Descrizione
All’alba del ventesimo secolo, le donne nere negli Stati Uniti si stavano ritagliando nuovi modi di vivere. Erano la prima generazione nata dopo l’emancipazione, e la loro lotta è stata quella di vivere come se fossero veramente libere. Queste donne si rifiutavano di lavorare come schiave e hanno inventato forme di amore e solidarietà al di fuori delle convenzioni e della legge. Sono state pioniere dell’amore libero, della convivenza civile e dei matrimoni transitori, delle identità queer e della maternità single – tutte scelte private considerate scandalose, persino patologiche, all’inizio del ‘900, sebbene siano poi diventate un modello politico per il mondo a venire. In Wayward Lives, Beautiful Experiments, Saidiya Hartman esamina le trasformazioni della vita intima che queste donne esemplari hanno istigato, scrivendo con grande conoscenza e con una profonda intelligenza letteraria. Con intensità visionaria, evoca i loro mondi, i loro dilemmi, la loro brillantezza provocatoria. L’autrice di “Perdi la madre” (2021, Tamu edizioni) ci regala un’altra perla.