Descrizione
In che modo la lotta per la libertà palestinese è legata ad altre lotte per la libertà, e in che modo gli attivisti si uniscono a livello globale per ottenere giustizia e liberazione per tutti?
In questo audace libro, l’attivista palestinese Nada Elia smonta il sionismo, dal suo iper militarismo all’incarcerazione, alla sua devastazione ambientale e alla violenza di genere. Insiste sul fatto che il destino della Palestina è legato attraverso legami di solidarietà con altre comunità che attraversano i confini razziali e di genere, tessendo una comprensione femminista intersezionale dell’apartheid israeliana durante tutta la sua analisi. Inoltre, esamina più a fondo l’interconnessione della Palestina con i movimenti neri, migranti e queer e con altre lotte indigene contro il colonialismo dei coloni, inclusa quella dei nativi americani.
Greater than the Sum of Our Parts è un resoconto potente e pieno di speranza, che evidenzia il ruolo della diaspora palestinese, dei giovani e delle donne, ed è ispirato da attivisti di tutto il mondo.