Domenica 9 aprile, alle 18.30, la Libreria GRIOT presenta il saggio di Sara Borrillo “Femminismi e Islam in Marocco. Attiviste laiche, teologhe e predicatrici” (2017, Edizioni Scientifiche Italiane).
Insieme all’autrice partecipano Francesca Corrao, docente di Cultura e Lingua araba alla Luiss, Gennaro Gervasio docente di storia dei Paesi islamici all’Università di Roma Tre. Coordina Ersilia Francesca, docente di Gender politics in contesto islamico presso l’Università Orientale di Napoli
Quale rapporto lega istanze femministe, politiche di genere e Islam nel Marocco contemporaneo? E come è cambiato negli ultimi decenni e nel periodo successivo alle proteste del 2011? Grazie a una serie di approfonditi focus etnografici, questo libro lascia emergere le voci dirette delle protagoniste del dibattito sui diritti delle donne: dalle attiviste laiche del femminismo storico alle sempre più importanti intellettuali del femminismo islamico, fino alle teologhe e alle predicatrici dell’Islam di stato. In questo scenario, i due principi di uguaglianza di genere e di complementarità di ispirazione islamica vengono risignificati da attori sociali e istituzioni islamiche ufficiali. E, nel solco del fermento politico e culturale innescato dal Movimento del 20 Febbraio, si intravedono possibili sinergie.
Sara Borrillo è ricercatrice post-dottorato al Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo (DAAM) dell’Università degli Studi di Napoli «L’Orientale», dove si occupa di movimenti sociali, trasformazioni politiche e dinamiche di genere in Medio Oriente e Nord Africa. Docente a contratto in Storia dei Paesi Islamici all’Università di Macerata ed esperta in Uguaglianza di genere nell’amministrazione pubblica (GEPA) per l’UNDP, è co-autrice del progetto foto-narrativo Svelate. Marocco: femminile plurale (www. svelate.org).