Presentazione di “Sahel” di Adriana Piga e Fausto Carletti

Venerdì 22 novembre alle 17,30 presentiamo il libro “Sahel” di Adriana Piga e Fausto Carletti, pubblicato da AIEP Editore. Insieme agli autori partecipano Francesca Romana Cacciatori, docente a contratto presso il Dipartimento di Studi Europei Americani e Interculturali (SEAI) di Sapienza Università di Roma, Francesca Lulli, antropologa e consulente ONG e Bernardo Venturi, Ricercatore Associato presso l’IAI – Istituto Affari Internazionali.

L’intero arco del Sahel sta subendo trasformazioni epocali. Gli Jihadi States si espandono in territori vastissimi e periferici, marginalizzati sia in epoca coloniale che post-coloniale. Si tratta di aree desertiche e semi-desertiche come il Mali, il Nord del Niger o il Nord del Burkina Faso; regioni poverissime che soffrono siccità ricorrenti e sono oltremodo vulnerabili ai mutamenti climatici. Alla luce dei processi di democratizzazione dei primi anni ’90 e delle mobilitazioni di una società civile sempre più politicizzata, le realtà locali appaiono di gran lunga più articolate e dinamiche di quanto potesse suggerire l’approssimativa etichetta di “stati soft”, o “stati fragili”, con la quale si tendeva a ridurre le istituzioni locali nel dibattito internazionale. Anche il misticismo religioso e le autorità locali si misurano con i nuovi fenomeni. In queste aree, le politiche neo-patrimoniali hanno inciso profondamente sui processi di democratizzazione, con dispositivi corruttivi e predatori, e tali aree restano spesso dominate da networks informali e traffici illeciti, reti commerciali e finanziarie, che operano sovente con il beneplacito dell’apparato degli Stati.

Adriana Piga, professoressa associata di Sistemi sociali e politici dell’Africa contemporanea presso la Sapienza Università di Roma, ha pubblicato numerosi saggi e volumi, fra cui L’Islam in Africa (Bollati Boringhieri, 2003).
Fausto Carletti è geografo e studioso dei conflitti nell’Africa sub-sahariana. È autore, sempre con Adriana Piga, di Riconfigurazioni politiche nelle aree di conflitto a sud del Sahara. Nigeria, Sud Sudan e Mali (Aracne, 2013).