Sabato 25 maggio alle 19, in occasione della Giornata Mondiale dell’Africa, GRIOT vi invita a una presentazione del dossier di Africa e Mediterraneo “Libri in Africa, libri d’Africa”. Partecipano Chiara Comito (Editoriaraba), Chiarastella Campanelli (Editrice Il Sirente), Giulia Riva (Libreria GRIOT). Modera la giornalista e traduttrice Maria Teresa Carbone.
Il numero n. 89 della rivista Africa e Mediterraneo è dedicato all’industria libraria del continente africano. Nel volume, curato dalla direttrice Sandra Federici e dal ricercatore francese Raphael Thierry, si indaga sullo stato di salute del mercato del libro in Africa, in un momento in cui l’arte, la musica africana stanno diventando sempre più mainstream. Gli articoli del dossier toccano molti argomenti e certamente non riescono ad esaurire la riflessione su un intero continente così grande e differenziato ma fissano dei punti fermi da cui partire: per la diffusione del libro africano in Africa sono fondamentali gli editori indipendenti e locali, le fiere, come quella Hargeysa in Somaliland che dal 2008 sta mutando profondamente la cultura del giovane paese, e l’aiuto della cooperazione nazionale e internazionale tra i soggetti coinvolti. Oltre a questo, non mancano articoli sul Nordafrica con il contributo di Anita Magno sull’editoria algerina e quello di Chiara Comito sulla censura in Egitto. Per ultimo un articolo di GRIOT sulla nostra esperienza e sui libri africani in Italia.
Discuteremo di tutto questo dalla prospettiva di chi in Italia traduce, pubblica, promuove e vende libri africani e nordafricani in un panorama editoriale in evoluzione e pieno di novità.




“Queste fotografie sono appunti di viaggio tra i sentieri nel territorio della malattia, che in Africa è sospeso tra la medicina tradizionale, con i suoi riti sacri, e la medicina scientifica, con i suoi gesti laici. Una galleria di sguardi che cerca di scoprire la grazia e la bellezza (intese come forze) custodite nello sguardo del malato, che si muove in una scena di segni contrastanti: l’antibiotico e le erbe medicinali, il dispensario e la stanza degli spiriti, l’infermiera e lo sciamano” (dalla Prefazione di Marco Aime).
Marco Saverio Loperfido, cameraman, guida escursionistica, ricercatore sociale, autore di libri e documentari di viaggi e cammini, partecipa da oltre dieci anni a trekking con gruppi di persone con disagio mentale, l’ultimo svolto in Etiopia nel 2018.
Il 7 aprile 1994 in Rwanda avvenne il genocidio dei Tutsi con modalità che non hanno uguali nella storia. È stata gente comune – e non soldati – a massacrare i propri vicini – quelli con cui si erano festeggiati battesimi, comunioni, matrimoni, e con cui si era pianto ai funerali. Un massacro a colpi di machete che ha inondato di sangue non solo cortili e giardini ma le stesse strade di Kigali. Nei 25 anni che ci separano dal genocidio, in Rwanda è stato compiuto un radicale percorso di riconciliazione che ha coinvolto tutta la popolazione. È in questo percorso di pace che si è inserita l’attività di 

