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Presentazione del libro "Sud Sudan. Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia dignità" di Daniele Moschetti (Dissensi Ed.)

Venerdì 13 ottobre alle 18,30 GRIOT presenta il libro “Sud Sudan. Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia dignità” di Daniele Moschetti.
A discuterne assieme all’autore ci saranno il missionario comboniano Raimundo Nonato Rocha ed il giornalista Riccardo Cristiano.
 

A dispetto dell’agognata indipendenza dal nord arabo e musulmano, proclamata il 9 luglio 2011 – a sette mesi esatti da un referendum plebiscitario in favore della secessione, che faceva sperare nell’inizio di un’effettiva democrazia –  il Sud Sudan versa, dal dicembre 2013, in una rovinosissima guerra civile. A insanguinare il Paese, da un lato, le truppe leali al presidente Salva Kiir del gruppo etnico dinka (il più numeroso), dall’altro, quelle nuer, allineate con l’ex vicepresidente Riech Machar, sollevato forzosamente a pochi mesi dall’insediamento. Trecentomila, i morti in oltre quattro anni; quattro milioni gli sfollati interni e due milioni i profughi; cinque milioni i mandriani e fittavoli in balìa della fame e delle carestie; unico lavoro realmente diffuso, seppure il più pericoloso, quello militare (si stimano 16.000 bambini-soldato). È qui che, dal 2009 al 2016, Daniele Moschetti ha svolto il suo mandato in qualità di Superiore dei missionari comboniani del Sud Sudan ed è sempre qui che, mosso da una vera e propria necessità di restituzione verso un Paese al quale si sente legato profondamente, ha cominciato a scrivere il libro “Sud Sudan. Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia e dignità”, che si apre con una sentita introduzione di papa Francesco.
Diario, cronaca di apostolato, riflessione umana e di evangelizzazione il libro di Daniele Moschetti è diverse cose insieme, ma principalmente è un importante documento informativo su una delle emergenze umanitarie meno conosciute del mondo.

Daniele Moschetti (Varese 1961), sacerdote missionario comboniano, ha studiato Teologia a Nairobi e operato, per 11 anni, nelle baraccopoli keniane di Kibera e Korogocho. Nel 2009, dopo un anno sabbatico in Palestina, è tornato in Africa, dove è restato altri sette anni. Come coordinatore provinciale dei comboniani, ha dato vita all’Associazione dei Superiori Religiosi del Sud Sudan, che raggruppa esponenti delle 43 congregazioni cattoliche lì operative, ed è stato l’artefice ‒ grazie al sostegno finanziario della CEI, di ONG e di alcune diocesi italiane e spagnole – della realizzazione del “Good Shepherd Peace Center” nel villaggio di Kit, alle porte della capitale Juba, una struttura d’orientamento ecumenico, aperta ai membri di tutte le  etnie sudsudanesi, con oltre 140 posti letti, luogo di incontro, cura pastorale, formazione e, soprattutto, riconciliazione. Per i tipi di Dissensi edizioni ha già pubblicato “Il Vangelo nella discarica” (2008) e “Gerusalemme: ombelico del mondo” (2011).

I ricavati di “Sud Sudan. Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia e dignità” (2017) verranno impiegati per finanziare progetti di formazione per donne e bambini.