Venerdì 5 dicembre alle 17,30 GRIOT ospita la presentazione di “Là dove il vento cambia” di Kossi Komla Ebri
Dialogano con l’autore Suzanne Mbiye Diku e Alberto Angelici
Un ospedale nel cuore del Togo. Un crocevia di vite, speranze e contraddizioni. La Providence è un microcosmo pulsante dove religiosi, medici, infermieri e volontari di ogni provenienza si confrontano con la realtà africana, con sé stessi e con gli altri. Tra emergenze sanitarie e tensioni quotidiane, si intrecciano storie di amore e tradimento, ambizione e disincanto, ideali e fughe.
Ma il vero protagonista del romanzo è l’Africa. Non solo come luogo, ma come forza trasformativa. I suoi paesaggi, le sue ingiustizie, la dignità silenziosa della sua gente diventano specchio e sfida per chi arriva da lontano. Qui, il vento cambia davvero: spezza certezze, svela fragilità, costringe a ripensare valori e identità.
Racconto corale e profondo di un’umanità che si cerca, si scontra, si reinventa, e in cui la convivenza non è una scelta, ma una necessità.
Kossi Komla-Ebri è nato in Togo e vive in Italia dal 1974. Medico-chirurgo e scrittore, ha dedicato la sua attività letteraria al dialogo tra culture, raccontando le sfide e le possibilità dell’incontro tra Africa ed Europa. Tra i suoi libri più noti figurano Imbarazzismi (2002), tradotto in Francia, Stati Uniti e mondo arabo, e il romanzo Neyla (2002). Ha scritto inoltre raccolte di racconti, favole illustrate e poesie, tra cui La sposa degli dèi (2005), All’incrocio dei sentieri (2009), Avant que tombe la nuit (2021), Home (2022) e Neuf lignes pour jaillir du futur (2024). Cofondatore della rivista El-Ghibli, membro di comitati editoriali internazionali, della consulta lingua mondo della Società Dante Alighieri e già presidente della REDANI (Rete della Diaspora Africana Nera in Italia), è una voce autorevole della letteratura della migrazione. www.kossi-komlaebri.net
Suzanne Mbiye Diku è una medica specialista in ginecologia e ostetricia, già dirigente medica presso l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (INMP) a Roma. Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha una lunga esperienza nel campo della ginecologia, con specializzazioni in ecografia ostetrica e ginecologica, e un forte impegno nelle tematiche di salute materno-infantile per le popolazioni migranti. Oltre alla sua attività clinica, si è distinta come docente in corsi di formazione per operatori sanitari sulla salute delle donne migranti, prevenzione delle mutilazioni genitali femminili e integrazione socio-sanitaria. È anche stata coordinatrice e membro di varie commissioni ministeriali italiane sulle problematiche di salute delle donne e delle popolazioni migranti. Presidente della REDANI (Rete della Diaspora Africana Nera in Italia) , originaria della Repubblica Democratica del Congo, si è trasferita in Italia per motivi di studio e lavoro, diventando un importante punto di riferimento per la salute delle donne migranti e il contrasto alle disuguaglianze sanitarie. Ha anche partecipato attivamente a discussioni pubbliche e interventi riguardanti migrazione, inclusione e diritti delle donne migranti in Italia.
Alberto Angelici è un chirurgo e operatore molto attivo nella cooperazione internazionale in ambito sanitario, con una lunga esperienza in progetti in Africa, tra cui la gestione e la promozione di un ospedale in Etiopia (HEWO – Hansenian Ethiopian Welfare Organization), che si occupa di curare gratuitamente persone emarginate da malattie quali lebbra, TBC, AIDS e malnutrizione. È coinvolto in missioni solidali in Africa dove assicura interventi chirurgici ed è impegnato nel coordinamento di volontari italiani che lavorano in queste realtà. Opera anche in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma per accordi di cooperazione con università africane per rafforzare la formazione sanitaria.