Pubblicato il

6° Incontro del Ciclo "Cosa non è l’Islam" – a cura di Lorenzo Declich

FB_IMG_1453396780443 (1)L’Islam è sulla bocca di tutti, ma spesso chi ne parla ne ha un’idea fortemente stereotipata. Il fatto non deve stupire: tutto ciò che ruota attorno all’Islam è qui – spesso per motivi comprensibili – qualcosa di alieno e sconosciuto. È dunque ovvio che riguardo all’Islam passino nel luogo comune tante semplificazioni, dovute alla ricezione di nozioni parziali o a comparazioni avventate e improprie. Questa semplificazione, tuttavia, porta con sé dei pericoli nel momento in cui l’Islam si fa più vicino, divenendo materia pertinente nell’immaginare la propria vita relazionale, lavorativa, affettiva, il proprio stare in società. E in questi ultimi tempi l’Islam ha bussato alla porta in tante forme, alcune delle quali di certo allarmanti.
Quel luogo comune oggi non basta più, quella griglia interpretativa tutto sommato utile anche se spesso troppo semplice (e a volte velatamente razzista) è diventata una gabbia, una barriera psicologica. La sua lente non mette a fuoco i dettagli restituendo un’immagine nella quale un migrante, una ragazza col velo, un italiano di seconda generazione di religione musulmana e un efferato terrorista si assomigliano, si confondono, e in cui esotismo e folklore – eredità di un periodo in cui davvero il mondo dell’Islam era lontano – cedono il passo a paura e sospetto.
Parlare di Islam oggi significa, per molti versi, constatare la misura di una distanza – quella fra “noi” e “loro” – che si fa di giorno in giorno più corta e, anzi, spesso si annulla. Sull’onda di eventi che ci coinvolgono fino quasi a toccarci, possiamo scegliere di rimanere dove siamo, ricevendo senz’altro la retorica allarmistica di chi predica chiusura e conflitto. Oppure possiamo fare un passo avanti, rileggere alcuni nostri consolidati giudizi e rivederli alla luce di nuovi elementi di riflessione.
Questo ciclo di incontri va in quest’ultima direzione. Non ambisce ad esaurire le domande, ad abbattere griglie o barriere, né a installare consapevolezze definitive bensì a riaprire la porta della curiosità che in tanti, da questa parte del mondo e in quell’altra, tengono ben chiusa.
LORENZO DECLICH  ha studiato islamistica all’Università di Roma “La Sapienza”. È dottore di ricerca in “Islam: storia e filologia” e ha insegnato Storia dell’Islam nell’Oceano Indiano all’Università “L’Orientale” di Napoli (2002-2006). Co-traduttore dall’arabo (con Daniele Mascitelli) di saggi e romanzi (Fandango, Neri-Pozza, Sellerio, Mondadori, 2007-2013), ha introdotto e curato “Islam e laicità” (di Abdou Filali-Ansari, Cooper-Castelvecchi, 2003) e “Hashish e Islam” (di Fabio Zanello, Cooper- Castelvecchi, 2003). Ha collaborato con diverse testate giornalistiche, ha curato il blog “Tutto in 30 secondi”  e ha ideato l’aggregatore “Islametro”. Attualmente è nella redazione di Nazione Indiana e collabora con Limes. Nel 2015 ha pubblicato “L’Islam nudo” con la casa editrice Jouvence.
Programma degli incontri 

  • 5 MARZO – Introduzione: Islam osservato, islam oscurato, islam percepito. Come descriviamo “l’islam” e cosa deriva da queste descrizioni. Orientalismo, occidentalismo e islamofobia.
  • 20 MARZO – I fondamentali: Allah, Muhammad e il Corano. Com’è dio nell’islam, com’è il suo profeta, com’è il “libro sacro” dell’islam e perché tutto ciò “suona” diverso/strano agli occhi di una persona di “cultura cristiana”.
  • 2 APRILE – I fondamentali: alcune parole e alcuni concetti chiave. Umma e fitna (unità e divisione, gli scismi, la “comunità”), din, iman, shari’a (dimensione cultuale, spirituale, giuridica della religione islamica).
  • 16 APRILE – L’islam nella storia e nella geografia. Popoli, lingue e civiltà dell’islam.
  • 30 APRILE – L’islam nella modernità. Gli Stati moderni, i modernismi e l’islam politico.
  • 14 MAGGIO – L’islam nella guerra. Jihad, jihadismo e terrorismo. Realtà, propaganda, percezione.
  • 28 MAGGIO – L’islam contemporaneo. Salafiti di ieri e di oggi, il “global muslim”, la nuova “economia islamica”, la “neo-etnia” musulmana in Occidente.

ORARIO
Il corso si terrà il sabato dalle 15 alle 17 ed inizierà sabato 5 marzo 2016. Il secondo incontro eccezionalmente si terrà di domenica, sempre dalle 15 alle 17.
COSTO
Il costo di partecipazione per l’intero corso è di 150€; è possibile partecipare ai singoli incontri pagando l’iscrizione di 25€ con carta di credito o paypal qui.
Sarà necessaria, inoltre, l’iscrizione all’Associazione Officina GRIOT, del costo di 20€, valida per un anno, che dà l’opportunità di usufruire di uno sconto del 10% sull’acquisto dei libri in vendita in libreria.
Durante gli incontri verranno distribuiti materiali didattici e bibliografici.
Le lezioni si svolgono presso la Libreria GRIOT in via di Santa Cecilia 1/A a Roma (Trastevere). Le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento posti.
Per maggiori informazioni sul programma e le modalità di iscrizione, contattare: [email protected] – tel. 06 58 33 41 16. Via di S. Cecilia 1/A – 00153 Roma.
* Il corso inizierà con un minimo di 8 iscritti, le iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento dei 15 iscritti.
* E’ necessaria l’adesione annuale all’Associazione Officina GRIOT (20,00 €)
* La quota del corso va corrisposta interamente entro la prima settimana dall’inizio del corso
* Gli orari del corso potrebbero subire delle variazioni prima del loro inizio
* Dopo l’inizio del corso, in caso di mancata frequenza per motivi non imputabili a Officina GRIOT non è prevista la restituzione della quota di  iscrizione