Presentazione di “Tantara. Storie di un altro mondo”

Stefano Palazzi è arrivato nel villaggio di Antintoro, sull’isola malgascia Nosy Komba nel 1992, dopo una lunga esperienza umanitaria ad Haiti; mancava tutto, dalle strade all’assistenza sanitaria, all’elettricità. Nel corso di questi 30 anni Stefano e la comunità locale hanno avviato un cambiamento che ha portato un campus scolastico di 600 bambini e ragazzi, un piccolo ospedale, una casa delle donne, una casa famiglia, l’internet point, la falegnameria e addirittura un cinema. La storia positiva di Antintoro ha portato alla creazione del progetto “We work It works” un metodo di sviluppo globale che nasce dall’idea che solo agendo al tempo stesso su infrastrutture, educazione e formazione professionale si possa innescare il cambiamento.

Nello specifico è un metodo di lavoro che ha sempre coinvolto la comunità locale discutendo, cercando consenso e  compromessi. Un consiglio, eletto dall’intero villaggio, valuta come impiegare il budget disponibile; è il modo, certamente faticoso ma fruttuoso, che Palazzi ha scelto per decidere, ogni anno, su quali progetti investire. L’obiettivo è l’autosufficienza di Antintoro: per far in modo che gli abitanti non debbano dipendere dall’esterno si punta sulla creazione di un’economia che arrivi un giorno a poter finanziare, da sola, tutte le spese del villaggio, formando le persone, prima nelle scuole e poi nei laboratori artigianali. “Tantara” racconta nel dettaglio la storia di Stefano Palazzi e di Antintoro, delle conquiste faticose ma entusiasmanti di questi 30 anni.