Domenica 22 settembre alle 18,30 la Libreria GRIOT presenta il libro “Il ventre del pitone” di Enzo Barnabà, parteciperanno l’autore e Françoise Kankindi, presidente di Bene-Rwanda onlus.
“Il mercato colonizza lo stato molto più di quanto lo stato non colonizzi il mercato. In Africa, l’invasione dei media internazionali attraverso radio, televisione, internet e telefoni cellulari ha effetti corrosivi sui legami sociali: mediante la colonizzazione dell’immaginario, trasforma la povertà modernizzata in miseria e lancia migliaia di migranti verso un drammatico fuggifuggi. Basti pensare alla voglia dei giovani – tra cui Cunégonde – di lasciare quello che finiscono per considerare come un inferno per i paradisi artificiali del nord, contro le cui porte andranno a frantumarsi. E anche se, come succede a Cunégonde, avviene il miracolo e – non senza traumi – essi riescono a oltrepassare quelle porte, la cosa lascia ferite che difficilmente guariscono. Anche questa è la lezione del bel libro di Enzo Barnabà” (dalla prefazione di Serge Latouche).
Uscito prima in Francia, poi in Italia, “Il ventre del pitone” è la storia del viaggio di una giovane dalla Costa d’Avorio alla Sicilia, due anni di vita raccontati attraverso le speranze e le disillusioni di una donna consapevole della propria scelta e delle difficoltà che dovrà affrontare. Qui potete vedere un video ispirato alla storia del libro.
Enzo Barnabà, Siciliano di Valguarnera (Enna), è un francesista con la passione per l’Africa. Ad Abidjan, oltre che in Albania e in Montenegro, è stato addetto culturale dell’ambasciata italiana; in Costa d’Avorio ha approfondito la conoscenza della realtà locale. Ha scritto numerosi libri in italiano e in francese, tra cui “Sortilegi” con Serge Latouche, 2008, Bollati Boringhieri; “Morte agli italiani!”, 2008, Infinito edizioni e l’ultimo “Il partigiano di Piazza dei Martiri”, 2013, Infinito edizioni.