Domenica 8 ottobre, alle 18.30, la Libreria GRIOT presenta “Sham Sham. Persone cose e luoghi siriani” di Giuseppe Alizzi (2016, Mesogea). All’incontro parteciperanno Alma Salem, docente di arabo e Simone Sibilio, docente di arabo presso lo IULM di Milano.
Sham Sham è uno strano oggetto editoriale, un libro ibrido in cui il racconto del viaggio è affidato al legame tra fotografia e scrittura. Al ritorno da un viaggio in Siria cominciato nel 2010 per ragioni di studio e conclusosi poco prima delle proteste antigovernative del 2011, Giuseppe Alizzi compone luoghi, persone e cose in un insolito taccuino di viaggio per frammenti di immagini e parole che intessono lo spazio/tempo vissuto e quello del racconto. Affidato all’evocazione delle sensazioni che ciascuno di quei frammenti trasmette, Sham Sham , pur non essendo un reportage sulla catastrofe che da anni si consuma in Siria, è di questa che ci parla, mostrandola attraverso «quello che non c’è o potrebbe non esserci più».
«E anche se non c’è (forse) più quel muretto su cui era seduto quel signore che un giorno ad Aleppo era in attesa di chissà chi o chissà cosa, lo scatto di Giuseppe Alizzi mi consente di toccare, sulla pagina, quella parete che mi parla di una storia umana realmente esistita. Di una vita, che va oltre la morte. In una terra, la Siria, che rinascerà dalle sue stesse schegge» (dalla prefazione di Lorenzo Trombetta).
Giuseppe Alizzi è nato in Sicilia nel 1985. Vive e lavora a Milano, dove si è laureato in architettura nel 2010 con una tesi su Beirut: l’Istruzione forma la città. Pochi mesi dopo ha vinto la borsa a progetto della Fondation Marc de Montalembert, per la quale ha viaggiato tra Istanbul, Beirut, Rodi e la Siria. Rientrato a Milano, si occupa di pianificazione presso lo studio Systematica e fa la spola con Rotterdam. Sham Sham! è il suo primo libro.