Descrizione
«A quelle e a quelli che sono scesi in strada». Questa la dedica di Lyonel Trouillot a quanti, ad Haiti, nel periodo a ridosso del 1° gennaio 2004, bicentenario della nascita della Repubblica, la prima repubblica nera del mondo, hanno protestato contro la violenza, i soprusi, la corruzione ancora dilaganti nel paese. Ed è proprio una di queste manifestazioni, quella organizzata nel dicembre 2003 dagli studenti, il fulcro di Bicentenario. Alternando sapientemente la grande Storia – con le sue imponenti scene di massa, il corteo, gli scontri, gli striscioni, gli slogan, alla storia privata di uno dei partecipanti, il protagonista Lucien, che affiora da ricordi e monologhi, e del fratello più piccolo, che conosciamo attraverso le sue azioni e affermazioni violente, Trouillot racconta non solo la marcia di protesta di uno studente haitiano, le sue ultime due ore di vita, ma anche la marcia bisecolare di un intero popolo.
La costruzione magistrale, precisa come il meccanismo di un orologio, in cui la stessa anticipazione, fin dalle prime battute, della morte del protagonista nulla toglie alla suspense del racconto, unita allo stile, essenziale e altamente evocativo, fanno di questo romanzo la testimonianza più alta della tormentata storia di Haiti, isola dimenticata.