Descrizione
In questo lavoro originale e incisivo, Christina Sharpe interroga le rappresentazioni letterarie, visive, cinematografiche e quotidiane della vita nera che comprendono ciò che lei chiama “l’ortografia del risveglio”. Attivando più registri di “veglia” – il percorso dietro una nave, vegliando con i morti, arrivando alla coscienza – Sharpe illustra come le vite dei neri vengono travolte e animate dall’aldilà della schiavitù, e delinea ciò che sopravvive nonostante tale insistente violenza e negazione. Iniziando e descrivendo una teoria e un metodo di lettura delle metafore e della materialità di “la scia”, “la nave”, “la stiva” e “il tempo”, Sharpe mostra come il segno della nave negriera segni e infesti la vita nera contemporanea nella diaspora e come lo spettro della stiva produce condizioni di contenimento, regolazione e punizione, ma anche qualcosa in eccesso rispetto ad esse. Nel tempo, Sharpe colloca l’anti-Blackness e la supremazia bianca come il clima totale che produce la morte nera prematura come normativo. Formulando “lavoro sul risveglio” come luogo di produzione artistica, resistenza, coscienza e possibilità di vivere nella diaspora, In the Wake offre una via da seguire.
