Descrizione
In un paese immaginario il mondo si divide in due categorie: i corvi, i più potenti della società, e i pipistrelli che devono produrre miele per nutrirli. Come segno della loro sottomissione, i pipistrelli devono nutrirsi di escrementi di corvo. Ad un certo punto i pipistrelli, stufi della loro condizione, si ribelleranno e intraprenderanno una feroce guerra cercando di abolire questo sistema e recuperare la montagna, luogo sacro protetto dai corvi. Dopo questa vittoria si crea una nuova società, questa volta fatta di uomini. In questa società tutti sono uguali e vivono in armonia. Nel frattempo inizia una complicata storia d’amore tra due pipistrelli, metafora della società angolana che non è riuscita a unificarsi. Scritto nel 1969, in piena stagione della lotta per la liberazione nazionale, Muana Puó potrà scioccare alcuni lettori che conoscono le opere successive di Pepetela. In particolare, il linguaggio simbolico, certamente ermetico, fugge allo stile scelto successivamente, per ragioni didattiche. Tuttavia, se correttamente collocata nel suo tempo storico, questa narrazione trasmette un messaggio che ancor oggi ha la sua ragion d’essere.