Sabato 10 febbraio alle 18,00 GRIOT ospita la presentazione del saggio “La religione invisibile. L’idea del divino nell’Antico Egitto” dell’egittologo Alfredo Luvino (2017, Yume). L’autore dialogherà con Antimo Della Valle, giornalista e saggista.
“Il sacro, nell’Antico Egitto, come in altre culture, pervade ogni attimo della vita dell’uomo e caratterizza anche quel qualcosa definito aldilà, confondendosi, mimetizzandosi, con la vita quotidiana. Escluse alcune rare affermazioni di scetticismo, non esiste una dimensione che potremmo definire laica, presso gli antichi Egizi, quindi non esiste neanche un solo particolare che non sia pervaso di sacralità” (dall’introduzione di A. Luvino).
Religione e magia, aspetti della vita dell’uomo che spesso sono stati avvicinati a termini come piramidi, tombe, faraoni, mistero. Ma che cosa fu davvero l’Antico Egitto? Una terra pervasa di magia oppure una cultura che tentò di interpretare il mondo che la circondava dando vita ad una mentalità religiosa difficilmente comprensibile nella quale non esiste un divario fra sacro e profano? “La religione invisibile” è un testo che aiuta a comprendere più a fondo l’aspetto maggiormente importante di una civiltà che da sempre affascina per ciò che ha lasciato.
Alfredo Aldo Carlo Luvino, egittologo, si è laureato e specializzato con Silvio Curto. Docente di Egittologia presso l’Università Popolare di Torino e già collaboratore scientifico del Museo egizio, esperantista, è vicepresidente del Centro Italo Arabo Dar al Hikma. Direttore di case editrici di qualità è autore di numerosi articoli scientifici, di romanzi e saggi legati alla civiltà antico egiziana. Fra gli altri per questa casa editrice Erotismo e sessualità nell’Antico Egitto, Torino 2015 e La terra del Nilo, Torino 2017