Descrizione
Nato da padre siriano e madre bretone, Riad Sattouf è cresciuto a Tripoli, in Libia, dove il padre era appena stato nominato professore. Abdel-Razak Sattouf proveniva da un ambiente povero, era appassionato di politica e ossessionato dal panarabismo, tanto da educare il figlio Riad al culto dei grandi dittatori arabi, simboli di modernità e potere virile. Nel 1984 la famiglia si trasferisce in Siria, dove la famiglia Sattouf è nata, in un piccolo villaggio vicino a Homs. Vessato dai cugini (è biondo, il che non aiuta), il giovane Riad scopre la durezza della vita contadina tradizionale. Suo padre, invece, ha una sola idea in mente: che suo figlio Riad vada a scuola in Siria e diventi un arabo moderno e istruito, un arabo del futuro. “In questo secondo volume, che copre il primo anno di scuola in Siria (1984-1985), Riad impara a leggere e scrivere in arabo, scopre la famiglia del padre e, nonostante i capelli biondi e le due settimane di vacanza in Francia con la madre, fa di tutto per diventare un vero ragazzo siriano e compiacere il padre. Dalla vita in campagna e dalla durezza della scuola di Ter Maaleh, allo shopping al mercato nero di Homs, alle cene a casa del cugino generale megalomane del regime, alle passeggiate assetate nell’antica città di Palmira, il secondo volume ci immerge nell’allucinante vita quotidiana della famiglia Sattouf sotto la dittatura di Hafez Al-Assad”.
