Domenica 2 ottobre, a partire dalle ore 17, GRIOT ospiterà una mostra-mercato dedicata ai gioielli dell’artista francese Josephine De
L’artista sarà presente alla mostra
Josephine De è una giovane artista francese che da cinque anni ha scelto di vivere nella lontana e bellissima Nuova Caledonia. Questa perla incastonata nel Pacifico è diventata la principale fonte di ispirazione dei suoi gioielli, vere e proprie piccole opere d’arte che riescono a fondere in pezzi unici elementi naturali e estro artistico.
I suoi gioielli traggono dal contesto naturale e culturale delle isole la loro materia prima: pietre laviche, semi, conchiglie, piume di uccelli, fibre di lino si intrecciano e si legano agli strumenti usati dai pescatori, in un abbraccio armonioso e sorprendente.
I gioielli di Josephine De sono tutti pezzi unici, irripetibili e frutto di un momento o una suggestione particolare. Sarà possibile ammirarli e acquistarli domenica 1 ottobre, a partire dalle 17, negli spazi della Libreria GRIOT. L’artista sarà con noi tutto il pomeriggio, pronta a raccontare la sua esperienza artistica e i segreti delle sue creazioni.
Vi aspettiamo!
Mese: Settembre 2011
Incontro con Mario d'Offizi, autore di "Bless Me Father"
Presentazione del laboratorio di scrittura "Parole d'inchiostro", con Cristina Biasini
Venerdì 23 settembre, alle ore 18.30, sarà presentato il laboratorio di scrittura “Parole d’inchiostro”
Sarà presente Cristina Biasini, curatrice del laboratorio
Un percorso lungo il quale gli amanti della scrittura si imbatteranno dunque non solo negli strumenti necessari a raccontare una storia, ma anche nei metodi per alimentare e rendere produttiva la propria creatività.
Nota: L’immagine è utilizzata secondo i termini Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license. Foto: Heyman Dullaert
"Le voci del silenzio. Scene dal cinema dei cantastorie africani", con l'autore Giuseppe Carrieri e il curatore Roberto Donati
Sabato 17 settembre, alle ore 19, GRIOT presenta il libro di Giuseppe Carrieri “Le voci del silenzio. Scene dal cinema dei cantastorie africani”
Assieme all’autore, Giuseppe Carrieri, interverrà anche Roberto Donati, curatore della collana Bietti Heterotopia
Quella del griot è una figura centrale nella cultura di molte aree dell’Africa, soprattutto occidentale. Definirlo solo cantastorie è riduttivo: a lui è infatti affidato il compito di conservare, tramandare e riattualizzare la memoria storica del villaggio, della famiglia, del clan, di un intero paese. E’ il depositario di una storia che segue dinamiche e direzioni alternative rispetto alla storiografia occidentale, e che si nutre non solo di fatti raccontati e miti ricordati, ma anche e soprattutto di arte. L’arte della parola, prima di tutto. Ma anche l’arte della poesia, della musica, della performance a tutto tondo. Questa figura è centrale nelle narrazioni africane, si tratti di romanzi, di canzoni o di film. Proprio a quest’ultima forma di espressione e al ruolo che nella cinematografia africana occupa il griot è dedicato il libro di Giuseppe Carrieri, “Le voci del silenzio”. Un viaggio in un cinema che non privilegia soltanto l’aspetto visuale, ma che mira a penetrare al cuore dello spettatore, costruendo attorno alla visione un mondo in cui tutti i sensi sono stimolati. A presentare il libro, assieme all’autore, interverrà Roberto Donati, curatore della collana “Bietti Heterotopia”.
L’autore: Giuseppe Carrieri si è laureato in Televisione, Cinema e Produzione Multimediale, e attualmente sta svolgendo un dottorato in Comunicazione e Nuove Tecnologie presso l’Università Iulm di Milano. Oltre ai griot africani, si è interessato anche dei bambini-arcobaleno di Calcutta.
Nota: L’immagine è utilizzata secondo i termini Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license. Foto Bibliothèque nationale de France
"Share Your Knowledge"
Da qualche mese l’associazione culturale Officina GRIOT è coinvolta in un progetto promosso dalla Fondazione Lettera27 e da Fondazione Cariplo dal titolo, suggestivo, di “Share Your Knowledge”, condividi il tuo sapere. Scopo del progetto, sensibilizzare istituzioni culturali di vario tipo all’adozione di licenze libere Creative Commons per i contenuti prodotti, al fine di consentire una più ampia circolazione di saperi e di diffondere un modo aperto, condiviso e partecipato di creare sapere.
In particolare, Officina GRIOT ha scelto di rilasciare tutti i contenuti di testo prodotti dall’associazione culturale e dalla Libreria GRIOT in una licenza CC-BY-SA, la stessa adottata dall’enciclopedia libera Wikipedia. Questo vuol dire che da ora in avanti tutti i contenuti pubblicati sui siti www.libreriagriot.it e www.officinagriot.org saranno liberamente accessibili a chi volesse diffonderli, utilizzarli, modificarli… insomma, disseminarli in rete e anche fuori, con l’unico obbligo di rispettare le richieste della licenza CC-BY-SA: citare la fonte da cui i contenuti vengono presi, e impegnarsi a diffonderli e riutilizzarli con la stessa licenza. Soltanto così ciascun passaggio accrescerà il sapere, e lo manterrà sempre aperto e libero di continuare a circolare.
Vi invitiamo dunque a “saccheggiare” i nostri siti a partire da settembre, incorporando i nostri contenuti sui vostri blog, siti web o, meglio ancora, utilizzandoli per migliorare voci Wikipedia inerenti all’Africa o creandone di nuove per autori o libri ancora non presenti sull’enciclopedia libera!