Descrizione
Una mattina della Grande Guerra, il capitano Armand suona il fischietto per attaccare il nemico tedesco. I soldati partirono. Tra le loro file ci sono Alfa Ndiaye e Mademba Diop, due fucilieri senegalesi tra tutti quelli che combattono sotto la bandiera francese. Pochi metri dopo essere uscito dalla trincea, Mademba cade, ferito a morte, sotto gli occhi di Alfa, il suo amico d’infanzia e fratello più caro. Alfa si ritrova solo nella follia del grande massacro, senza più ragione. Lui, il contadino africano, sta per distribuire la morte in questa terra senza nome. Staccato da tutto, anche da se stesso, diffonde la propria violenza e il proprio terrore. Fino a spaventare i suoi compagni. La sua evacuazione nelle retrovie è il preludio di un ricordo del suo passato in Africa, un intero mondo che è allo stesso tempo perduto e risorto, e la cui evocazione rappresenta un’ultima, splendida resistenza alla prima macelleria dell’era moderna.