Mercoledì 8 maggio alle 18 GRIOT ospita la presentazione del libro “Storia della schiavitù in Africa” di Paul. E. Lovejoy, a cura di Mariano Pavanello.
A dialogare con il curatore ci sarà l’antropologo Stefano Maltese.
“Un tempo dominava il pregiudizio dell’Africa continente senza storia. La conoscenza etnografica e storiografica, di cui il libro di Lovejoy è una preziosa e fondamentale testimonianza, ha fatto giustizia di questa idea insieme ingenua e arrogante”, afferma Mariano Pavanello nell’introduzione a questo testo divenuto un classico per gli studi di settore. Paul E. Lovejoy conduce il lettore dalle origini delle tratte della schiavitù in Africa nel XV secolo fino alle sue ultime forme globali nel XX secolo, all’epoca della decolonizzazione. Il libro segue le trasformazioni di un fenomeno strettamente legato alle forme di produzione, correggendo interpretazioni storiografiche fuorvianti come quella secondo cui l’Africa avrebbe passivamente subito la tragedia della tratta schiavista, o l’altra per cui i flussi di schiavi verso l’Europa e l’America avrebbero facilitato l’integrazione nelle comunità di arrivo. In questa edizione originale il pubblico italiano troverà per la prima volta tutto il materiale statistico sulla demografia del commercio degli schiavi, i risultati di ricerche recenti e una bibliografia aggiornata.
Paul E. Lovejoy è uno storico canadese specializzato in Storia dell’Africa e della diaspora delle popolazioni africane. È Distinguished Research Professor presso il Dipartimento di Storia dell’Università di York, Toronto.
Mariano Pavanello è un antropologo africanista. Ha insegnato a lungo all’Università di Pisa e all’Università di Roma La Sapienza, dove è stato direttore del Dipartimento di Storia Culture Religioni.