Descrizione
Declinare al plurale una civiltà e una tradizione religiosa che hanno quattordici secoli di storia e si estendono dal Marocco all’Indonesia (per non parlare della “diaspora” musulmana in Paesi occidentali) dovrebbe essere la norma. Invece è spesso l’eccezione che conferma la regola di una visione monolitica, statica ed “essenzialista” dell’islam. Nei suoi limiti, questo numero della rivista cerca di andare in un’altra direzione, senza trascurare alcune grandi questioni di attualità e senza evitare di accostarsi al Testo Sacro dell’islam… ma in maniera per così dire eccentrica, volutamente sottratta alle emergenze della cronaca, persino con qualche sconfinamento. “Altro” e “oltre” potrebbero essere la chiave di lettura dei contributi qui raccolti, del resto in sintonia con la stessa visione islamica (propria anche di altre religioni) che distingue ma non separa, anzi tiene in perenne tensione il “qui” e “ora” con la trascendenza e in prospettiva escatologica.