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Presentazione del libro "Topolino e il fumetto Disney italiano", di Andrea Tosti, con Igiaba Scego

Domenica 24 giugno, alle ore 19, GRIOT presenta “Topolino e il fumetto Disney italiano”, di Andrea Tosti
Assieme all’autore, presenterà il libro la scrittrice e giornalista Igiaba Scego
La vicenda del fumetto disneyano in Italia è unica al mondo: la scuola Disney del Bel Paese è la più acclamata e consistente a livello internazionale. I personaggi Disney sono diventati, in Italia, parte delle nostre famiglie, compagni di banco: intere generazioni, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, sono cresciute leggendo le avventure di questi eroi di carta. Educazione, divertimento e satira, queste sono state le chiavi di successo della scuola dei Disney italiani, che hanno raccontato la nostra società in filigrana, attraverso le vicende di Topolinia e Paperopoli, e dei loro abitanti. Esiste oggi ancora questo stretto rapporto fra il fumetto Disney e l’Italia contemporanea? È ancora capace di raccontare la Storia? Ha senso la sua esistenza?
Andrea Tosti cerca di rispondere alle domande con uno studio sulla scuola di comics più famosa al mondo: un excursus storico e sociologico per appassionati o semplici lettori. Assieme a lui, dialogherà anche la scrittrice e giornalista Igiaba Scego: una vecchia conoscenza per gli affezionati di GRIOT, che scopriremo adesso nella sua veste inedita di grande appassionata di fumetti.
Vi aspettiamo!

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Proiezione del documentario "Mare chiuso" di Andrea Segre e Stefano Liberti. Parteciperà Jean-Léonard Touadi

Mercoledì 20 giugno alle 20,00 GRIOT presenta il film documentario “Mare chiuso”, di Andrea Segre e Stefano Liberti

Il 20 giugno Griot aderisce alla campagna MAI PIU’ RESPINTI proiettando il documentario “Mare Chiuso”. Parteciperà all’evento Jean-Léonard Touadi


Tra il 2009 e il 2010, in seguito del trattato di amicizia Italia-Libia del 2008 e in applicazione degli accordi tecnici del 2007, centinaia di migranti in fuga dalle coste del Nordafrica sono stati respinti senza essere identificati né avere accesso alla procedura di asilo. Molti di essi erano richiedenti asilo, fuggiti da persecuzioni e guerre. Sono stati rimandati in Libia dove sono stati imprigionati, torturati e deportati dalla polizia di Gheddafi. Il 23 febbraio 2012 l’Italia è stata condannata per aver eseguito queste operazioni, ma ad oggi il Governo Italiano non si è ancora ufficialmente impegnato a non eseguire mai più respingimenti e troppa parte dell’opinione pubblica è ancora convinta della necessità o addirittura del successo di quelle pratiche. Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rifugiato e ZaLab, in collaborazione con Open Society Foundations e Amnesty International Italia  chiede che il 20 giugno diventi quest’anno il giorno in cui l’Italia si impegna ufficialmente a non fare MAI PIU’ RESPINGIMENTI.
GRIOT aderisce alla campagna “Mai più respingimenti” proiettando il documentario “Mare chiuso” di Andrea Segre e Stefano Liberti. Vi aspettiamo mercoledì 20 giugno, alle 20.00. Parteciperà all’evento Jean-Léonard Touadi

 

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Presentazione del libro "Voci della città", a cura di Federico Scarpelli e Angelo Romano

Domenica 17 giugno, alle 18.30, GRIOT presenta il libro “Voci della città”, a cura di Federico Scarpelli e Angelo Romano
Assieme ai curatori del libro, interverranno anche l’architetto Emma Tagliacollo (Università di Roma “La Sapienza”) e Valentina Piscitelli, architetto giornalista
Qual è il rapporto tra i diversi saperi specialistici e il significato che i luoghi assumono per coloro che li vivono? La specificità di questo volume – nato dall’incontro e dal dibattito fra antropologi urbani, urbanisti e geografi – risiede nell’intenzione di sfuggire a una lettura dei territori e delle città tutta basata su evidenze statistiche e parametri formali, per dare spazio alle dinamiche minute della vita quotidiana, al livello simbolico delle appartenenze locali, alle interpretazioni e alle autorappresentazioni delle cittadinanze. Il dialogo che ne deriva offre un quadro orginale delle possibili strade per comprendere più accuratamente le città e contribuire alla loro gestione e trasformazione. Questo libro inaugura una nuova collana editoriale, Anthropolis, che riprende il nome del sodalizio di ricerca di cui fanno parte i curatori del volume, una collana dedicata all’antropologia di ciò che non è incluso in una concezione “classica” dell’antropologia.
Domenica 17 giugno alle 18.30, GRIOT presenterà il libro “Voci della città”. Oltre ai curatori, gli antropologi Angelo Romano e Federico Scarpelli, interverranno all’incontro Emma Tagliacollo, architetto (Università di Roma “La Sapienza”) e Valentina Piscitelli, architetto giornalista

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Incontro con il musicista Baba Sissoko e presentazione del suo nuovo disco "African Griot Groove"

Venerdì 15 giugno, alle 19.00, GRIOT ospiterà il musicista maliano Baba Sissoko
Baba Sissoko presenterà il suo nuovo album, “African Griot Groove” in anteprima agli amici di GRIOT. Assieme a lui, Mauro Zanda, giornalista, critico musicale e animatore di Afrodisia
Baba Sissoko è un musicista conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Già al fianco di Youssou N’Dour, Oumou Sangare, Buena Vista Social Club e Art Ensemble Of Chicago, comincia a suonare il tamburo parlante tamani da bambino, accompagnando nei villaggi rurali suo nonno, per più di quarant’anni capo dei griot del Mali, l’antica casta dei cantastorie mandingo: biblioteche viventi, guardiani della memoria collettiva, radio e televisione ante-litteram. Per la festa di chiusura stagionale di Afrodisia@AngeloMai, Baba presenterà in anteprima nazionale il suo nuovo disco “AFRICAN GRIOT GROOVE” (distr. Goodfellas), quintessenza di quel retaggio culturale: dalla perpetuazione della tradizione orale, dunque, all’utilizzo dell’antico idioma blues; una musica dalla struttura ripetitiva e ipnotica, propria del Mali, che da quelle parti chiamano Amandran. Un excursus virtuoso e appassionato alle radici di un linguaggio secolare che da sempre dialoga senza paura e pregiudizi con l’altro da sé. Un viaggio acustico, rigoroso, per certi versi radicale, che possiede la capacità d’arrivare dritto al cuore di chi ascolta, forte di una capacità espressiva senza eguali e una sincerità assoluta.
Sabato 16 giugno Baba Sissoko sarà all’Angelo Mai, in Via delle Terme di Caracalla 55 (inizio concerto 22.30). Ma il giorno prima, venerdì 15 giugno, Baba sarà da GRIOT, a incontrare i suoi fan e a presentare in anteprima il suo nuovo lavoro. Vi aspettiamo allora a partire dalle 19, per una serata a base di musica e racconti!

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Presentazione del libro "Il Paradiso ai piedi delle donne", di Francesca Caferri

Domenica 10 giugno, alle 18.30, GRIOT presenta il libro “Il Paradiso ai piedi delle donne”, di Francesca Caferri
Assieme all’autrice, interverrà anche Chiara Nielsen, vicedirettrice della rivista “Internazionale” 
Dall’Arabia Saudita allo Yemen, dall’Egitto al Pakistan e al Marocco, questo libro è un vero e proprio viaggio che Francesca Caferri compie  nel mondo musulmano osservandolo attraverso lo sguardo e le idee delle sue donne. Una serie di ritratti di donne determinate, pratiche, sognatrici, ironiche, arrabbiate, che spiegano come il ruolo delle donne sia profondamente mutato. Leggendo questo libro non ci si stupirà più di trovare delle donne tre le fila dei movimenti di protesta della Primavera araba o alla guida di importanti multinazionali saudite; si conosceranno le storie delle coraggiose poliziotte afghane che devono combattere prima di tutto contro i loro colleghi, o quella di Nadia Yassine, la politica conservatrice marocchina che sfida il re Mohammed VI sul terreno delle riforme; si incontrerà la yemenita Tawakkol Karman, premio Nobel per la pace, e l’impiegata egiziana Asma Mahfouz, che con un video postato su YouTube ha portato migliaia di persone in piazza a manifestare contro l’autocrate Hosni Mubarak. Un libro fondamentale, che sfata stereotipi radicati e pone interrogativi sulle sfide che le donne devono ancora affrontare per l’affermazione dei loro diritti, nel mondo musulmano e non solo.
Domenica 10 giugno, alle 19.00, Francesca Caferri, giornalista del quotidiano “La Repubblica”, discuterà del suo libro con Chiara Nielsen, vice-direttrice della rivista Internazionale.

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Presentazione del saggio "Luoghi migranti. Tra clandestinità e spazi pubblici", di Gianluca Gatta

Domenica 27 maggio, alle 18.30, GRIOT presenta il saggio “Luoghi migranti. Tra clandestinità e spazi pubblici”, di Gianluca Gatta
Oltre all’autore, discuteranno del libro anche la professoressa Amalia Signorelli, antropologa, già ordinaria presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, e l’urbanista Gabriel Tzeggai
In che modo i migranti sono presenti negli spazi pubblici? Se l’atmosfera di socievolezza che caratterizza i caffè, le osterie, le piazze rende possibile la discussione di questioni di interesse collettivo, quali sono gli effetti della “clandestinità” sulla frequentazione di questi luoghi? Qual è, inoltre, il rapporto tra condizione migrante, cittadinanza e narrazione? A partire da questi interrogativi, questo volume prova a tracciare un percorso teorico tra i concetti di clandestinità, sfera pubblica, luoghi terzi e socievolezza, per esplorare il significato politico della presenza dei migranti nello spazio pubblico attraverso diversi casi etnografici: da Lampedusa alla Stazione Termini, da una scuola di italiano per rifugiati a un caffè marocchino nella periferia romana, fino ai luoghi del viaggio narrati dai migranti.
Domenica 27 maggio, alle 18.30, GRIOT presenta il libro “Luoghi migranti. Tra clandestinità e spazi pubblici”. Assieme all’autore, saranno presenti anche Amalia Signorelli, antropologa, già ordinaria di Antropologia urbana presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, e Gabriel Tzeggai, urbanista
L’autore: Gianluca Gatta è dottore di ricerca in Scienze antropologiche e analisi dei mutamenti culturali presso l’Università di Napoli “L’Orientale” e segretario dell’Archivio delle memorie migranti (Amm) di Roma

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Presentazione del libro "Timira. Romanzo meticcio", di Wu Ming 2 e Antar Mohamed

Mercoledì 30 maggio, alle 17.00, GRIOT presenta “Timira. Romanzo meticcio”
Interverranno all’incontro gli autori del romanzo, Wu Ming 2 e Antar Mohamed
Da qualche anno Wu Ming 2 continua a “inciampare” nella biografia di Giorgio Marincola, partigiano italo-somalo ucciso dai nazisti in Val di Fiemme. Merito dell’incontro fortuito con Antar Mohamed, nipote di Giorgio e figlio di Isabella Marincola. Un incontro da cui scaturirà, nel 2010, un lavoro complesso, fatto di voce e parole, intitolato “Basta uno sparo”. Raccontata la storia di Giorgio, Antar e Wu Ming 2 non si perdono di vista. C’è qualcos’altro da raccontare. La straordinaria biografia di Isabella, Timira in Somalia. Una donna appassionata e libera, nata nel 1925 a Mogadiscio, un’inesauribile fonte di storie che si dipanano tra Africa e Europa, tra Italia e Somalia, tra Mogadiscio e Bologna. Storie raccolte da un registratore ogni mercoledì pomeriggio, e trascritte, come recita la quarta di copertina del libro, “da un cantastorie italiano dal nome cinese, insieme a un’attrice italosomala ottantacinquenne e a un esule somalo con quattro lauree e due cittadinanze”. Un romanzo meticcio appunto: fatto di tante vite e tanti registri, fatto di ricerche d’archivio e fiumi di ricordi, una biografia che non è solo quella di Isabella, ma è anche quella di un’epoca che ci riguarda tutti, e ancora ci interroga.
Mercoledì 30 maggio alle 17.00 Wu Ming 2 e Antar Mohamed incontreranno i loro lettori presso la Libreria GRIOT. Un’occasione da non perdere per poter dialogare con uno dei narratori più innovativi del panorama letterario italiano e con una figura di intellettuale “meticcio” ed eclettico. Non mancate!

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Presentazione dei libri "Lo stupro come arma di guerra di Africa" di Pauline Aweto Eze, e “L’Oubangui-Chari et son évangélisation dans le contexte de la politique coloniale française en Afrique Centrale (1889-1960), di Célestin Doyari Dongombe

Sabato 26 maggio, alle 16.00, GRIOT in collaborazione con la casa editrice L’Harmattan-Italia presenta i libri “Lo stupro come arma di guerra in Africa” di Pauline Aweto Eze, e “L’Oubangui-Chari et son évangélisation dans le contexte de la politique coloniale française en Afrique Centrale (1889-1960), di Célestin Doyari Dongombe

Interverranno all’incontro, oltre ai due autori, anche l’on. Jean-Léonard Touadi, Suzanne Diku e Juste Marcellin Kpeou


Lo stupro come arma da guerra in Africa, 
di Pauline Aweto Eze

L’autrice sottolinea il triste legame esistente in Africa fra certi retaggi culturali e la violenza contro le donne, in tempo di pace come in tempo di guerra. Sei sono gli elementi chiave individuati come tipici degli abusi di genere nel continente: la natura pubblica dello stupro, il livello di brutalità, il simbolo del machete come forma di “primivitismo moderno”, l’intento deliberato di diffondere l’AIDS, lo stupro delle donne incinte e l’omicidio che segue la violenza carnale.
L’Oubangui-Chari et son évangélisation dans le contexte de la politique coloniale française en Afrique centrale (1889-1960), di Célestin Doyari Dongombe
Il volume analizza la politica coloniale francese e la presenza missionaria cattolica nell’Oubangui-Chari (attuale Repubblica Centrafricana) fra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.  Sono in particolare approfondite le circostanze storiche che hanno caratterizzato l’insediamento francese e le politiche di evangelizzazione promosse.

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Presentazione del libro "La guerra spiegata alle donne. L'impresa di Libia nella stampa femminile (1911-1912)" di Annalucia Forti Messina

Domenica 20 maggio, alle ore 18.30, GRIOT presenta il libro “La guerra spiegata alle donne. L’impresa di Libia nella stampa femminile (1911-1912)” di Annalucia Forti Messina
Assieme all’autrice interverranno Giulia Barrera, africanista e archivista di Stato, e Andreina De Clementi, già docente di Storia contemporanea all’Università “L’Orientale” di Napoli e direttrice di “Genesi. Rivista della Società italiana delle storiche”
Cento anni fa l’Italia mandava le sue truppe alla conquista della Libia, allora provincia dell’Impero ottomano. In che modo, con quali parole e frasi o silenzi, quella guerra venne presentata alle donne italiane? Molti periodici femminili, che trattavano di moda, abbigliamento e cucina, ma anche di letteratura e arte, pubblicarono notizie dal fronte, esortazioni all’amor di patria, divagazioni storico-letterarie su quel paese mediterraneo che gli italiani stavano invadendo. Quali sentimenti si volevano suscitare nelle lettrici? Quali azioni proporre o incoraggiare? La storica Annalucia Forti Messina prova a offrire qualche risposta a questi interrogativi nelle pagine del libro che presenteremo da GRIOT domenica 20 maggio alle 18.30.
Il volume è corredato da un’appendice antologica che riproduce articoli e illustrazioni tratti da periodici conservati nelle collezioni della Biblioteca di storia moderna e contemporanea.
Assieme all’autrice interverranno Giulia Barrera, africanista e archivista di Stato, e Andreina De Clementi, già docente di Storia contemporanea all’Università “L’Orientale” di Napoli e direttrice di “Genesi. Rivista della Società italiana delle storiche”

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Presentazione del libro "Tuareg" di Barbara Fiore. Interverranno Alessandro Triulzi e Fadimata Walett Oumar, leader del gruppo musicale Tartit di Timbuctu

Sabato 19 maggio, alle 18.30, GRIOT presenta il libro “Tuareg” di Barbara Fiore
Interverranno assieme all’autrice Alessandro Triulzi, docente di Storia dell’Africa all’Università “L’Orientale” di Napoli e Fadimata Walett Oumar, leader del gruppo musicale Tartit di Timbuctu
Cosa ne è oggi dei Tuareg? Degli spiriti che abitavano attorno a loro nel deserto? Della vita nomade attraverso l’immenso Sahara, come è raccontata già nella letteratura araba? Oggi i Tuareg, per via delle siccità, delle carestie e delle guerre locali, si sono trasferiti dagli attendamenti nel deserto alle periferie delle grandi città, dove provano bene o male a trasformarsi in sedentari. Ma il legame col loro passato riemerge spesso ancora integro, in tanti aspetti della vita quotidiana, ad esempio nel modo di occupare le abitazioni in muratura, come gente che se pur ferma sembra sia ancora nell’agitazione del viaggio; poi nel cibo, nell’abbigliamento, e nel rapporto con gli esseri soprannaturali, gli spiriti del deserto, che li hanno seguiti, e continuano a curarli, ad apparire loro, a tenerli d’occhio.
Il libro di Barbara Fiore, “Tuareg”, è frutto di una appassionata, accurata e complessa ricerca svolta dall’autrice che ha vissuto per alcuni anni presso una grande famiglia dei Kel Antsar del Mali. Vi si raccontano i profondi mutamenti in corso, il momento in cui una straordinaria e antica cultura si sta perdendo, ma anche come con la musica i Tuareg riescano a far sopravvivere la loro identità. Sabato 19 maggio, alle 18.30, presenteremo il lavoro di Barbara Fiore, un libro più che mai necessario oggi, per comprendere meglio alcuni aspetti dei recenti sconvolgimenti nel nord del Mali che hanno visto proprio i Tuareg protagonisti di rivendicazioni mai realmente sopite.
Assieme all’autrice Barbara Fiore, docente di etnologia presso l’università di Tor Vergata, interverrà Alessandro Triulzi, docente di Storia dell’Africa presso l’Università “L’Orientale” di Napoli. Parteciperà inoltre all’incontro Fadimata Walett Oumar, leader del gruppo musicale dei Tartit di Timbuctu