Sabato 12 Marzo, alle ore 18.30, GRIOT in collaborazione con il Centre Saint-Louis de France organizza un incontro con l’autore ruandese Gilbert Gatore
L’autore del romanzo “Il passato davanti a sé” (Fazi Editore) incontrerà i suoi lettori da GRIOT
Nato nel 1981 in Ruanda, Gilbert Gatore è fuggito dal suo paese nel 1994, e dal 1997 vive in Francia. Allo scoppio della guerra e per i successivi quattro anni ha tenuto un diario dove ha riportato gli orrori ai quali, ancora bambino, era stato costretto ad assistere. Un diario che gli verrà poi confiscato alla frontiera con lo Zaire. Dal tentativo di ricostruire quelle pagine perdute nasce il romanzo “Il passato davanti a sé” (Fazi Editore).
Nel libro, sono due i personaggi a dialogare senza saperlo. Il primo, Niko, si è volontariamente sequestrato in una grotta dove, per perdere ogni nozione di sé, si lascia ridurre in schiavitù da una colonia di scimmie: un teatro d’ombre all’interno del quale diventa ostaggio dei suoi sogni, dei suoi segreti. L’altro è la giovane Isaro, una ragazza che non ha conservato delle proprie origini africane che il nome. Nata in Ruanda, adottata da una coppia di francesi, Isaro è cresciuta ignorando ogni cosa del proprio passato; fino a quando una frase, ascoltata per caso, non la fulmina costringendola a tornare indietro, a quella storia che è riuscita finora a cancellare.
Con asciutta determinazione Gilbert Gatore pone l’una di fronte all’altro, in uno spazio e un tempo indeterminati, vittima e carnefice senza mai chiuderli nel perimetro di un atto di accusa, di un giudizio. Perché, simili come sono nella loro impotenza, le domande da porsi sono per entrambi le stesse: come perdonare, come dimenticare. «Il Ruanda e l’Africa non sono mai citati», dice Gatore di quest’opera, «Di fronte all’orrore incommensurabile, la testimonianza brutale mi dà fastidio. Il mio libro non è né un saggio politico, né l’ennesima testimonianza del povero, piccolo ruandese».
“Il passato davanti a sé” è stato selezionato per il Prix Goncourt du Premier Roman 2007, il Prix Inter/Telerama e il Prix des cinq continents de la Francophonie 2008. Ha vinto il Prix du roman Ouest-France Etonnants Voyageurs 2008. È il primo volume di una trilogia, “Figures de la vie impossibile”.
In collaborazione con il Centre Saint-Louis de France