Giovedi 3 Febbraio alle ore 18:30 le scrittrici Igiaba Scego e Francesca Bellino si incontrano alla Libreria GRIOT per confrontarsi sul tema del viaggio al femminile partendo dalle storie raccontate nei due volumi appena pubblicati, “La mia casa è dove sono” (Rizzoli) e “Uno sguardo più in là” (Aram/Betmultimedia).
“Quando a narrare il viaggio sono le donne” è il titolo dell’incontro, al quale prenderà parte anche il clarinettista Davide Alivernini.
Ne “La mia casa è dove sono”, uscito per Rizzoli il 14 settembre, Igiaba Scego, scrittrice italiana di origini somale, racconta la sua terra di provenienza e il suo Paese d’adozione. Nata a Roma perché suo padre, ex ministro degli Esteri somalo, veniva in Italia a “studiare la democrazia” negli anni Cinquanta e aveva avuto la sensazione che qui si potesse ricominciare a sognare, Igiaba ha conosciuto Mogadiscio attraverso le fiabe della madre e i racconti dei fratelli.
Quando è scoppiata la guerra in Somalia, Igiaba aveva 16 anni e aveva già vissuto infanzia e adolescenza a Roma. Oggi ci racconta non solo cosa significa portarsi dietro la propria casa in un luogo nuovo e quali sono le difficoltà di essere accolta, accettata e amata, ma ci offre anche un ritratto delle molte identità dell’Italia odierna che ancora fatichiamo a capire davvero.
In “Uno guardo più in là” Francesca Bellino raccoglie parte delle sue cronache di viaggio in luoghi caratterizzati da esperienze di pluralità culturale, etnica e religiosa tra Oriente e Occidente inaugurando la collana “I reportage di 4ARTS” pubblicata in coedizione da Aram e Betmultimedia. Tra i temi trattati nel volume: le minoranze cristiane in India e in Siria, i russi di New York, i berberi di Matmata, gli ebrei di Buenos Aires, i tangueros norvegesi, la festa delle luci a Chang Mai, la battaglia del vino in Spagna, il ramadān a Tunisi, l’aborto selettivo in Cina, India e Pakistan, esplorazioni estreme sul Monte Sinai, fino alla “scoperta dell’America” di Ennio Morricone, alla Pisa di Keith Haring, alla Potenza di Vito Riviello, ai paesaggi sardi visti dal treno “suonante” di Paolo Fresu, alle storie dell’ashram di Cisternino, dei Templari in Basilicata e del presente globalizzato di quartieri italiani come San Salvario a Torino e l’Esquilino a Roma.
Igiaba Scego scrive su L’Unità, Internazionale e molte riviste che si occupano di migrazioni e culture africane tra cui Nigrizia. Tra i suoi libri: Pecore nere (Laterza, 2005) e Oltre Babilonia (Donzelli, 2008), La mia casa è dove sono (Rizzoli 2010).
Francesca Bellino scrive su diversi giornali italiani ed esteri tra cui Il Mattino, l’argentino Clarin, lo svizzero Azione e su molte riviste musicali e di viaggio. È autrice televisiva e radiofonica. Ha pubblicato Il prefisso di Dio. Storie e labirinti di Once, Buenos Aires (Infinito, 2008), Non sarà un’avventura. Lucio Battisti e il jazz italiano (Elleu, 2004) e È ancora vivo! Lucio Battisti risorge attraverso i mezzi di comunicazione (Sottotraccia, 2000). Nel 2009 ha ricevuto la Targa Olaf al Premio Cronista Piero Passetti e il Premio Principessa Sichelgaita. www.francescabellino.it