Boko Haram e la crisi nigeriana. Incontro con il professor Gian Paolo Calchi Novati, Francesca Sibani di Internazionale e Michele Vollaro di “Africa e Affari”
Sabato 28 febbraio, alle 18.30, GRIOT ospiterà un incontro dedicato alla Nigeria e all’insurrezione di Boko Haram
Uno dei giganti dell’Africa e tra i paesi più vitali dal punto di vista culturale, nell’ultimo anno la Nigeria ha guadagnato le prime pagine dei giornali di tutto il mondo a causa di una grave crisi interna che contrappone nel nord del paese il governo centrale al gruppo di Boko Haram. L’organizzazione armata che predica una versione integralista dell’Islam (“Boko Haram” significa letteralmente “l’educazione occidentale è vietata”) è attiva ormai da diversi anni in alcuni stati del nord del paese, a maggioranza musulmana, ma nell’ultimo anno alcune azioni particolarmente eclatanti hanno attirato l’attenzione di tutto il mondo su questa grave crisi. Dal rapimento, lo scorso aprile, di quasi trecento liceali nella cittadina di Chibok al terrificante massacro di Baga a gennaio del 2015, in cui secondo alcune stime hanno perso la vita più di 2000 persone, fino all’uso di bambine-kamikaze, il gruppo jihadista nigeriano si è reso protagonista di un’escalation di violenze inaudita che sta valicando i confini del paese, coinvolgendo anche i vicini Camerun, Niger e Ciad. Nonostante il clamore sollevato nei media dalle azioni più eclatanti del gruppo, tuttavia, manca in molti casi un quadro di insieme che consenta di farsi un’idea di quali siano le radici di questa crisi, le caratteristiche e le rivendicazioni del gruppo o l’impatto che le sue azioni hanno sulla vita politica interna e regionale.
Di tutto questo parleremo da GRIOT sabato 28 febbraio, alle 18.30, con il professor Gian Paolo Calchi Novati, docente di storia dell’Africa, Francesca Sibani, giornalista del settimanale Internazionale e Michele Vollaro, ricercatore e giornalista del mensile “Africa e Affari”
(Fonte dell’immagine: Le Monde, pubblicata da Internazionale)