Descrizione
Il libro è un romanzo singolare imperniato su un meccanismo inconsueto: una lettera allo scrittore Yasunari Kawabata, premio Nobel per la letteratura 1968. Il pretesto serve all’autore per analizzare, da un lato, la condizione di un intellettuale libanese figlio delle tensioni del suo tempo (il conflitto tra arabità e libanesità) e, dall’altro, il vuoto ideologico che ha colpito gli orfani dell’Unione Sovietica dopo il crollo del muro. La descrizione del travaglio intellettuale del protagonista si fonde con la rievocazione della sua infanzia in una regione della montagna libanese, fortemente rassomigliante a innumerevoli paesini italiani di qualche decennio addietro.