Presentazione di “Sono una voce”
12 Dicembre @ 18:00

Venerdì 12 dicembre alle 18, GRIOT ospita la presentazione di “Sono una voce. Storie migranti”, antologia dei racconti finalisti del concorso DiMMi, Diari Multimediali Migranti 2024, pubblicata da Terre di mezzo. Partecipano le autrici Cristina Diana Bargu e Penka Manolova Valcheva. Modera Alba Marina Ospina Dominguez.
“Sono una voce” è un’antologia che raccoglie le storie di DiMMi – Diari Multimediali Migranti, un concorso riservato ai racconti dei migranti, che vivono o hanno vissuto in Italia, con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini sui temi della pace e del dialogo interculturale, e di creare un fondo speciale dei diari migranti all’interno dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. L’esperienza, supportata anche dall’Archivio per le Memorie Migranti, ha favorito la raccolta di più di 500 testimonianze da oltre 50 Paesi e l’editore Terre di mezzo Editore ne pubblica ogni anno i vincitori. I diciotto autori della raccolta sono originari di Brasile, Cina, Burkina Faso, Perù, Egitto, Albania, Afghanistan, Marocco, Bulgaria, Eritrea, Nigeria, Romania, Gambia.
“Auspichiamo che ogni donna e ogni uomo possa essere cittadino, non straniero, radicato nella terra dove la lingua della sua identità risuona come un canto di appartenenza. Vogliamo vivere, amare e respirare in libertà. Vogliamo un mondo che custodisca il futuro, promuova la pace, difenda la vita, coltivi il rispetto e nutra l’amore come unica vera rivoluzione.”
Dalla postfazione di Elona Aliko e Alessandro Triulzi.
Dalla postfazione di Elona Aliko e Alessandro Triulzi.
Penka Manolova Valcheva, finalista nel concorso DIMMI con il racconto “Quando il futuro non è come te lo aspetti”, pubblicato in “Sono una voce” (Terre di Mezzo, 2025). Per nascita – cittadina bulgara, per sviluppi storici – cittadina extracomunitaria e poi europea, per una travagliata scelta – cittadina italiana e per credo – cittadina del mondo Terra che mette al centro l’umanità e il diritto di ogni essere umano di avere una vita sana e felice indipendentemente dal luogo della sua nascita. Come interprete, guida turistica e educatore si impegna a creare ponti interculturali.
Cristina Diana Bargu nasce in Romania nel 1994, e arriva in Italia nel 2000, da piccola clandestina. Si trasferisce tante volte sopratutto fra Toscana ed Emilia Romagna. A 17 anni va a vivere in una comunità di famiglie che accoglie migranti come forma di attivismo quotidiano. Lì scopre il mondo delle comunità intenzionali, conosce attivisti ed ecologisti appassionati e scopre che le sue sfortune non sono affatto personali, ma politiche. Negli anni si è occupata di giornalismo, scrivendo per Italia che Cambia, Terra Nuova e curando la comunicazione della Rete Italiana Villaggi Ecologici. Ha insegnato italiano ai migranti e attualmente si occupa di facilitazione e progettazione didattica per Scuola Capitale Sociale. Oltre ad aver studiato facilitazione nella Scuola Italiana di Processwork e Democrazia Profonda, ha anche una laurea in statistica.
