Descrizione
La protagonista Ramatoulaye, scrive una lunga lettera all’amica Aïssatou. Entrambe sono donne borghesi, emancipate e colte, entrambe hanno sofferto per la poligamia e i matrimoni dei loro mariti con giovani seconde mogli. L’occasione della lettera è la morte improvvisa del marito di Ramatoulaye: dopo una lunga convivenza e dodici figli le ha preferito la seconda moglie Binetou, amica e coetanea della figlia Daba. Lei, malgrado l’amarezza e il dolore, ha accettato la dura realtà della poligamia. L’amica Aïssatou, che in passato ha vissuto la stessa esperienza, ha reagito in modo diverso: ha lasciato il marito e si è trasferita all’estero come ambasciatrice per il proprio paese. Il libro è dunque una riflessione sulla condizione della donna nella società senegalese musulmana. Il romanzo affronta anche il problema delle caste: Aïssatou, figlia di un orefice sposa Mawdo Ba, un “toucouleur” (un nobile): subirà la vendetta della suocera, Zia Nabou, che preparerà il secondo matrimonio del figlio con una giovane parente di sangue nobile, la piccola Nabou.