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Presentazione di “Frammenti di Kurdistan”, curato da Francesco Marilungo
21 Giugno @ 18:30
Sabato 21 giugno, alle 18, GRIOT ospita la presentazione di “Presentazione di “Frammenti di Kurdistan”, curato da Francesco Marilungo, pubblicato da Alessandro Polidoro Editore. Insieme al curatore partecipano l’editore Adriano Corbi, il presidente dell’ISMEO Adriano Rossi e il presidente dell’Istituto Kurdo Soran Ahmad.
Dal carcere alla montagna, dalla protesta delle madri dei desaparecidos curdi alle linee di confine che come cicatrici dividono in quattro parti una geografia mai diventata nazione. La letteratura curda riflette la condizione politica del paese da cui nasce: diviso, controllato, colonizzato. In un territorio in cui studiare nella propria lingua madre è impossibile, l’esilio diventa una tappa obbligata. Sparigliati per i sentieri della diaspora, gli scrittori curdi vivono il loro paese d’origine nella dimensione del frammento, della perdita, della distanza, ma anche della memoria tenuta in vita dalla lingua. Dai racconti di sapore testimoniale e civile, ai viaggi lisergici che trasmutano la realtà politica in assurde scomposizioni del corpo; dalle narrazioni epiche che affondano le radici nel patrimonio folkloristico curdo, al racconto dell’esilio e dell’emigrazione che costringono a rinegoziare la propria identità.
Francesco Marilungo è nato a Fermo nel 1983. Ha studiato letteratura italiana nelle università di Bologna e Roma e, dopo la laurea, si è trasferito per un periodo in Turchia, dove ha vissuto a Istanbul e Diyarbakır, cuore pulsante della geografia curda. In seguito ha conseguito un dottorato in Kurdish Studies all’Università di Exeter con una tesi sulla letteratura curda contemporanea. Ora è tornato a vivere a Fermo, dove insegna lettere nella scuola pubblica e traduce dal curdo e dal turco.