Descrizione
Diciannove racconti di altrettanti giovani scrittori presentano al lettore italiano un ritratto inedito della letteratura in lingua portoghese. Dalle assolate savane alle insonni megalopoli africane passando per un Portogallo molto più inquieto di quanto si pensi. Un mosaico di voci composto, tra gli altri, da Lídia Jorge, Moacyr Scliar e Pepetela, che ripensano a quel decennio di speranze e delusioni in cui germogliarono le società inesorabilmente libere del futuro. Figli dei traumi e dei profondi cambiamenti che hanno caratterizzato la storia anche recente di Brasile, Angola, Portogallo e Mozambico, gli autori di Lusofônica sono la prima generazione letteraria per la quale il passato è inesorabilmente una terra straniera.