Domenica 4 giugno, alle 18.30, GRIOT ospita la proiezione dei film “Lokkol2. Viaggio a Niamey” di Francesco Sincich. Sarà presente il regista.
Quattro anni dopo “Lokkol”, il film di Francesco Sincich che raccontava la nascita della scuola di Banganà in Niger, un gruppo di allievi va a Niamey. È una gita scolastica speciale, finanziata grazie ad un crowdfunding su Produzionidalbasso, che li porta a 800 km dal loro villaggio fino a una grande città. Il gruppo è formato da 6 ragazze tra gli 8 e i 15 anni e 2 ragazzi (8-11), accompagnati da due adulti. Per arrivare a Niamey hanno fatto 13 ore di autobus e 3 ore di pista. In tre giorni hanno visitato il Centro culturale franco-nigerino “Jean Rouch” e il Museo nazionale, hanno dormito negli uffici di un’associazione di allevatori e discusso tra loro del viaggio e della scuola. Un fatto importante: alle riprese ha partecipato Aikije, l’allieva più grande, e le sue immagini sono nel film. Alla fine i ragazzi sono rientrati sani e salvi a Banganà. Hanno ripreso ad andare a scuola e passano il tempo libero a raccontare ai loro compagni rimasti a casa la loro eccezionale esperienza. Questo film è la storia del loro viaggio e la sua diffusione servirà a raccogliere fondi per la costruzione di una scuola in cemento con tre locali. In questo modo sarebbe possibile ottenere dall’Ispettorato governativo un altro insegnante e la dotazione di banchi. Il budget richiesto, secondo il preventivo fornito da un’azienda artigiana di un villaggio vicino, la stessa che ha già costruito la scuola in mattoni locali, è di 3.200 €.
Il trailer del film è visibile qui
Vi aspettiamo!
Categoria: Eventi passati
Presentazione di "Come della rosa" di Tiziana Rinaldi Castro (2017, Effigie Edizioni)
Sabato 3 giugno alle 18,30, GRIOT presenta il nuovo romanzo della scrittrice Tiziana Rinaldi Castro “Come della rosa” (2017, Effigie Edizioni). Insieme all’autrice parteciperà il giornalista Angelo Mastrandrea.
Aiutami a morire con consapevolezza, chiede il cubano Emiliano Westwood di fronte al bivio più pericoloso della sua vita di mercante d’armi e guerrigliero. Aiutami a rientrare nel mondo, supplica la fotografa freelance Bruna di Michele ritraendosi a fatica dal baratro dell’alcol, per recuperare il rapporto con la sua bambina. E Adebambo, sacerdotessa yorùbá in un tempio ad Harlem alla fine degli anni ‘80, acconsente all’uno e all’altra, stabilisce regole e divieti, pone quesiti, tende tranelli e ogni volta esige che i dubbi e le intenzioni dei suoi cadetti si scandaglino nella narrazione degli orikì- parabole- della propria tradizione. Raccontami una storia, invita infatti i suoi iniziati Adebambo, o non si spenderà. E allora ecco che Dioniso, Elegbara, Parsifal e il Re Pescatore diventano per i due protagonisti la chiave per entrare nel loro stesso inferno, scardinarne i segreti che li divorano, e inseguirsi l’un l’altro fino alla radice dell’amore impossibile che li unisce, che salverà l’anima dell’uno, la vita dell’altra. La storia più bella non è stata ancora raccontata, promette Mama, ed Emiliano e Bruna continuano a cercare: in una New York disordinata e cruda; nella casa d’origine, in Italia; nel Salvador lacerato dalla guerra civile e nel deserto del Nuovo Messico, solo apparentemente svuotato d’ogni segno.
Tiziana Rinaldi Castro (Sala Consilina, 1965), vive negli Stati Uniti dal 1984. Si è laureata alla New York University in Cinema e poi in Studi Interdisciplinari in Religioni Africane e Sciamanesimo. Iniziata al culto yorúba nella comunità Lucumì di New York, ne è sacerdotessa dal 1991. Insegna Letteratura greca antica alla Montclair State University e si divide fra Brooklyn, dove vive con il marito e le figlie, e le montagne del sud est del Colorado. Presso le Edizioni E/O ha pubblicato i romanzi Il lungo ritorno (2001) e Due cose amare e una dolce (2007)
Presentazione del progetto "Coltiviamo il nostro futuro!" della ONG Action for Children in Conflict
children in conflict è una ONG nata a Thika, in Kenya, nel 2004 con lo scopo di aiutare bambini in estrema difficoltà. Attraverso programmi di scolarizzazione, empowerment economico, aiuto legale e aiuto ai bambini di strada, aiuta i piccoli che provengono da situazioni di estrema emarginazione e bisogno.CANTARE IL MONDO | Laboratorio di canti, polifonie e ritmi dal mondo, a cura di Laure Gilbert
Domenica 21 maggio Laure Gilbert, polifonista e direttrice del coro Zenzerei, propone da GRIOT un laboratorio di ricerca sulla voce come strumento espressivo, attraverso canti africani e di altre tradizioni musicali dei popoli del mondo.
Laure lavora con la
trasmissione orale (non è quindi necessario saper leggere la musica), allo scopo di sviluppare l’ascolto e le competenze canore di ogni partecipante. Il suo insegnamento si basa sul divertimento e sul piacere del canto corale, capace di creare naturalmente l’armonia tra le persone. Uno dei numerosi valori trasmessi da questa esperienza è quello dell’incontro attraverso l’aspetto universale della musica, un “viaggio” attraverso paesi e culture di tutto il mondo, un lavoro di ricerca e sperimentazione volto a superare i confini della parola per fare del canto uno strumento di comunicazione non mediata di emozioni e sentimenti.
Il laboratorio prevede un incontro al mese della durata di tre ore.
Il prossimo incontro si svolgerà domenica 21 maggio dalle 15,00 alle 18.30 (con pausa di mezz’ora), presso la Libreria GRIOT (via di Santa Cecilia 1, a Trastevere). Il costo per ogni incontro è di 25€ a persona.
E’ richiesta la prenotazione: [email protected] 06.58334116. L’incontro verrà confermato al raggiungimento del numero minimo di 9 iscrizioni.
Per partecipare ai corsi ed ai laboratori organizzati dall’Associazione Officina GRIOT è necessario effettuare il tesseramento annuale pari a 20€, che dà diritto allo sconto del 10% sull’acquisto dei libri presso la Libreria GRIOT, per l’intero anno.
Laure Gilbert– Dopo aver studiato musica fin dall’infanzia e seguito Giovanna Marini a Roma per molti anni, Laure ha fondato e dirige da 14 anni il coro Zenzerei (http://www.corozenzerei.it/it/), specializzato in canti polifonici di tutto il mondo. Laure Gilbert racconta la sua storia: http://www.corozenzerei.it/it/direttore-del-coro/intervista-a-laure-maggio-2008
Presentazione di "Prima che parli il fucile" del Collettivo Idrisi (2017, Mesogea)
Domenica 28 maggio alle 18,30 GRIOT presenta “Prima che parli il fucile. Omar Aziz e la rivoluzione siriana” del Collettivo Idrisi, pubblicato da Mesogea. Partecipano Lorenzo Declich, esperto di mondo islamico e Claudia Avolio, arabista, traduttrice e giornalista.
Nel 2011, nel primo periodo della rivolta siriana, Omar Aziz torna nella sua città di origine, Damasco, dopo un lungo periodo passato all’estero . La sua è la storia di un normale cittadino sessantenne e borghese che dopo anni di lontananza e di indifferenza verso quello che accade nel suo paese natale scrive un manifesto teorico-pratico sulla rivoluzione non violenta. In pochi mesi ha organizzato e promosso la nascita dei Consigli Locali nei quartieri di Damasco e le sue idee di rivoluzione dal basso si sono diffuse in tutta la Siria. E’ stato imprigionato dal regime di Assad nel 2012 ed è morto in carcere in circostanze non chiare nel febbraio del 2013. Questo libro, frutto di un lavoro collettivo di esperti, ricostruisce il suo pensiero e la sua storia.
Fanno parte del Collettivo Idrisi: Claudia Avolio arabista, traduttrice e giornalista; Lorenzo Declich giornalista ed esperto di mondo islamico contemporaneo, Andrea Glioti giornalista freelance; Caterina Pinto, docente di lingua araba all’Università di Bari; Lorenzo Trombetta giornalista e studioso di affari siriani contemporanei.
Presentazione di "Non cercare l'uomo capra" di Irene Chias (2016, Laurana Editore)
Sabato 27 maggio alle 18,30 GRIOT ospita la presentazione del romanzo “Non cercare l’uomo capra” di Irene Chias (Laurana Editore). Insieme all’autrice parteciperà lo scrittore e filosofo Lorenzo Gasparrini.
“Come nei suoi precedenti romanzi, Irene Chias è riuscita ancora con delle scorrevoli pennellate d’immaginazioni a costruire un récit profondo e coerente. “Non cercare l’uomo capra” spalanca la porta a individuali umanità, che si intrecciano e si slegano. Infine la scrittrice ci regala, anche dell’Africa, una lettura fresca e vivificante.” dalla postfazione di Pap Khouma.
In una Milano onirica e nevrotica si intrecciano le vite di Luisa, Simona, Seedia, Assane e Rodrigo tra le note di tango fusion e jazz manouche. A suggerirci che forse, alla fine, siamo tutti migranti. La capra è uno dei segni dello zodiaco cinese. Ce ne parla un violinista romeno appassionato di astrologia. C’è poi una coppia italo-gambiana: lei suona al piano le Variazioni Goldberg imitando Glenn Gould, lui è arrivato in Europa con un barcone sfidando la morte. Hanno problemi di comprensione. Ma quale coppia non ne ha? Il romanzo di Irene Chias è un libro policentrico: sullo sfondo della metropoli tra partite di volley, film di Fellini, innamoramenti e agende, riflessioni sulla vita di coppia, viaggi a Zanzibar, discorsi profondi con un intellettuale fricchettone che vende vinili si riflette su cosa sia davvero l’amore, quello vero, capace di coprire ogni distanza.
Irene Chias è nata a Erice. I suoi racconti sono apparsi su Nuovi Argomenti, su Granta Italia, sulle pagine siciliane di Repubblica, su Primo amore, su diverse antologie. Nel 2010 è uscito per Elliot il suo romanzo Sono ateo e ti amo. Nel 2013 Mondadori ha pubblicato il romanzo Esercizi di sevizia e seduzione, vincitore nel 2014 del Premio Mondello Opera italiana e del Mondello Giovani. Lo scrittore della migrazione Pap Khouma ne firma la postfazione.
Presentazione de "Nero di Roma" di Mauro Valeri (Palombi edizioni)
Domenica 14 maggio, alle 18,30 la Libreria ospita la presentazione di “Nero di Roma. Storia di Leone Jacovacci, l’invincibile mulatto italico” di Mauro Valeri, parteciperà l’autore.
Dopo l’uscit
a de “Il pugile del Duce” di Tony Saccucci, GRIOT presenta il libro da cui il documentario è stato tratto. Mauro Valeri, sociologo, esperto di storia del razzismo, ha ricostruito la biografia di Leone Jacovacci, pugile di padre italiano e madre congolese che negli anni ’20 e ’30 ha mandato in crisi l’idea fascista di italianità con la sua pelle nera e la sua forza. Trapiantato a Roma da bambino, Jacovacci gira l’Europa finché non diventa un pugile professionista in Francia con il nome di Jack Walker; tornato in Italia ci mette quattro anni per ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana. Dopo la vittoria del titolo di campione d’Italia e d’Europa dei pesi medi nel 1928 su di lui cadde l’oblio per opera del regime che cercò di sopire il più possibile la sua popolarità in favore di atleti più conformi all’ideologia fascista. Mauro Valeri ricompone la sua storia attraverso testimonianze e documenti, ai quali il film di Saccucci aggiunge dei bellissimi filmati dell’epoca.
Presentazione di "In quel preciso istante", libro fotografico di Guillermo Luna (Edizioni Il Galeone)
Sabato 13 maggio alle 18,30 GRIOT presenta il libro fotografico di Guillermo Luna “In quel preciso istante. Retroscena di un reportage in Kenya” (2017, Edizioni Il Galeone). Parteciperà l’autore.
Guillermo Luna ha documenta il lavoro del Camillian Task Force, gruppo di intervento dell’ordine religioso dei Camillian, in Wajir, regione poco conosciuta del Kenya nordorientale, a 90 chilometri dalla f
rontiera con la Somalia. In questo territorio poverissimo, fortemente segnato da carestie e siccità, i Camilliani hanno realizzato numerosi progetti, dal supporto medico ospedaliero, ai programmi alimentari, alla costruzione di serre e di pozzi d’acqua. Il libro è il racconto di Luna in prima persona del viaggio nella missione del CTF, attraverso gli scatti in bianco e nero e, grazie alla realtà aumentata, attraverso numerosi filmati realizzati al momento dello scatto, visibili sullo smartphone grazie a un QR Code.
Questa tecnologia, utilizzata per la prima volta in Italia in un libro fotografico, consente alle fotografie di prendere vita, catapultando così chi le osserva all’interno della vita del Wajir. Un reportage che diviene dunque un viaggio multimediale e che permette al lettore di ampliare e superare la scelta, il punto di vista, l’interpretazione del fotografo, stimolando attivamente partecipazione e immedesimazione nella storia descritta. Durante la presentazione Luna, oltre alle foto, ci farà vedere numerosi filmati realizzati durante il reportage.
Guillermo Luna, argentino di Funes, inizia a lavorare giovanissimo come fotoreporter, realizzando documentari e reportage in America Latina e in Europa. Nel 1996 realizza il suo primo reportage riguardante la raccolta del cotone degli indigeni Pilagàs, nel nord dell’Argentina. Nel 1997 si trasferisce nella Terra del Fuoco, dove lavora per diversi giornali locali testimoniando la crisi argentina dai luoghi più estremi e isolati. Dal 2008 al 2015 ha documentato “La Casa della Nonna”, progetto dell’Ordine religioso dei Camilliani per il supporto educativo, alimentare, psicologico
di bambini e adolescenti sfollati dopo il conflitto russo-georgiano del 2008. Ha realizzato reportage fotografici in Georgia, Brasile, India, Kenya Italia e Argentina.
Mercatino Etiope da GRIOT
Sabato 13 e domenica 14 maggio torna da GRIOT il mercatino etiope!


Nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 maggio GRIOT ospiterà il mercatino di artigianato tessile etiope dell’Associazione Culturale Panafrica, con prodotti provenienti direttamente dall’Etiopia o elaborati dal laboratorio WUBETU: sciarpe, borse, portafogli, braccialetti, camicie estive, tovaglie, copriletto, gabi, cinture ricamate…
I prodotti, coloratissimi e gioiosi, sono lavorati in modo artigianale, interamente a telaio ed utilizzando esclusivamente cotone e fibre naturali. Sarà un’occasione per incontrare Aster, l’insegnante di amarico di GRIOT, che accoglierà gli ospiti con pane, thé e caffè etiopi.
Presentazione di "Sao Tomè e Principe. Diario do centro do mundo" di Giorgio Pagano (Edizioni Cinque Terre, 2016)
Domenica 7 maggio, alle 18,30 la Libreria GRIOT presenta il libro “Sao Tomè e Principe. Diario do centro do mundo” di Giorgio Pagano. Insieme all’autore, parteciperanno Daniela Cuomo, responsabile dei rapporti istituzionali di World Friends Onlus e Paolo Dieci, presidente di Link 2007.
L’Africa è sempre più ‘nostra’. Le migrazioni, la globalizzazione e la crisi economica, il terrorismo jihadista: tutto spinge a superare i confini, a rendere permeabili le frontiere, a unire Europa e Africa. L’Europa non può più essere altra rispetto all’Africa, e viceversa: i destini sono interconnessi, il rapporto è e sarà sempre più stretto, tra grandi difficoltà e altrettanto grandi opportunità. Troppe sono le cause comuni che ci interpellano. L’Africa è il nostro grande Sud, l’Europa è il grande Nord dell’Africa. Il grande obbiettivo, ‘in direzione ostinata e contraria’, è quello di un’Africa che vinca la povertà senza subire le ferite irreversibili dell’invasione ‘sviluppista’. L’idea di ‘una cooperazione per domare il demone dello sviluppo’, che unisca i popoli del Sud e del Nord del mondo, comincia lentamente a farsi strada. Sembra un appello a fare cose impossibili. Eppure se il futuro ci riserva qualcosa di diverso dalla infinita ripetizione dello sviluppo e dei suoi miti qualcosa di questo impossibile non è destinato a rimanere per sempre tale. “Sao Tomè e Principe. Diario do centro do mundo” è il diario dell’esperienza dell’autore come cooperante nelle isole di Sao Tomé e Principe tra il 2015 e il 2016, diario scritto e diario fotografico con oltre 100 immagini dell’arcipelago. Inoltre, il volume contiene il saggio introduttivo “La ‘nostra’ Africa”, l’ultimo scritto del grande africanista Gian Paolo Calchi Novati, e i contributi di Mario Giro, Viceministro agli Affari Esteri, e dei rappresentanti delle associazioni e Ong con cui l’autore ha collaborato in questi anni: Januaforum, Euro African Partnership, Forum delle Attività Internazionali della Toscana, Funzionari senza Frontiere, Alisei.
Giorgio Pagano è stato sindaco di La Spezia dal 1997 al 2007. All’amministrazione della sua città e all’ attività politica ha sempre affiancato la passione per la cooperazione internazionale e l’associazionismo. Attualmente collabora con enti locali e Ong su progetti di cooperazione internazionale in Palestina e in Africa e presiede, dal 2010, l’associazione Funzionari senza Frontiere. Alla Spezia presiede, dal 2008, l’Associazione Culturale Mediterraneo ed è copresidente, dal 2010, del Comitato Unitario della Resistenza. E’a anche un fotografo, ha partecipato a molte mostre collettive e ha realizzato due mostre personali.
