Domenica 22 settembre alle 19, GRIOT ospita la presentazione del libro “Pensieri sostenibili ai piedi di un baobab” di Giuseppe Daconto, pubblicato da edizioni la meridiana. Insieme all’autore ci saranno Vincenzo Marino, ICN-Confcooperative e Istituto Colorni-Hirschman ed Elvira Zaccagnino, direttrice delle edizioni la meridiana.
Non si tratta di un taccuino di viaggio, di un reportage giornalistico, di un racconto romanzato di incontri. Non è un saggio di politica o di economia sull’Africa, sulla sua cultura, né un libro sullo sviluppo sostenibile. Ma è un po’ tutto questo. Queste pagine sono un misto di emozioni e riflessioni sull’Africa che l’autore fa scoprendo che in quel pezzo di mondo, rappresentato nelle cartoline dai baobab, come nel nostro, come in tutti i sud della terra, c’è ancora tanto da fare, tanto da costruire, tanto da migliorare.
In filigrana il libro contiene considerazioni che essenzialmente riguardano noi europei, racchiuse in una domanda provocatoria: non è che ci stiamo “africanizzando”? Se è vero che quei luoghi pongono domande stringenti sul futuro, proprio dal confronto tra noi e loro, Senegal e Italia, sicuramente nemmeno troppo lontani e pur sempre dello stesso pianeta, sorge un dubbio: verso dove stiamo andando?
Ed ecco che guardare e raccontare un pezzetto dell’Africa, il Senegal, può servire a parametrare meglio il nostro futuro, come umanità, senza distinzioni di sorta, partendo da alcune immagini forti come “chiavistelli metaforici” per entrare in questa porzione di continente e rapportarla al nostro.
Giuseppe Daconto, è laureato in Economia all’Università Aldo Moro di Bari e alla Federico Caffè di Roma 3, si dedica anche allo scoutismo cattolico e al volontariato politico, tra la Puglia e Roma. Attualmente è economista presso Fondosviluppo, il fondo mutualistico di Confcooperative, all’interno del Centro Studi. Si occupa principalmente di economia cooperativa, sviluppo e politiche della coesione.