Descrizione
L’impero ottomano (XIII-XX secolo) è stato a lungo descritto come l’antitesi islamico-asiatica all’Occidente cristiano-europeo. Ma la realtà è nettamente diversa: il dominio multietnico, multilingue e multireligioso degli ottomani durato oltre sei secoli arrivò a toccare il cuore dell’Europa. E infatti i governanti ottomani si consideravano i nuovi romani. Marc David Baer racconta la straordinaria ascesa degli ottomani da principato di frontiera a impero mondiale; sottolinea la filiazione turca, mongola, islamica e bizantina; l’utilizzo della tolleranza religiosa e della conversione per integrare i popoli conquistati; e ricostruisce come, solo dal xix secolo, a seguito dei colpi di stato, delle rivoluzioni, controrivoluzioni e guerre, la tolleranza fu tragicamente sostituita dalla pulizia etnica e dal genocidio, con la conseguenza ultima della fine della dinastia. Il ritratto magistrale di un potere dinastico che, capovolgendo i concetti fondamentali quali Rinascimento, età delle scoperte, Riforma e rivoluzione scientifica, sfida al contempo i nostri luoghi comuni su temi come millenarismo e messianismo, sessualità e piacere, assolutismo e governo limitato, schiavitù e orientalismo, nonché guerra mondiale. Un libro scritto con uno stile avvincente e ricco di prospettive originali, e che per primo riesce a rappresentare davvero l’incrociarsi di Oriente e Occidente.