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Incontro con Sunshine4Palestine e Oltre il mare onlus, a sostegno dei progetti in Palestina

Sabato 10 dicembre alle 19, GRIOT ospita Sunshine4Palestine ed Oltre il Mare onlus per un brindisi natalizio e una tombolata di finanziamento del progetto #‎Science4People. Sulle ali della scienza per superare ogni confine”, il primo progetto di divulgazione scientifica nella Striscia di Gaza

Sunshine4Palestine ed Oltre il Mare onlus incontrano i sostenitori per raccontare a che punto sono i progetti e per presentare il lavoro del prossimo anno. A febbraio il team di fisici italiani di Sunshine4Palestine incontrerà dapprima gli studenti della Bethnatale2016_02-1lem University e poi quelli dell’Applied Science College di Al-Aqsa, a Gaza, per un primo intervento di divulgazione scientifica nella Striscia sui temi dell’energia green e delle tecnologie ecosostenibili. Gli studenti universitari palestinesi, insieme al team di fisici di Sunshine4Palestine, organizzeranno una serie di esperimenti con materiali di facile reperibilità sui temi di energia e acqua e potranno portare avanti in maniera indipendente i progetti di divulgazione ad un pubblico più vasto.

Il laboratorio, infatti, sarà da loro riproposto agli studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio, che saranno guidati ad esplorare ed imparare i vari esperimenti, diventando essi stessi “giovani scienziati”.  I ragazzi dai 6 ai 18 anni che in Palestina vivono in condizioni complesse, spesso senza accesso all’elettricità e all’acqua potabile, saranno esposti alla scienza attraverso un approccio ludico, imparando, ad esempio, come fabbricare una piccola batteria con materiale di scarto, come costruire la propria piccola lampada, come la scienza possa essere un percorso da intraprendere per risolvere i problemi di ogni giorno.

La serata, che inizierà alle 19, sarà articolata in un aperitivo e in una tombolata in cui verranno messi in palio dei prodotti tipici palestinesi. I fondi raccolti verranno devoluti al progetto “#‎Science4People. Sulle ali della scienza per superare ogni confine”, il primo progetto di divulgazione scientifica nella Striscia di Gaza.

Il costo della consumazione è di 10 euro, mentre la cartella è di 3 euro…Ma è tutto facoltativo e l’ingresso è gratuito.

Sunshine4Palestine nasce come idea nel 2011, come associazione nel gennaio 2013, come Charity nel giugno 2013. Oggi è una giovane realtà italo-inglese-palestinese e il suo obiettivo è lo sviluppo di alternative sostenibili per risolvere le carenze di energia e di acqua in situazioni di vita critiche.  Il suo primo progetto è stato la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto del Jenin Charitable Hospital, a Gaza, che ha reso il nosocomio autosufficiente da un punto di vista energetico per 17 h al giorno, contrariamente a quanto capita nel resto della città, dove la disponibilità energetica è di sole 4 h giornaliere. Il progetto è stato reso possibile  grazie ad un finanziamento di Vik Utopia onlus e a serate musicali di beneficenza che hanno visto coinvolti: Radiodervish, Saro Cosentino,Nicola Alesini, Valentina Lupi, Matteo Scannicchio, Antonio Rezza, i Luf e Stefano Bollani.

 

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Incontro con Studenti senza Frontiere onlus

Domenica 11 dicembre alle 18, la Libreria GRIOT incontra Studenti Senza Frontiere Onlus. 

Studenti Senza Frontiere Onlus è un’organizzazione che opera per portare la  formazione nei paesi del sud del mondo promuovendo lo sviluppo endogeno attraverso la crescita del capitale umano. La Onlus invia studenti universitari italiani nei paesi in via di sviluppo, per trasferire conoscenze ed img_0185-3esperienze, e dare un supporto concreto alle strutture locali. Inoltre, attraverso il progetto Speranza Tanzania sostiene a distanza gli studi universitari di giovani tanzaniani che per scarse possibilità economiche non potrebbero altrimenti permetterselo.

Il Saint Monica Choir è un coro africano di voci gospel di Usa River, un piccolo villaggio ai piedi del monte Kilimangiaro nel nord della Tanzania.

Dall’incontro tra Studenti Senza Frontiere Onlus ed il coro Saint Monica è nata una collaborazione lunga quattro anni e seimila chilometri che ha portato alla realizzazione di un CD: un prodotto musicale che valorizza l’unicità dei timbri e dei ritmi africani, ed uno strumento di autofinanziamento per il coro Saint Monica e per le borse di studio in Africa del progetto Speranza Tanzania. Durante l’incontro i responsabili della Onlus racconteranno questo lungo percorso di scambio. Sarà possibile acquistare il CD del Saint Monica Choir e finanziare le borse d studio. 

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Presentazione di "Medio Oriente. Dove andiamo", G-Risk Edizioni

Venerdì 2 dicembre, alle 18,30, Lookout News presenta la raccolta di saggi “Medio Oriente. Dove andiamo. Riflessioni, domande e possibili risposte sul futuro di una regione in pieno cambiamento”.

Partecipano Lmedio-oriente-dove-andiamouciano Tirinnanzi (direttore responsabile Lookout News), M. Abdelmalik Achergui, (viceambasciatore del Regno del Marocco in Italia) e Abdessamad El Jaouzi (Servizio Comunicazione dell’Ambasciata del Regno del Marocco in Italia)

A cinque anni dall’inizio della guerra in Siria, e alla luce dei numerosi conflitti etnici e interreligiosi esplosi in Medio Oriente, è tempo di tracciare un primo bilancio. Questo saggio, edito da G-Risk in collaborazione con Lookout News, che raccoglie contributi di giornalisti ed analisti del settore, ripercorre la storia dei Paesi della regione, indagando la natura di dispute e problemi irrisolti, e inquadrando gli interessi geostrategici che saranno determinanti nella definizione degli scenari futuri.

Vi aspettiamo venerdì 2 dicembre alle 18,30!

 
 

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CANTARE IL MONDO – Laboratorio di canti, polifonie e ritmi dal mondo, a cura di Laure Gilbert

Domenica 4 dicembre Laure Gilbert, polifonista e direttrice del coro Zenzerei da 14 anni, propone da GRIOT un laboratorio di ricerca sulla voce come strumento espressivo, attraverso canti africani e di altre tradizioni musicali dei popoli del mondo.
Laure lavora colauren la trasmissione orale (non è quindi necessario saper leggere la musica), allo scopo di sviluppare l’ascolto e le competenze canore di ogni partecipante. Il suo insegnamento si basa sul divertimento e sul piacere del canto corale, capace di creare naturalmente l’armonia tra le persone.
Uno dei numerosi valori trasmessi da questa esperienza è quello dell’incontro attraverso l’aspetto universale della musica, un “viaggio” attraverso paesi e culture di tutto il mondo, un lavoro di ricerca e sperimentazione volto a superare i confini della parola per fare del canto uno strumento di comunicazione non mediata di emozioni e sentimenti.
Il laboratorio prevede un incontro al mese della durata di tre ore.
Il prossimo incontro si svolgerà domenica 4 dicembre dalle 15,00 alle 18.30 (con pausa di mezz’ora), presso la Libreria GRIOT (via di Santa Cecilia 1, a Trastevere). I successivi verranno concordati con gli allievi. Il costo per ogni incontro è di 25€ a persona.
E’ richiesta la prenotazione: [email protected]  06.58334116. L’incontro verrà confermato al raggiungimento del numero minimo di 9 iscrizioni.
Per partecipare ai corsi ed ai laboratori organizzati dall’Associazione Officina GRIOT è necessario effettuare il tesseramento annuale pari a 20€, che dà diritto allo sconto del 10% sull’acquisto dei libri presso la Libreria GRIOT, per l’intero anno.
Laure Gilbert– Dopo aver studiato musica fin dall’infanzia e seguito Giovanna Marini a Roma per molti anni, Laure ha fondato e dirige da 14 anni il coro Zenzerei (http://www.corozenzerei.it/it/), specializzato in canti polifonici di tutto il mondo. Laure Gilbert racconta la sua storia: http://www.corozenzerei.it/it/direttore-del-coro/intervista-a-laure-maggio-2008

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Presentazione di "Salam è tornata" di Gianluca Serra (Exòrma, 2016)

Venerdì 9 dicembre, alle 18,30, GRIOT presenta “Salam è tornata” di Gianluca Serra. Ne discuterà insieme all’autore Lorenzo Marinone, giornalista di East Journal.

cop_salam_tornata-2Nel 2000 un giovane biologo italiano sbarca in Siria per prendere parte a un progetto di cooperazione internazionale finalizzato a creare una riserva naturale nel deserto di Palmira. La Siria è ancora un sonnacchioso paese dittatoriale travestito da repubblica. A metà del progetto, Gianluca Serra compie una clamorosa scoperta scientifica, la cui notizia farà il giro del mondo: scopre l’ultima colonia dell’Ibis eremita, un uccello dall’aspetto favoloso e bizzarro che si considerava estinto in Siria da più di settant’anni. Già sacro agli egizi, è immortalato in un famoso geroglifico del Tempio di Horus con il suo lunghissimo becco adunco. Ogni volta che Salam, uno degli Ibis della colonia di Palmira, tornava insieme ai suoi compagni di viaggio a riprodursi sulle rocce del deserto siriano, dopo la lunga migrazione annuale dall’Etiopia, le speranze di riuscire a salvare dall’estinzione questa popolazione unica al mondo si riaccendevano.
Questo libro racconta l’avventura di quella scoperta, l’entusiasmo e gli incredibili ostacoli per salvaguardia dell’ultima colonia, una battaglia lunga dieci anni, ma racconta anche quello che sta accadendo oggi attraverso le voci degli abitanti di Palmira: di Rahmun che è voluto restare e di Ahmed e Mahmud che stanno attualmente cercando di passare il confine turco in frangenti drammatici.

Gianluca Serra, biologo, ricercatore. Ha condotto le sue ricerche di ecologia comportamentale prima in Italia, poi in Cile e a Berkeley. Si è lungamente occupato di conservazione della natura nei paesi in via di sviluppo e di cooperazione internazionale. A partire dal 2000, e per dieci anni, si trasferisce nel deserto siriano e in Africa orientale con un incarico delle Nazioni Unite, per seguire il volo migratorio di un rarissimo volatile sacro agli antichi egizi. In seguito allo scoppio della guerra civile in Siria si sposta in Polinesia per lavorare al Programma Regionale Ambientale dell’Oceania.

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Presentazione di "Il Grande Iran" di Giuseppe Acconcia (Exòrma, 2016)

Sabato 3 dicembre, alle 18,30, la Libreria GRIOT ospita la presentazione di “Il Grande Iran” di Giuseppe Acconcia, Exòrma edizioni. Insieme all’autore ci saranno i giornalisti Tiziana Ciavardini e Alberto Negri 

Il Grande Iran ècop_iran-1 un ricco reportage narrativo che rivela all’interno tutta la complessità dell’attuale realtà iraniana, frutto di dieci anni di vita, di viaggi e ritorni in questo paese di Giuseppe Acconcia, uno dei più accreditati corrispondenti italiani dal Medio Oriente.

«Tehran è una città bizzarra. Vista dall’alto sconvolge con i suoi 15 milioni di abitanti che si riversano su strade straripanti di macchine, taxi e moto. Quella di Tehran è una ricchezza degradante che si trasforma in povertà nel Sud. A Nord si innalza una montagna alta più di seimila metri e innevata quasi per tutto l’anno, oasi di libertà e di incontri fugaci. A Sud si trova un bazar grande quanto una città con moschee, venditori, caravanserragli e vecchi hammam, grandi parchi dove famiglie e giovani restano per ore di giorno e di notte fumando un galium (narghilè). Per i ragazzi solo pochi sono i caffè aperti fino a mezzanotte dove ci si concede maggiore libertà. Le librerie su Via della Rivoluzione espongono locandine dimenticate di opere di Nietzsche e Khayyam. Buchi vendono pane in forni di pietra o espongono frutta e frullati da bere intorno a Piazza della Rivoluzione. Murales inneggiano ovunque all’Intifada palestinese, ricordano i martiri della guerra contro l’Iraq o semplicemente rappresentano un mondo che tanto confina con l’Oriente da subire le intromissioni più esasperate dell’Occidente.»

L’Iran è il paese del dispotismo e delle lotte civili, il più democratico del Medio Oriente per cultura politica e civile. Il popolo iraniano vive un momento politico, culturale, sociale e civile unico. In Iran, tutto è il contrario di tutto: la libertà è ipocrisia, la religione è politica, la carità è profitto.

Giuseppe Acconcia, giornalista professionista e ricercatore, specializzato in Medio Oriente, dal 2005 ha vissuto tra Iran, Egitto e Siria. Scrive per Al Ahram, e Independent, Il Manifesto. Collabora con Linkiesta, Oil, Radio3Rai, Reset. Ha pubblicato saggi con Il Mulino, e International Spectator, Ispi. Autore di Egitto. Democrazia militare (Exòrma, 2014), La primavera egiziana (Infinito, 2012) e di Un inverno di due giorni (Fara, 2007).

Vi aspettiamo sabato 3 dicembre alle 18,30 per la presentazione de “Il Grande Islam” di Giuseppe Acconcia, con l’autore, Tiziana Ciavardini e Alberto Negri.

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Mercatino di tessuti, oggetti e gioielli africani

Da venerdì 25 a lunedì 28 novembre mercatino di tessuti, oggetti e gioielli africani da GRIOT!
GRIO4-pigmy-50-10028T e l’Associazione culturale PANAFRICA vi aspettano il prossimo week end con un mercatino di tessuti, oggettigioielli africani.
Gabi, sciarpe, borse, tovaglie e copriletti realizzati artigianalmente con tessuti etiopi. Veli, cesti e oggetti dalla Mauritania. Raffie Kuba e rari tessuti ricavati dalla lavorazione della corteccia e dipinti a mano con pigmenti naturali dalle donne delle popolazioni Mbuti (Pigmei) della Repubblica Democratica del Congo.
Amuleti, anelli, collane e bracciali Berberi e Tuareg in argento, della prima metà del 900.
Vi aspettiamo da venerdi 25 a lunedi 28 novembre inclusi!!!
Orari:
– venerdi dalle 17,00 alle 20,00
– sabato e domenica dalle 12,00 alle 20,00
– lunedì dalle 15,00 alle 19,00
PS: e libri… sempre tantissimi meravigliosi amici libri!!!
 

Vedi gli oggetti in anteprima sulla nostra pagina FB: https://www.facebook.com/events/1724266504559125/?active_tab=discussion

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CANTARE IL MONDO – Laboratorio di canti, polifonie e ritmi dal mondo, a cura di Laure Gilbert

Laure Gilbert, polifonista e direttrice del coro Zenzerei da 14 anni, propone da GRIOT un laboratorio di ricerca sulla voce come strumento espressivo, attraverso canti africani e di altre tradizioni musicali dei popoli del mondo.
laureLaure lavora con la trasmissione orale (non è quindi necessario saper leggere la musica), allo scopo di sviluppare l’ascolto e le competenze canore di ogni partecipante. Il suo insegnamento si basa sul divertimento e sul piacere del canto corale, capace di creare naturalmente l’armonia tra le persone.
Uno dei numerosi valori trasmessi da questa esperienza è quello dell’incontro attraverso l’aspetto universale della musica, un “viaggio” attraverso paesi e culture di tutto il mondo, un lavoro di ricerca e sperimentazione volto a superare i confini della parola per fare del canto uno strumento di comunicazione non mediata di emozioni e sentimenti.
Il laboratorio prevede un incontro al mese della durata di tre ore.
Il prossimo incontro si svolgerà domenica 6 novembre dalle 15,00 alle 18.30 (con pausa di mezz’ora), presso la Libreria GRIOT (via di Santa Cecilia 1, a Trastevere). I successivi verranno concordati con gli allievi. Il costo per ogni incontro è di 25€ a persona.
E’ richiesta la prenotazione: [email protected]  06.58334116. L’incontro verrà confermato al raggiungimento del numero minimo di 9 iscrizioni.
Per partecipare ai corsi ed ai laboratori organizzati dall’Associazione Officina GRIOT è necessario effettuare il tesseramento annuale pari a 20€, che dà diritto allo sconto del 10% sull’acquisto dei libri presso la Libreria GRIOT, per l’intero anno.
Laure Gilbert– Dopo aver studiato musica fin dall’infanzia e seguito Giovanna Marini a Roma per molti anni, Laure ha fondato e dirige da 14 anni il coro Zenzerei (http://www.corozenzerei.it/it/), specializzato in canti polifonici di tutto il mondo. Laure Gilbert racconta la sua storia: http://www.corozenzerei.it/it/direttore-del-coro/intervista-a-laure-maggio-2008
 
 

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Atissou Loko, Maestro di ritmi tradizionali Rara e Voodoo torna da GRIOT!

Venerdi 28 ottobre torna da GRIOT l’amico haitiano Atissou Loko. Percussionista noto a livello mondiale, Atissou suonerà per noi i ritmi irresistibili Rara e Voodoo, raccontandoci i rituali dedicati agli antenati e alle divinità haitiane più importanti.

adjabel-atissou-loko-foto-bella“Atissou Loko”, è un nome d’arte, scelto per evocare una storia: quella del ritorno di Cyril Forman, alle proprie radici caraibiche. Radici che nascono nella pianura di Gonaives, altopiano della guerra d’indipendenza che fece di Haiti la prima repubblica del nuovo mondo, dei primi schiavi liberi di perpetuare un Voodoo nato in Antico Egitto e poi diffuso in Africa occidentale pre-coloniale: ritmi Mandingues (Senegal-Mali), Fon
(Benin-Togo), Yoruba (Niger-Nigeria) e l’ampio repertorio del Congo (Angola, Cameroun – Congo). Cyril Forman nasce ad Haïti, dove vive fino all’adolescenza e dove torna, dopo un breve periodo di studi a Parigi, per unirsi al fenomeno musicale “Racine (Radici) deglianni ‘70-80’. “Racine” è un movimento costituito da gruppi di giovani musicisti che decidono di ritirarsi nelle campagne della “Plaine des Gonaïves” per studiare i ritmi e i canti trasmessi oralmente dai contadini preti Voodoo durante rituali sacri destinati agli antenati, alle divinità, alla fraternità e al lavoro della terra. Consapevole del valore unico di questo patrimonio culturale, il musicista decide di diffondere nel mondo la conoscenza degli antichi ritmi haitiani accompagnandoli con strumenti musicali moderni.
Nel suo percorso formativo Atissou incontra i più grandi maestri haitiani, in particolare Pierre Chériza Fénélus, discendente di quinta generazione di una famiglia di preti Voodoo, e viene presto riconosciuto come uno dei migliori percussionisti di Haiti. E’ noto per la sua incredibile energia nel suonare simultaneamente i 3 tamburi Voodoo tradizionali: Manman (il sole), Second (la luna), Kata (l’acqua).
Venerdi 28 ottobre, dalle 19,30 alle 20,30 da GRIOT.
Ingresso riservato ai soci di Officina GRIOT (chi non fosse già socio può sottoscrivere la sera stessa una tessera eventi da 5€, valida per un anno). E’ gradito un contributo libero (generoso ;-)) a sostegno della serata, in quanto parte delle attività istituzionali dell’Associazione Officina GRIOT!

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Presentazione del libro "SAND IN MY EYES, Sudanese Moments” di Enikö Nagy

Sabato 22 ottobre, alle 18, GRIOT presenta il libro di Enikö Nagy “SAND IN MY EYES: Sudanese Moments”

In occasione della mostra itinerante tratta dal libro “SAND IN MY EYES: Sudanese Moments” (al MAXXI di Roma dal 19 ottobre al 6 novembre 2016) GRIOT incontra l’autrice/fotografa Enikö Nagy.

Enikö Nagy imageha passato vari anni a raccogliere documenti fotografici e testimonianze orali di momenti della vita quotidiana di oltre 45 tribù e comunità etniche sudanesi, percorrendo un territorio di 30.000 km, per realizzare il suo libro fotografico e letterario in lingua inglese e araba. La fotografa ci presenta il Sudan da un’angolazione del tutto inedita attraverso un mosaico di immagini e parole, tratte da oltre 26.000 foto e 2.500 brani di narrazioni tradizionali del Sudan, che restituisce a questo paese la sua narrazione.

Strutturata nell’arco di una giornata, che si svolge dall’alba al tramonto in vari luoghi, caratterizzati da modi di vita diversi, la narrazione visiva esplora i ricchi e variegati modelli culturali e la filosofia di vita del Sudan. Attraverso le lenti della vita nomade e stanziale, l’autrice esplora individui e comunità, concetti di generosità e gentilezza, mascolinità e femminilità, attività domestiche, rituali e vita spirituale. 

Durante l’incontro verrà proiettato un documentario (27 minuti) sulla sua iniziativa di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e verranno letti brani in italiano e arabo di narrazioni tradizionali tratti dal libro; la lettura in italiano sarà di Damiano Abeni.

Enikö Nagy è nata in Romania da una famiglia di origine ungherese ed è cresciuta in Germania. Ex consulente in materia di sviluppo ed esperta internazionale dell’UNESCO, svolge attività “freelance” di consulenza per lo sviluppo in Sudan, dove vive da dieci anni, ed ha curato varie pubblicazioni.