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Visita guidata alla Moschea di Roma

Sabato 1 marzo, alle 11.00, GRIOT organizza una visita guidata alla Moschea di Roma
Moschea_-_sala_principale_00531Dal 1995 Roma ospita la più grande moschea d’Europa. Un progetto faraonico per il cui completamento sono stati necessari più di vent’anni. Oggi questo maestoso edificio, progettato dall’architetto Paolo Portoghesi e finanziato soprattutto dalla casa reale saudita, è diventato un punto di riferimento per la comunità musulmana della città, ma anche per tutti i romani che hanno desiderio di approfondire i tanti aspetti dell’affascinante cultura islamica. La moschea è infatti anche sede del Centro Culturale Islamico d’Italia, che organizza iniziative di promozione della cultura islamica in Italia.
Sabato 1 marzo chi fosse interessato potrà prendere parte a una visita guidata della moschea, organizzata dagli insegnanti che svolgono presso la libreria Griot di Roma i corsi di lingua araba ormai da diversi anni.
Per partecipare basta prenotarsi scrivendo all’indirizzo e-mail [email protected] e comunicando il numero di persone che parteciperanno alla visita. La visita è gratuita. L’appuntamento per la visita è alle 11.00 nel piazzale antistante alla moschea, sul Viale della Moschea (zona Parioli-Acqua Acetosa).
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Laboratorio di cultura arabo islamica: l'archeologia e l'arte islamica

Il 22 e il 23 febbraio si svolgerà il secondo appuntamento del laboratorio di cultura arabo islamica a cura di Francesca di Fulvio, dedicato all’archeologia e all’arte islamica
Il laboratorio illustrerà i tratti salienti della creatività musulmana, attraverso lo studio dell’archeologia, dell’architettura e delle arti applicate. Verranno analizzate le testimonianze archeologiche e le espressioni artistiche dei primi secoli dell’Islam. L’espressione “arte islamica” sta a indicare l’archeologia e l’arte dei popoli che professano la religione musulmana, ma essa attinge abbondantemente alle tradizioni delle culture preislamiche, in particolare quella bizantina e sasanide, si arricchisce nel corso dei secoli con elementi artistici originari della Mesopotamia, dell’India, dell’Asia centrale e dell’Estremo Oriente, e passa attraverso la cultura occidentale, fino a raggiungere una propria inconfondibile identità.

Modulo I: sabato 22 febbraio 15,30-18,00. La formazione della cultura materiale e artistica islamica, analisi delle architetture e delle forme artistiche e industriali nel periodo compreso fra il VII secolo e l’inizio del X.

Modulo II: domenica 23 febbraio 11,00-13,00. Gli Omayyadidi di Spagna, i Fatimidi d’Egitto, i Samanidi e i Selgiuchidi d’Iran, i Ghaznavidi d’Afghanistan. La formazione e lo sviluppo delle culture materiali “dinastiche” sviluppatesi all’interno del califfato abbaside di Baghdad nell’Occidente e nell’Oriente del califfato.
Per maggiori informazioni e iscrizioni: [email protected] – 06.58334116

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Presentazione del documentario "Looking for Flowers in Islamabad", di Nicola Lucini e Simona Seravesi

Sabato 8 febbraio, alle 18.30, GRIOT presenta il documentario “Looking for Flowers in Islamabad”
Alla presentazione interverranno i registi Nicola Lucini e Simona Seravesi e il giornalista Emanuele Giordana, presidente onorario di Lettera22 e autore del blog “Great Game”

LOCANDINA4Nell’aprile del 2013 Simona Seravesi, un’antropologa, Nicola Lucini, un regista e Antonella Bertolotti, psichiatra e fondatrice della ONLUS Intermed, decidono di fare un viaggio in Pakistan. L’idea nasce dalla volontà di Simona di tornare nel paese dove ha vissuto per circa due anni lavorando presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il legame con il paese è forte, così come con le numerose persone incontrate. I tre amici vanno alla ricerca dei “preziosi fiori” di Islamabad, donne e situazioni che documentano “un altro Pakistan”.  Il viaggio è costellato dagli incontri con queste donne attiviste, famose nel paese, da anni impegnate nella lotta per i diritti umani. La loro vita è spesso a rischio ma grazie al loro impegno costante sono riuscite a portare avanti dei cambiamenti nel paese in vari settori: dal sostegno all’educazione delle bambine in zone molto conservatrici, alla sensibilizzazione nazionale su tradizioni come i matrimoni precoci o di compensazione e anche all’approvazione di leggi che salvaguardano maggiormente le donne. L’incontro con la comunità Transgender (TG) svela un lato del paese poco conosciuto laddove una terza identità, quella dei TG è stata da poco riconosciuta. Looking for flowers in Islamabad si rivela così un percorso in una città in cui la maggior parte delle persone sogna di vivere in un “paese normale”.
Sabato 8 febbraio, alle 18.30, GRIOT ospiterà una proiezione del documentario “Looking for Flowers in Islamabad”. Interveranno i registi, Nicola Lucini e Simona Seravesi, e il giornalista Emanuele Giordana, presidente onorario di Lettera22 e autore del blog “Great Game”

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Presentazione del nuovo laboratorio di scrittura "Parole d'inchiostro", a cura di Cristina Biasini

Sabato 15 febbraio, alle 18.00, Officina GRIOT presenta il nuovo laboratorio di scrittura creativa “Parole d’inchiostro
Sarà presente Cristina Biasini, curatrice del laboratorio
Albert_Anker_Knabe_mit_SchiefertafelChe cos’è una storia?
Come nasce?
Come si racconta?

Sono le tre domande fondamentali per chi voglia tuffarsi nell’avventura di raccontare storie attraverso la parola scritta.
Il nuovo laboratorio L’abc della scrittura narrativa è rivolto a chiunque si trovi in questa felice condizione e abbia l’obiettivo di:

  • Identificare gli elementi che caratterizzano la narrazione rispetto ad altre forme di scrittura;
  • Esplorare i possibili approcci all’invenzione di storie e le tecniche per individuare, trasformare e utilizzare il materiale narrativo;
  • Conoscere e padroneggiare gli aspetti tecnici basilari della scrittura narrativa.

Per ogni argomento trattato, la lezione teorica è affiancata da esercitazioni pratiche.
Sabato 15 febbraio, alle 18.00, Officina GRIOT presenterà il nuovo laboratorio. Sarà presente Cristina Biasini, sceneggiatrice e curatrice del laboratorio.

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Presentazione del numero di gennaio di "Africa e Affari", dedicato al Ghana

Giovedì 23 gennaio, alle 18.00, GRIOT presenta il numero di gennaio della rivista “Africa e Affari”, dedicato al Ghana
Alla presentazione interverranno i giornalisti della redazione di “Africa e Affari”

Cover_gennaio_sitoGhana, Senegal, Sierra Leone e Costa d’Avorio. Diritti umani e cooperazione economica, partenariato e Made in Italy. Questo il tracciato su cui la politica estera italiana si è mossa subito dopo l’annuncio, lo scorso 30 dicembre, dell’Iniziativa Italia-Africa. I giornalisti di “Africa e Affari” hanno seguito da vicino i viaggi del ministro degli Esteri italiano in Africa occidentale, hanno registrato gli ultimi sviluppo, preso atto della volontà di creare una cornice politica all’interno della quale veicolare la presenza italiana in Africa nella sua complessità. Intanto, “Africa e Affari” ha dedicato il numero di gennaio al Ghana, che tra i paesi dell’Africa occidentale è quello che riassume una serie di elementi positivi: stabilità politica, crescita economica, accesso ai mercati regionali, crescente classe media. È un paese che vuole crescere, che presenta criticità e fattori di rischio, ma che sicuramente non sta rimanendo fermo.

Giovedì 23 gennaio, alle 18.00, da GRIOT si parlerà di Ghana e più in generale della politica estera italiana in Africa, presentando quest’ultimo numero di “Africa e Affari”. Interverranno i giornalisti della redazione.

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Presentazione del cd "Atse Tewodros Project" di Gabriella Ghermandi

Venerdì 17 gennaio, alle 18.00 GRIOT presenta il cd Atse Tewodros Project, della scrittrice e performer italo-etiope Gabriella Ghermandi
All’incontro sarà presente Gabriella Ghermandi e il giornalista musicale Federico Scoppio
Trasmigrazioni_0.1_Bologna_(8_di_123)Nell’ottobre del 2012 GRIOT aveva ospitato Gabriella Ghermandi, scrittrice, performer e cantante italo-etiope, in una serata di presentazione del suo progetto musicale “Atse Tewodros Project”. Un lavoro di ricerca e arte che partiva dall’idea di un incontro tra Italia ed Etiopia sul terreno della musica. Il progetto avrebbe visto la luce grazie a una campagna di crowdfunding: chi ci credeva, chi ne era incuriosito, era invitato a sostenere Gabriella Ghermandi e il suo gruppo “acquistando” in anticipo il cd che sarebbe stato prodotto alla fine di questo suggestivo viaggio. Oltre a questo importante canale, “Atse Tewodros” è stato sostenuto da associazioni che ne hanno sposato il progetto, come l’Archivio delle memorie migranti e il Circolo “Gianni Bosio”. A poco più di un anno di distanza, noi di GRIOT siamo felici di invitarvi a una serata in cui presenteremo questo lavoro finale, frutto dell’incontro di musicisti etiopici che suonano strumenti tradizionali e musicisti italiani che suonano strumenti propri della musica contemporanea occidentale (piano, basso elettrico, batteria). Un incontro in chiave jazz, che mira a riportare sulla scena internazionale la musica tradizionale etiope creata con strumenti musicali tradizionali, soppiantata negli ultimi decenni dagli strumenti moderni e dall’uso di sintetizzatori elettronici. Il progetto prende il suo nome dall’imperatore Tewodros, l’imperatore che modernizzò l’Etiopia pur rispettandone le tradizioni e che combatté contro la Regina Vittoria garantendo all’Etiopia l’indipendenza nel secolo in cui l’intero continente africano veniva colonizzato.
Oltre all’autrice Gabriella Ghermandi, che eseguirà alcuni brani cantati a cappella, interverrà alla presentazione anche il giornalista Federico Scoppio. Nel corso della presentazione saranno narrate alcune favole etiopi e saranno fatti ascoltare alcuni brani del cd. Naturalmente il cd sarà in vendita presso la libreria! Vi aspettiamo!

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Presentazione del libro "Oltre il velo. Nel cuore del Pakistan", di Daniela Bignone

Sabato 18 gennaio, alle 16.30, GRIOT presenta il libro “Oltre il velo. Nel cuore del Pakistan”, di Daniela Bignone
Assieme all’autrice, interverranno Patrizia Caiffa, giornalista dell’agenzia SIR, e Paolo Masini, assessore allo sviluppo delle periferie di Roma Capitale
timthumb.phpUn racconto appassionante, quasi fotografico, scritto con grande delicatezza. “Un’occidentale, cristiana in terra islamica, campione in tutti i sensi di una vera e propria minoranza. Per di più donna. Non è stato automatico e indolore arrivare ad assaporare la bellezza di quella terra e della sua gente, il Pakistan”. Uno Stato recente, ma dalla storia millenaria. Terra di guerre, di invasioni e conquiste, la cui cultura ha origine nella miscela di varie culture. È il Paese della Via della Seta e il secondo Stato islamico del mondo. Tutti gli ingredienti per fare un viaggio nella pelle dell’altro e per scendere nel pensiero e nella profondità di una cultura così diversa da quella europea.
Sabato 18, alle 16.30, presenteremo il libro assieme all’autrice. Daniela Bignone. Interverranno inoltre la giornalista dell’agenzia SIR Patrizia Caiffa e Paolo Masini, assessore allo sviluppo delle periferie di Roma Capitale

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Presentazione del libro "Governare l'Oltremare", a cura di Gianni Dore, Chiara Giorgi, Antonio Morone e Massimo Zaccaria

Sabato 11 gennaio, alle ore 18, presenteremo il libro “Governare l’Oltremare”
Assieme a Chiara Giorgi e Antonio Morone, tra i curatori del volume, interverranno alla presentazione Eliana Augusti e Alessandro Volterra
Schermata 2014-01-08 a 14.49.29Il volume, adottando un approccio comparativo, inserisce il funzionamento della macchina coloniale italiana in una storia amministrativa nazionale e mostra la complessità e l’ibridismo del potere nelle diverse fasi e contesti territoriali in cui si trovava ad operare. Nell’interazione di carte coloniali, documenti scritti e memorie dei gruppi colonizzati vengono ricostruiti nella specificità delle storie locali i profili biografici dei funzionari. I saggi, attraverso casi di studio, documentano come i funzionari italiani dovettero tener conto della storia di lunga durata delle regioni oggetto di dominio e delle relazioni di potere preesistenti, dei processi di ridefinizione politica e delle negoziazioni con i capi e gli intermediari locali. Attivando proprie strategie, individui, famiglie e dinastie, pur nella cornice di dominio coloniale e con equilibri instabili, furono capaci di difendere una relativa autonomia, di contrattare tempi  e modi di inserimento, di perseguire propri obiettivi di mobilità sociale o di rivolgimento degli equilibri di potere interni.
All’incontro interverranno Chiara Giorgi e Antonio Morone, tra i curatori del volume, assieme a Eliana Augusti e Alessandro Volterra. 

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GRIOT propone un nuovo laboratorio: cultura arabo-islamica, a cura di Francesca Di Fulvio

Da gennaio GRIOT presenta un nuovo laboratorio di cultura arabo-islamica, a cura di Francesca Di Fulvio
Dall’archeologia all’arte islamica, dal Corano alla calligrafia araba: quattro appuntamenti per conoscere la cultura arabo-islamica e le sue tante meraviglie
Persischer_Meister_001Il laboratorio si articolerà in quattro moduli:
Islamistica – 25 e 26 gennaio
Il laboratorio si concentra sugli elementi fondanti che caratterizzano la religione islamica e ha come obbiettivo quello di analizzare la nascita e l’evoluzione dell’Islam, la sua dottrina religiosa, politica e giuridica e le sue differenze interne.
Il Corano – 22 e 23 febbraio
Al centro del laboratorio, la struttura del Corano, il libro sacro della religione islamica, con letture commentate tratte dal testo.
Archeologia e arte islamica – 29 e 30 marzo
Il laboratorio illustrerà i tratti salienti della creatività musulmana, attraverso lo studio dell’archeologia, dell’architettura e delle arti applicate. Verranno analizzate le testimonianze archeologiche e le espressioni artistiche dei primi secoli dell’Islam. L’espressione “arte islamica” sta a indicare l’archeologia e l’arte dei popoli che professano la religione musulmana, ma essa attinge abbondantemente alle tradizioni delle culture preislamiche, in particolare quella bizantina e sasanide, si arricchisce nel corso dei secoli con elementi artistici originari della Mesopotamia, dell’India, dell’Asia centrale e dell’Estremo Oriente, e passa attraverso la cultura occidentale, fino a raggiungere una propria inconfondibile identità.
Calligrafia araba – 3 e 4 maggio, 24 e 25 maggio  (ore 15,30-18,00)
Il laboratorio propone un avvicinamento alla calligrafia araba, una delle forme d’arte di maggior rilievo e di più lunga e antica tradizione nella cultura arabo-islamica. Verranno acquisite le principali tecniche e regole di questa meravigliosa scienza. Al termine degli incontri gli studenti saranno in grado di riconoscere le lettere dell’alfabeto arabo, di collegarle tra loro e di riprodurle in uno o più possibili stili calligrafici tradizionali. Non è necessaria la conoscenza dell’alfabeto della lingua araba, poiché l’attenzione si focalizza sull’aspetto artistico della scrittura.
Chi è Francesca Di Fulvio?
Appassionata di storia e filosofia dei paesi islamici, islamistica, filologia semitica, archeologia e architettura musulmana, Francesca di Fulvio frequenta attualmente un MA in Near and Middle Eastern studies presso la SOAS University (School of Oriental and African studies) di Londra. Selezionata per un laboratorio di ricerca dal Direttore dei progetti archeologici islamici del Centro Scavi dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO), Francesca Di Fulvio si è occupata della catalogazione e dello studio dei reperti archeologici risalenti al XI secolo ritrovati a Ghazni in Afghanistan e delle iscrizioni in arabo rinvenute su questi.
Per informazioni più dettagliate sul calendario dei moduli e per le modalità e i costi di iscrizione, consultate la sezione “Corsi” del nostro sito, scriveteci a [email protected] o chiamateci al 06-58334116.

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Aspettando il Natale da GRIOT: libri, cioccolata e la musica di Madya Diebaté e Lorenzo Barone!

Per Natale vi aspettiamo tutti da GRIOT!

Sabato 14 dicembre, dalle 11.00 alle 18.30 GRIOT ti aspetta con una cioccolata calda e tante idee per i regali di Natale. E alle 18.30 concerto con Madya Diebaté e Lorenzo Barone

Senza titoloRegali originali che porteranno un po’ d’Africa sotto il vostro albero di Natale! Potrete gustare una buona cioccolata calda mentre curiosate tra sciarpe realizzate con veli mauritani, grembiuli, tovaglie e borse in tessuti wax, orecchini del Mali, collane e braccialetti dal Ghana, vetrini dipinti a mano da artisti senegalesi (tecnica sous verre)…. e naturalmente tra gli scaffali della libreria, a caccia di romanzi, noir misteriosi, splendidi libri fotografici e di arte africana, fiabe per i vostri bambini e libri di racconti che vi faranno viaggiare con la fantasia. E solo sabato 14 dicembre, sconto del 10% sui romanzi e i libri per bambini!

Alle 18.30 concerto di Madya Diebaté (Kora) e Lorenzo Barone (chitarra)

Madya e Lorenzo suoneranno una musica straordinaria in cui le cascate senza fine di note che si rincorrono l’un l’altra, i motivi ricorsivi, le infinite variazioni ritmiche e armoniche sui semplici temi di base trasmettono pace, freschezza, ma anche interiorità e spiritualità ed elevano ad uno stato di virtuosismo meditativo.
Ingresso riservato ai soci di Officina GRIOT (5€, tessera associativa inclusa)

Vi aspettiamo!