Descrizione
Un’esplorazione splendidamente illustrata di come le fotografie di Latif Al Ani e gli artisti iracheni contemporanei continuino a sfidare l’appropriazione coloniale dell’antico passato dell’IraqA partire dall’inizio del XIX secolo, le rovine mesopotamiche e islamiche sono diventate il fulcro di molte spedizioni coloniali occidentali. Queste missioni, che abitualmente ignoravano il ruolo e le conoscenze delle comunità locali, sono arrivate a plasmare la narrazione storica delle civiltà antiche e dei popoli moderni. In Iraq, dove si trovano siti famosi come Babilonia, Dur-Kurigalzu, Ctesifonte, Hatra e Samarra, gli scavi stranieri si sono appropriati delle culture antiche e hanno influenzato il modo in cui venivano interpretate e trasmesse. Questi scavi si ripercuotono ancora oggi sulla comprensione dell’identità irachena. Centrato sulle immagini del pionieristico fotografo iracheno Latif Al Ani (1932-2021), Through the Lens: Visions of Ancient Iraq di Latif Al Ani mette in luce le voci di coloro che hanno esplorato il passato iracheno e le storie profondamente personali di coloro che si confrontano con la sua eredità, sfidando la narrazione coloniale occidentale che ha dominato per secoli. Il volume, che accompagna una mostra all’Istituto per lo Studio del Mondo Antico della New York University, presenta documenti d’archivio, litografie, fotografie degli anni Sessanta, saggi che esplorano la ricca storia dell’Iraq antico e moderno, nonché il lavoro e le testimonianze personali di cinque artisti iracheni contemporanei che riflettono sulle complesse questioni dell’identità e del patrimonio culturale iracheno. Tra i collaboratori figurano Adel Abidin, Narmin Amin, Pedro Azara, Roberta Casagrande-Kim, Abdulrahman K. Darwesh, Nelida Fuccaro, Nadine Hattom, Hanaa Malallah, Nat Muller, Mahmoud Obaidi e Ala Younis.
