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Presentazione del libro "Le donne nei media arabi", a cura di Renata Pepicelli

Domenica 25 maggio, alle 18.30, GRIOT presenta il libro “Le donne nei media arabi. Tra aspettative tradite e nuove opportunità”
Saranno presenti Renata Pepicelli, curatrice del volume, Ada Barbaro, docente di Lingua e letteratura araba all’Università “La Sapienza” di Roma, e alcune autrici dei saggi
Cop_Pepicelli-204x300L’immagine della donna araba, quasi sempre velata, fa parte integrante degli stereotipi attraverso cui storicamente l’Occidente ha rappresentato l’Oriente. Come aveva dimostrato già negli anni ’70 Edward Said con il suo saggio fondamentale “Orientalismo”, la donna araba ha finito spesso per incarnare agli occhi degli occidentali l’Oriente tout court, contribuendo alla costruzione di un immaginario fatto di mistero e sensualità, ma anche e soprattutto di sottomissione e femminilizzazione. Dopo le rivolte arabe degli ultimi anni, i media occidentali hanno spesso focalizzato sulle donne arabe, velate o pasionarie delle rivolte, la loro attenzione, facendo della loro presunta “condizione” una sorta di cartina al tornasole dei livelli di democrazia conquistati dai paesi arabi in rivolta. Si tratta ancora una volta della riproposizione di stereotipi che nella maggior parte dei casi non vanno oltre l’iconografia più classica. Cosa invece è cambiato nella rappresentazione delle donne nei media arabi durante e dopo le rivolte etichettate come “primavera araba”? Come vengono presentate e come si rappresentano nei media che parlano innanzitutto al mondo arabo? Renata Pepicelli e le autrici dei saggi raccolti nel volume “Le donne nei media arabi” cercano di dare una risposta a questi interrogativi, lasciando emergere un quadro quanto mai variegato e non monolitico.
Domenica 25 maggio, alle 18.30, GRIOT presenta il saggio “Le donne nei media arabi. Tra aspettative tradite e nuove opportunità”. Oltre alla curatrice del volume, Renata Pepicelli, saranno presenti Ada Barbaro, docente di Lingua e letteratura araba all’Università “La Sapienza” di Roma, e alcune autrici dei saggi contenuti nel libro.