivaci e noti della cultura sudafricana. Autore di romanzi e opere teatrali, poeta, giornalista, artista, e professore universitario, Zakes Mda vive tra gli Stati Uniti (dove insegna Creative Writing e Literary Theory alla Ohio University) e il Sud Africa, dove è coinvolto in vari progetti sociali e in workshops di teatro. Tra i vari premi che Mda ha ricevuto ricordiamo il prestigioso 2001 Commonwealth Writers Prize, Africa Region e il Sunday Times Fiction Prize 2001 per The Heart of Redness, e il Premio Olive Schreiner e il Premio M-Net Book per Ways of Dying che di seguito è stato trasformato in un’opera teatrale, una opera jazz, e una produzione Broadway.

Clicca qui per saperne di più sul gruppo di lettura! Come funziona, come partecipare..

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Un Natale a misura d'uomo: GRIOT presenta il Libro+DVD "Come un uomo sulla terra"

Come un uomo sulla terra
Domenica 20 dicembre, dalle ore 18.30, la libreria GRIOT presenta al pubblico il LIBRO+DVD di COME UN UOMO SULLA TERRA, in libreria grazie a Infinito edizioni.

Un cofanetto che dà voce alla memoria, alla dignità e al coraggio dei migranti africani, e che racconta agli Italiani cosa si nasconde dietro gli accordi con la Libia. Il regalo giusto per un Natale a misura d’uomo.
Intervengono Alessandro Triulzi, storico dell’Africa all’Orientale di Napoli e coordinatore dell’Archivio Memorie Migranti di Asinitas, e gli autori Dagmawi Yimer e Andrea Segre.

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Helene Paraskeva e Silvia Balossi in: La vecchia dalla testa mozza e altre storie

Domenica 13 dicembre alle ore 18.30, la Libreria Caffè GRIOT presenta “La vecchia dalla testa mozza e altre storie”, racconti e poesie di Helene Paraskeva con accompagnamento musicale della kora di Silvia Balossi.
lo sguardo dell'altroIl racconto “La vecchia dalla testa mozza” è tratto dall’antologia “Lo Sguardo dell’altro” (Mangrovie editore, 2008), che raccoglie una serie di racconti divertenti o “impegnati” di scrittori stranieri che hanno scelto di esprimersi in lingua italiana.
La scelta di scrivere in italiano, che resta per loro una questione aperta, per alcuni rappresenta anche un po’ un tradimento nei confronti della lingua madre, per altri una necessità. L’intento delle edizioni Mangrovie è quello di preservare, quasi di accudire e rispettare la scrittura che ci arriva in un italiano creolizzato, una lingua dell’altrove, che vive nelle frontiere linguistiche e si muove tra la lingua madre e quella ospite.


Helene Paraskeva è nata ad Atene e vive a Roma. Immigrata ed extracomunitaria ante litteram ha imparato a convivere con la precarietà quotidiana. Per recuperare una parte di sé racconta storie. Collabora con la rivista settimanale “Internazionale”.

Silvia Balossi, cresciuta respirando il vento dell’Africa, inizia l’arte e lo studio della kora per recuperare una parte di sé. La kora è uno strumento per tradizione suonato dagli uomini nati nella casta specifica dei griot di cultura Mandinga. Suonando e cantando una lingua che non parla, la lingua mandinga, l’obiettivo è quello di “sentirsi a casa”, pur essendo sempre in “territorio straniero”.
LO SGUARDO DELL’ALTRO. ANTOLOGIE DI SCRITTURE MIGRANTI (a cura di) De Marchi S.
pp. 202
euro 12.00
Mangrovie Editore 2008

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Il Gruppo di Lettura di GRIOT legge "Storia di una fattoria africana" di Olive Schreiner

Domenica 13 dicembre alle ore 11.00, riscopriamo un grande classico della letteratura sudafricana nell’incontro mensile del Gruppo di Lettura di GRIOT.
Storia di una fattoria africanaE’ finalmente disponibile in libreria – in italiano o, per chi preferisce, nell’originale inglese – “Storia di una fattoria africana” di Olive Schreiner, il libro di cui parleremo domenica 13 dicembre alle 11 nell’incontro mensile del Gruppo di Lettura di GRIOT. Singolare, intenso e incredibilmente attuale nonostante sia stato scritto nel 1883, “Storia di una fattoria africana” apre il ciclo 2009-2010 del Gruppo di Lettura – un ciclo dedicato per intero alla letteratura sudafricana, da titoli ormai classici (tra gli altri “La vita e il tempo di Michael K.” del Nobel JM Coetzee) a romanzi recentissimi, come “Camera 207 ” di Kgebetli Moele o “Cane mangia cane” di Niq Mhlongo.
Per chi non conosce ancora il Gruppo di Lettura, qualche parola di spiegazione.
Gli incontri non sono lezioni o seminari, ma conversazioni su un libro che i partecipanti hanno letto per conto loro nel corso del mese precedente (in questo caso, appunto “Storia di una fattoria africana”). Il dialogo è coordinato da Maria Teresa Carbone, giornalista culturale e traduttrice. La partecipazione è aperta e gratuita, si richiede solo la tessera annuale dell’associazione Officina Griot (30 euro, 15 per giovani, insegnanti e pensionati), che dà diritto al 10 per cento di sconto su tutti i titoli della libreria.

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Presentazione alla Stampa del documentario: L'Islam nel cuore della Cristianità "musulmani d'Italia"

Giovedi 10 dicembre alle 15.30, la Libreria Caffè GRIOT presenta il documentario: L’Islam nel cuore della Cristianità, “musulmani d’Italia”, con la partecipazione dell’autore Jivis Tegno.
Jivis Tegno, originario del Cameroun e in Italia da 18 anni, vive attualmente a Perugia. Tegno ha lavorato alla realizzazione di questo documentario dal 200 al 2009, ha visitato più di 100 luoghi di culto islamico in Italia, ha intervistato i migliori specialisti italiani in questioni islamiche, ma anche i più importanti leader musulmani residenti in Italia che hanno rilasciato importantissime dichiarazioni. Il documentario restituisce un quadro globale ed unico nel suo genere sui musulmani d’Italia e sull’Islam in generale. Un prodotto finale di una durata di 1h57′. Un documentario socio-demografico, ed al contempo politico-religioso, che verrà presentato ai giornalisti Giovedi 10 dicembre alle 15.30 presso la Libreria Caffè GRIOT:
PER SAPERNE DI PIU:  http://www.youtube.com/watch?v=2tf8aFT44MY

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Palm Wine Bar@GRIOT: Palm Wine & highlife…Freetown, Accra, Lagos

Sabato 19 dicembre alle ore 19.00, il Palm_Wine_Bar@GRIOT, a cura di TP Africa, vi da appuntamento per una serata dedicata alla palm-wine music di Sierra Leone, Ghana e Nigeria.
palmwinebar19dicembreLa palm-wine music, origine di molte musiche da ballo africane, nacque sulle coste della Sierra Leone e della Liberia. Era la musica dei kru, i creoli che, da schiavi liberati, furono riportati in Africa dal Sud America a partire dall’inizio dell’800. I musicisti creoli acquistavano le loro chitarre dai marinai portoghesi, e sbarcavano il lunario suonando un misto di melodie tradizionali e stili della diaspora – primo tra tutti il calypso – nei palm-wine bar di Freetown e di Monrovia, ma anche ad Accra e Lagos.
 
Il vino di palma è prodotto dalla fermentazione della linfa che si ottiene incidendo il tronco della palma. E’ una bevanda fresca, densa, biancastra, acidula e leggermente alcolica, che si beve diffusamente in Africa, in Cina e in Asia meridionale. In Africa – soprattutto nei paesi della costa del golfo di Guinea – è una bevanda talmente diffusa ed economica da essere entrata nella quotidianità, nella tradizione e nella cultura dei suoi popoli. Nei palm wine bar si va a dimenticare la fame e i debiti, si fanno strani incontri, si balla in una sera di festa, si trovano prostitute senza una gamba o con un seno solo. Ma soprattutto e lì che si trova il vino di palma, versato dalle calabasse ai bicchieri di plastica colorata.
Le serate, rigorosamente accompagnate da vino di palma, sono curate da TP Africa (www.tpafrica.it <http://www.tpafrica.it> ), un’associazione nata per diffondere la musica e la cultura africana attraverso la costruzione di ponti per accedere a una terra fremente. Il suffisso T.P. – Tout Puissant (che può tutto) – vuole evidenziare il potenziale dell’Africa, che a volte non si esprime, ma anche quando accade, come nella musica, rimane spesso poco conosciuto.