A partire dalle 19 GRIOT vi aspetta per festeggiare l’Estate che arriva con libri in sconto per le vacanze e un aperitivo africano
I libri sono i migliori compagni di viaggio, vero? Non deludono mai, fanno compagnia durante gli spostamenti o nei lunghi momenti di ozio e relax in vacanza, aprono orizzonti e insegnano nuovi modi per guardare luoghi che credevamo familiari. Se state già programmando la destinazione del vostro meritato riposo, allora, non dimenticate di scegliere i libri da mettere in valigia! Noi ne abbiamo selezionato una lista, tra i nostri best seller e le novità di quest’anno che ci sono piaciute di più. Ve li proponiamo, con uno sconto del 10%, perché la vostra vacanza sia un po’ africana, ovunque voi andiate. E se in vacanza non pensate di andarci affatto, i libri che abbiamo scelto per voi saranno una splendida occasione per viaggiare con la fantasia nel continente più affascinante del mondo!
E siccome ogni scusa è buona per far festa, allora vi aspettiamo domenica 19 giugno, a partire dalle 19, per una Festa dell’Estate. Ad attendervi, oltre ai libri con lo sconto speciale, anche un aperitivo a base di specialità africane e bissap profumato (buffet+bevanda a scelta a 10 €). E con l’occasione, dopo esserci crogiolati al calore dei vostri auguri sulla nostra pagina di Facebook, festeggeremo il nostro quinto compleanno anche dal vivo!
Non mancate!
Anno: 2011
"Trinidad & Tobago. Carnevale, fango e colori" di Giuseppe Sofo
Sabato 18 giugno, alle ore 19, GRIOT presenta il libro “Trinidad & Tobago. Carnevale, fango e colori”, di Giuseppe Sofo
Sarà presente, assieme all’autore del libro, Marie-José Hoyet, docente di Studi Caraibici all’Università dell’Aquila
Quando si pensa ai Caraibi, tralasciando per un attimo le immagini più note di spiagge paradisiache e acque coralline, la prima cosa che non può non venire in mente è lo straordinario crogiolo di culture, storie, geografie che ha dato vita al paesaggio umano di queste splendide isole. Un crocevia di itinerari diversi, molti provenienti da lontano e intrisi del dolore di quell’immane oltraggio all’umanità che fu la tratta degli schiavi, i Caraibi di oggi vivono quella condizione di “creolità” che Glissant ha descritto e raccontato nelle pagine più belle della sua produzione letteraria. Trinidad&Tobago è una delle perle di questo grande arcipelago, un frammento di mondo che ripudia allegramente qualsiasi tentazione a ricercare origini più o meno “pure” di sistemi culturali complessi. E’ americana, africana, inglese, indiana… è insomma creola, una condizione che trova la sua rappresentazione più plastica e al tempo stesso più appassionata nel carnevale. Giuseppe Sofo si è immerso in questo evento e ha deciso di raccontarlo in questo libro, con la curiosità di un viaggiatore vero. “Trinidad&Tobago. Carnevale, fango e colori” (Miraggi Edizioni) racconta di un momento di festa che diventa occasione per gli abitanti dell’isola di mettere in scena la loro cultura e la loro storia, una girandola di colori attraverso cui scrollarsi di dosso il fango della tratta, del colonialismo, delle difficoltà economiche, e riaffermare orgogliosamente l’unicità di un universo culturale meticcio, e dunque assolutamente umano.
Assieme all’autore del libro, sarà presente anche Marie-José Hoyet, docente di studi caraibici all’Università dell’Aquila
Giuseppe Sofo è un giornalista, ricercatore e traduttore di testi caraibici e europei. A Trinidad ha svolto una ricerca per la sua tesi, sul teatro carnevalesco come momento di resistenza culturale
Foto di Giuseppe Sofo
"I ragazzi di piazza Tahrir" con Azzurra Meringolo, Anna Bozzo e Ahmed Haiba
Giovedi 16 Giugno alle 19 Azzurra Meringolo presenta: I ragazzi di piazza Tahrir
Partecipano insieme all’autrice: la prof. Anna Bozzo – docente di storia dei Paese Islamici a Roma Tre e Ahmed Haiba, italo-egiziano, docente di arabo.
Ecco cosa scriveva all’indomani delle agognate dimissioni del presidente egiziano Hosni Mubarak, l’11 febbraio del 2011, un anonimo blogger egiziano: “Fino ad ora nella mia vita ho corso troppo, ho avuto troppe ansie, convivevo con una paura quotidiana, ora invece ha tutto un altro sapore. Questa notte anche le lenzuola erano più lisce, il tappeto sotto i miei piedi più vellutato, l’acqua della doccia più temperata, l’asciugamano nel quale mi sono avvolto più soffice. È cambiato tutto per me”. La blogosfera del mondo arabo non è nata nei mesi scorsi, anzi. Da anni proprio su internet tantissimi dissidenti hanno trovato cittadinanza per portare avanti un’opposizione silenziata nelle istituzioni e per sensibilizzare un pubblico giovane e sempre più attento e insofferente nei confronti di classi dirigenti autoritarie e corrotte. Quello che è successo negli ultimi mesi del 2010 e nella prima metà del 2011 è stata la materializzazione di questa dissidenza virtuale nelle piazze e nelle strade delle grandi capitali del mondo arabo, giovani donne e uomini che sono andati oltre le differenze di genere, religiose o di orientamento politico e hanno scandito tanti slogan, tutti variazione di un unico ordine a chi li ha governati fino ad ora: “Andate a casa”. Piazza Tahrir, al Cairo, è stata uno dei simboli di questa straordinaria stagione, uno spazio sul quale si sono aperte le telecamere dei principali network di tutto il mondo pronte a cogliere l’energia e la passione dei giovani che l’hanno presidiata per giorni e giorni, e che sono esplosi di gioia all’annuncio delle dimissioni di Mubarak.
Azzura Meringolo, dottoranda presso l’Università di Roma Tre con una tesi sull’anti-americanismo egiziano, si trovava in quella piazza, ne ha raccolto le ragioni e le istanze e le ha raccontate nel libro “I ragazzi di piazza Tahrir”. Assieme a lei, presenteranno il libro la professoressa Anna Bozzo, docente di Storia dei Paesi Islamici all’Università di Roma Tre, e Ahmed Haiba, italo-egiziano docente di arabo
Nota: L’immagine è utilizzata secondo i termini Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license. Foto Sherif9282
Laboratorio di scrittura "Parole d'inchiostro”
Dieci incontri di teoria e pratica della scrittura, a cura di Cristina Biasini
Ma chi ama scrivere sa anche che scrivere è bello. Sa che, quando prende la penna in mano o comincia a battere sulla tastiera, potrebbe scrivere quello che vuole, in piena libertà. Spesso, però, quello che abbiamo scritto non corrisponde a ciò che avevamo immaginato: non è un capolavoro (e va bene), ma soprattutto non siamo riusciti a dire ciò che volevamo dire. E così ci viene il dubbio che non saremo mai capaci di scrivere o che in realtà non abbiamo niente di interessante da dire.
Parole d’inchiostro vuole sfatare questi dubbi. Per scrivere bisogna non solo padroneggiare una tecnica, ma anche stare a contatto con se stessi, con i propri pensieri e le proprie emozioni. Ecco perché scrivere è innanzitutto una pratica: la pratica di capire ciò che si ha da dire attraverso la tecnica, talvolta faticosa e talvolta fluida e leggera, di metterlo nero su bianco.
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"Miele e latte sotto la tua lingua. Sensuali latenze dell'eros multietnico"
Domenica 12 giugno, alle ore 19, GRIOT presenta “Miele e latte sotto la tua lingua. Sensuali latenze dell’eros multietnico”
Saranno presenti gli autori Guergana Radeva, Paolo Izzo e Calogero Pirrera
Sono sempre di più, secondo le statistiche, le coppie cosiddette “miste” in Italia. Numeri difficili da quantificare, e che rischiano di restare freddi e privi di vita se lasciati nelle mani dei vari “esperti” del fenomeno migratorio. La casa editrice Compagnia delle Lettere ha scelto di percorrere una strada diversa. Quella dei sentimenti, dei legami affettivi, delle potenti alchimie della seduzione erotica, e per questo ha affidato alla penna di tredici scrittori e scrittrici italiani/e e stranieri/e il compito di raccontare la magia dell’eros multietnico. “Latte e miele sotto la tua lingua” raccoglie i racconti di questi autori, le loro personalissime e intense traiettorie emotive ed erotiche, tra amori coniugali e fugaci avventure. Gli interrogativi sulle caratteristiche della “coppia mista”, su cosa la renda diversa o più ricca, si diluiscono negli abbracci che per un attimo fanno dimenticare il dolore dell’espatrio e l’alienazione di un’identità in frantumi, tutta da ricostruire.
Interverranno Guergana Radeva, Paolo Izzo e Calogero Pirrera, alcuni degli autori dell’antologia, che leggeranno dei brani tratti dai racconti da loro firmati
Dopo la presentazione, potrete fermarvi per un aperitivo a base di specialità dell’Africa Occidentale e bissap (10 € buffet più bevanda)
"Negro Ebreo Comunista", presentazione con Mauro Valeri, Emanuele Coen e Igiaba Scego
Sabato 11 giugno, alle ore 19.00, GRIOT presenta “Negro Ebreo Comunista. Alessandro Sinigaglia, venti anni in lotta contro il fascismo”
Interverranno l’autore Mauro Valeri, Emanuele Coen, giornalista, e Igiaba Scego, scrittrice e giornalista
“Non ci sono neri italiani”. Così cantano le tifoserie più politicizzate contro i calciatori italiani di pelle scura che iniziano ad affacciarsi al mondo del calcio italiano, e questo pensano ancora tanti, troppi italiani convinti che essere italiani sia anche una questione di pelle. E invece le cose non stanno così, e non da oggi. Mauro Valeri da molto tempo si dedica a disseppellire biografie di “Black Italians”, italiani che hanno contribuito alla costruzione del nostro paese e che sono stati tante cose, oltre che “neri”. Il protagonista del libro “Negro Ebreo Comunista” è appunto uno di questi italiani, Alessandro Sinigaglia, vissuto negli anni in cui l’Italia ha conosciuto il peso della dittatura fascista e della guerra, ma anche la gloria della lotta di liberazione alla quale Sinigaglia ha partecipato pagando con la vita il suo impegno politico e militante. Una storia, quella di Sinigaglia, che sembra sfidare qualsiasi tentativo di ingabbiare un’identità nazionale all’interno di griglie rigide, fatte di religione o di colore della pelle. E proprio per questo una storia tralasciata dall’apologetica partigiana, che ha preferito non sbrogliare l’intricata e affascinante matassa che costituiva l’identità complessa di questo italiano. Grazie al paziente e appassionato lavoro di Mauro Valeri, la vita e le gesta di Alessandro Sinigaglia tornano a interrogarci oggi, a distanza di tanti decenni dalla sua scomparsa, e sollevano questioni e interrogativi ai quali ancora – probabilmente – non abbiamo imparato a rispondere con sufficiente apertura mentale.
Aperitivo senegalese da GRIOT!
Ogni scusa è buona per far festa, questo si sa. Ma la nostra scusa è di quelle irresistibili: è appena arrivato da Dakar un bastimento carico di bellissimi oggetti di artigianato che vorremmo presentare in tutto il loro splendore ai nostri amici. Vassoi, scatole, quadretti, tutti realizzati con la tecnica tradizionale della pittura sous-verre, con soggetti originali creati dall’artista Serigne Gueye.
Per aiutarvi a decidere quanti di questi oggetti vorrete portare a casa, per voi o per regalarli aivostriamici, abbiamo organizzato un aperitivo speciale: degli assaggi di cucina tipica del Senegal, accompagnati da bevande, the o infusi speziati, al prezzo fisso di 10 euro.
Vi aspettiamo allora qui in libreria, dalle 18.30 in poi. Un modo allegro per concludere il weekend e iniziare al meglio la settimana!
Corsi di Italiano per stranieri a cura di Koiné – Italian Language Centre in Rome
La libreria GRIOT ospita i corsi di Italiano per stranieri organizzati da Koiné – Italian Language Centre in Rome.
Koiné offre corsi di Italiano per Stranieri e corsi di Inglese.
I corsi di Italiano per Stranieri sono tenuti presso la Libreria GRIOT, un salotto letterario in cui gli studenti possono vivere il percorso di apprendimento in pieno relax, usufruire del servizio wi-fi dopo le lezioni e approfittare della ricercata e fornita caffetteria per un piccolo brunch.
I Corsi di Italiano comprendono un percorso dinamico e stimolante che include vari aspetti della cultura italiana e tiene conto dei bisogni degli studenti.
Metodo di insegnamento: si basa sull’ approccio comunicativo e umanistico-affettivo. Entrambi permettono agli studenti di imparare una nuova lingua abbassando il filtro affettivo e qualsiasi altro agente emozionale in grado di ostacolare il processo di apprendimento.
Insegnanti: in possesso di Ditals II, conseguito presso l’Università per Stranieri di Siena, e membri dell’APIDIS (Albo Professionale Italiano degli Insegnanti di Italiano per Stranieri). L’intero corpo docenti ha una pregressa e solida esperienza nell’insegnamento dell’Italiano come lingua seconda e svolge il proprio lavoro con estrema passione e dedizione.
Lezioni Online: le lezioni si svolgono attraverso Skype. Questo nuovo metodo e-learning dà la possibilità di studiare una lingua da qualsiasi parte del mondo e di poter fare lezione in maniera comoda e flessibile ovunque ci si trovi. La chat, utilizzata come lavagna didattica, e la webcam permettono allo studente e all’insegnante di interagire in tempo reale e lo scambio di materiali viene facilitato dall’invio telematico dei file.
Per maggiori informazioni:
Koiné
Italian Language Centre in Rome
[email protected]
www.koinecentre.com
Skype: koine_centre
"Puoi chiamarmi fratello", di Tiziano Gaia
Domenica 22 maggio alle 19.00 GRIOT presenta il libro di Tiziano Gaia “Puoi chiamarmi fratello” (Instar Libri)
Assieme all’autore, interverrà Christian Kouabite, protagonista del libro. Presenterà il libro la scrittrice e sceneggiatrice Claudiléia Lemes Dias
Christian e Tiziano sono due grandi amici. I loro percorsi di vita sono molto diversi, ma a un certo punto si incrociano, in carcere. Christian è dietro le sbarre, sconta una pena di sette anni. Tiziano lavora ad un progetto sociale che affianca i detenuti in un percorso di riabilitazione. Christian è nato a Parigi, ma la sua famiglia viene dal Camerun. Tiziano è nato a Torino, e dell’Africa sa quello che gli racconta Christian man mano che la loro amicizia cresce e si rafforza.Al termine della pena, Christian decide di tornare in Camerun, dalla sua famiglia. Tiziano lo accompagna, intraprendendo assieme all’amico un viaggio che lo porta a conoscere l'”altra” vita di Christian, quella da uomo libero, quella della sua infanzia e del paese dal quale sono partiti i suoi genitori.
In Camerun Tiziano sarà introdotto nella caleidoscopica famiglia allargata di Christian, condivide con i suoi nuovi amici la passione per il calcio giocato non sull’erbetta fresca ma sulla terra battuta sotto il sole cocente, e impara a conoscere un paese bellissimo e difficile. Soprattutto, Tiziano impara a decifrare la doppia appartenenza di Christian, che combatte con spirito indomito per conciliare la sua identità africana ed europea, e a rimettere in discussione molte delle sue certezze. Da quest’esperienza nasce il libro “Puoi chiamarmi fratello”, edito da Instar Libri.
Tiziano e Christian incontreranno i lettori alla Libreria GRIOT, e dialogheranno con la scrittrice e sceneggiatrice brasiliana Claudiléia Lemes Dias, autrice della raccolta di racconti “Storie di extacomunitaria follia” (Compagnia delle Lettere)
Presentazione "Scarpe nel deserto. Storie di richiedenti asilo e rifugiati" di Valeria Scafetta
Sabato 21 maggio alle ore 19.00 GRIOT presenta il libro “Scarpe nel deserto. Storie di richiedenti asilo e rifugiati”, di Valeria Scafetta
Assieme all’autrice, presenterà il libro l’on. Jean-Léonard Touadi
Da settimane il tema dell’immigrazione è tornato prepotentemente alla ribalta delle cronache quotidiane, e come sempre, purtroppo, i toni dominanti sono quelli dell’allarme e della paura di fronte a quella che i media ufficiali e buona parte dell’establishment politico si ostinano a presentare come una possibile “invasione”.Dietro le cifre snocciolate dai media, però, si celano storie di uomini, donne e bambini che scelgono, o più spesso, sono costretti a migrare da situazioni drammatiche nei loro paesi d’origine. Queste storie vengono sistematicamente oscurate da etichette, cifre e grafici, ma esistono in tutta la loro drammatica umanità. Valeria Scafetta, giornalista romana, collaboratrice dell’Osservatorio sicurezza e legalità della Regione Lazio e fondatrice dell’Associazione “Con le armi della cultura”, ha deciso di raccontarne alcune nel suo libro “Scarpe nel deserto”.
Il testo racchiude il racconto del viaggio, dell’arrivo in Italia e del difficile percorso di integrazione di numerosi immigrati che hanno raggiunto le coste italiane nell’estate del 2008. Allora, come oggi, il nostro Paese si trovava ad affrontare l’ “emergenza” e lo fece aprendo numerose strutture di accoglienza nella capitale. E’ proprio da questi centri che è partita la raccolta delle storie: dalla donna somala che è partita incinta ed è diventata mamma in Italia all’eclettico studente afgano che sogna ancora di fare politica e cambiare le cose. Parole dietro cui si celano vite difficili e dolorose che cercano una speranza qui per ricominciare. Un’occasione per riflettere sull’accoglienza in un momento così delicato per l’Italia. Per capire e non rimanere indifferenti.
Nota: L’immagine è utilizzata secondo i termini Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license. Foto Micniosi