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Michelle Obama, dalla "Black women's liberation" alla Casa Bianca….

Domenica 5 Aprile ore 18.30, GRIOT presenta: “Michelle Obama, la first lady della speranza”, Nutrimenti 2009. Partecipano, Filippo La Porta, saggista, autore di “Diario di un patriota perplesso negli USA” E/O, 2008 e Costanza Ciminelli, esperta di storia afro-americana e di Black Feminism.

Barack Obama la chiama scherzosamente “The Boss”. Lei, con ironia pungente, in riferimento alla questione razziale negli Usa, si è definita “un errore statistico”. Di certo Michelle Obama, prima first lady afroamericana degli Stati Uniti, sembra destinata a giocare un ruolo di primo piano nella nuova stagione aperta con l’elezione di Barack Obama. E non solo come ‘consigliere privilegiato’ del presidente.
Il viaggio dal South Side di Chicago, della figlia di un operaio dell’acquedotto, fino al giorno dell’insediamento alla Casa Bianca, passa attraverso un fondamentale periodo di formazione, di convinzioni politiche e aspirazioni di impegno sociale. Michelle Obama, la studentessa di Harvard e laureata a Princeton nel 1985, si è nutrita di cultura militante la cui influenza va cercata in donne come Frances Beale (autore di “Double Jeopardy: To Be Black & Female), l’attivista Angela Davis, Deborah K. King e E. Frances White. Michelle Obama, porta alla Casa Bianca i valori tradizionali della comunità afro americana ma anche l’attivismo della “Black women’s liberation”…ben più di una first lady chic and strong….
Filippo La Porta è nato a Roma, nel 1952. Saggista e critico letterario, scrive suL’Unità, Musica! D di la Repubblica, il Manifesto e numerose altre testate. È, inoltre, autore di La nuova narrativa italiana, Travestimenti e stili di fine secolo (1995 e nuova edizione 1999), Non c’è problema. Divagazioni morali su modi di dire e frasi fatte (1997); Manuale di scrittura creativa (1999), Narratori di un sud disperso. Cantastorie in un mondo senza storie (2000). Ha altresì curato Racconti italiani d’oggi (1997) e, insieme ad Alessandro Carrera, Il dovere della felicità (2000). Il suo ultimo libro “Diario di un patriota perplesso negli USA”.
Costanza Ciminelli è Laureata in Scienze politiche con una tesi sulle lotte degli afroamericani dal 1954 al 1970 viste da alcune riviste italiane della sinistra laica e democratica (c.d. Terza forza), nel 2000  Visiting Scholar alla Emory University di Atlanta dove ha frequentato corsi di African-American History, Black Nationalism e Global Black Feminism, insegnando contestualmente italiano al Dipartimento di italianistica. Attualmente lavora come addetto stampa e redattore in ambito editoriale.
Letture consigliate:
White, E. Frances. Dark Continent of Our Bodies: Black Feminism and the Politics of Respectability, Temple University Press, 2001
Angela Davis, Women, Race, & Class, Vintage, Vintage Books ed edition, 1983
Angela Davis, Autobiografia di una rivoluzionaria, Minimum Fax, 2007
Frances Beale, “Double Jeopardy: To Be Black & Female, Radical Education Project, 1971
Deborah K. King, “Missing the Beat, Unraveling the Threads: Class and Gender in Afro-American Social Issues.” The Black Scholar, Special Issue: Afro-American Studies in the Twenty-first Century.
Deborah K. King, “Multiple Jeopardy, Multiple Consciousness: The Context of Black Feminist Ideology.” Journal of Women in Culture and Society.