Sabato 31 marzo, alle 18.30, GRIOT presenta “Storia della Libia contemporanea”
Interverranno gli autori, Federico Cresti e Massimiliano Cricco, e lo storico dell’Africa Gian Paolo Calchi Novati
Dall’altra parte del Mar Mediterraneo, la Libia è un paese gigantesco, in gran parte un deserto, la cui storia da oltre un secolo si intreccia alla nostra. Difficilissimo territorio di conquista per i nostri eserciti coloniali all’inizio del XX secolo, la Libia attraversa nel dopoguerra varie vicissitudini, segnate dalla scoperta di ingenti giacimenti petroliferi negli anni ’50 e, parallelamente, dall’ingombrante personalità di Muammar Gheddafi. Protagonista, nel bene e nel male, della scena politica internazionale a più livelli – dalle controversie con le Nazioni Unite al ruolo di leadership assunto più recentemente nell’Unione Africana – la Libia resta un Paese con cui fare i conti, anche dopo la tumultuosa caduta del regime di Gheddafi nel 2011. Federico Cresti e Massimiliano Cricco ripercorrono gli ultimi cento anni della storia di questo Paese cruciale: un percorso necessario per orientarsi tra le discordanti notizie che ci giungono dall’altra parte del mare e per farsi un’idea della Libia che sarà.
Sabato 31 marzo, alle 18.30, Federico Cresti, direttore del Centro per gli Studi sul Mondo Islamico Contemporaneo e l’Africa (CoSMICA) dell’Università di Catania, e Massimiliano Cricco, docente di Storia delle Relazioni Internazionali all’Università di Urbino, presenteranno il loro libro da GRIOT, con l’autorevole partecipazione di Gian Paolo Calchi Novati, storico dell’Africa e responsabile dell’Osservatorio sull’Africa dell’ISPI